Campania: Programma operativo Fondo Sociale Europeo Plus - PR FSE+ 2021-2027

Il Programma operativo regionale della Regione Campania è il documento che definisce gli orientamenti, la strategia e gli obiettivi specifici della Regione in merito alla programmazione del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) per il periodo 2021-2027. 

La Regione Campania riconosce nel FSE+ un prezioso strumento capace di accrescere la coesione sociale, economica e territoriale, per garantire uno sviluppo equo e sostenibile e per aiutare tutte quelle categorie di soggetti fragili, duramente colpite dalla pandemia, in linea con quanto previsto nella precedente programmazione del Fondo sociale europeo e coerentemente con le priorità europee della Politica di Coesione 2021-27.

Priorità e obiettivi

La struttura del PR FSE Plus si articola in 5 Priorità, cui si aggiunge l’Assistenza Tecnica:

  • Occupazione 
  • Istruzione e formazione
  • Inclusione sociale
  • Occupazione giovanile 
  • Azioni sociali innovative
  • Assistenza tecnica

Priorità 1 - Occupazione

Obiettivo specifico: ESO4.1. Migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell'economia sociale

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Sostegno e contributi alla creazione d'impresa, anche sociale, e al lavoro autonomo, compresa l'attività di incubazione delle imprese e l’utilizzo di strumenti finanziari (come ad es. il microcredito). Particolare attenzione sarà prestata ai settori coinvolti nelle transizioni verde e digitale e ai settori economici più rilevanti per la strategia regionale. L’azione sarà implementata in complementarietà con l’intervento del PNRR M5C1 – (1.1.2) Creazione di imprese femminili
  • Incentivi all’assunzione e alla stabilizzazione, da modulare anche in relazione alle caratteristiche dei destinatari, favorendo quelli più svantaggiati per genere, per età, condizioni fisiche e condizione sul mercato del lavoro. Gli incentivi saranno modulati con riferimento alle tipologie contrattuali, alla loro durata, con attenzione anche alla promozione dei contratti in forma mista (apprendistato). Sarà adeguatamente valorizzato il settore green. L’azione sarà implementata in sinergia con il PNRR intervento M1-C2 (I.1.1) “Credito di imposta alle imprese che investono in attività di formazione alla digitalizzazione e di sviluppo delle relative competenze”
  • Misure di sostegno finalizzate alla collocazione/ricollocazione e/o all’aggiornamento delle competenze dei disoccupati, valorizzando ove possibile i settori green e digitale, anche tenendo conto della particolare condizione di vulnerabilità di alcuni soggetti
  • Borse lavoro per l’inserimento occupazionale nel settore pubblico e privato volte anche a sostenere lo sviluppo di esperienze on the job e l’acquisizione di competenze di carattere specialistico e trasversale. Per gli inattivi e per i disoccupati di lunga durata, l’azione si propone di interrompere il lungo periodo di inattività o lo stato di disoccupazione
  • Orientamento specialistico e validazione delle competenze
  • Campagne di informazione e animazione territoriale finalizzate alla conoscenza e diffusione delle opportunità offerte dal programma mirate al target dell’OS e ai dispositivi disponibili. Si tratta di specifiche azioni mirate al target dell’OS e ai dispositivi disponibili, in funzione ausiliaria e rafforzativa del complesso sistema di interventi di porre in essere
  • Rafforzamento e potenziamento dell’intero sistema regionale del lavoro, sia sul piano procedurale, sia sul piano delle competenze, sia con riferimento ai necessari aggiornamenti del sistema informativo, incluso la progettazione e sviluppo di un sistema di profilazione dei destinatari, dando priorità alle figure che necessitano per il raggiungimento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) e degli standard minimi di servizio. L’intero sistema regionale del lavoro dovrà essere in grado di collegare in maniera sistemica e programmata il sistema dell’istruzione, della formazione e delle politiche sociali e tutti gli attori che interagiscono con i sistemi produttivi locali: pubbliche amministrazioni, imprese, associazioni datoriali, sindacati, centri di ricerca e centri di competenza distintivi del territorio 

Obiettivo specifico: ESO4.3. Promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche attraverso l'accesso a servizi abbordabili di assistenza all'infanzia e alle persone non autosufficienti

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Misure di conciliazione quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: promozione del «welfare aziendale» (nidi aziendali/interaziendali, benefits quali ad es. prestazioni integrative quali ad es. permessi retribuiti aggiuntivi per la cura dei figli e/ delle persone a carico per l’accesso a visite specialistiche, ecc., ), nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly (es. flessibilità dell’orario di lavoro, coworking, telelavoro, etc.), studi ad hoc su aziende pilota per il dimensionamento del gender pay gap e per l’adozione di buone pratiche
  • Misure di incentivazione e di conciliazione per favorire l’ingresso delle donne prive di occupazione e la loro permanenza nel mercato del lavoro (ad esempio voucher che consentano l’acquisizione di servizi sostitutivi di cura per l’infanzia o per le persone a carico sia favorire la partecipazione a politiche attive, sia per sostenere l’ingresso nel mercato del lavoro, ecc)
  • Misure di sostegno alla partecipazione a percorsi di studio e formazione nell’ambito delle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), che possano agevolare il futuro inserimento occupazionale, in linea con le nuove esigenze del mercato del lavoro (transizione digitale e green) nonché per superare gli stereotipi di genere nella scelta di percorsi formativi e di carriera

Obiettivo specifico: ESO4.4. Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Politiche attive di riqualificazione e/o outplacement, incluso ri-orientamento e mobilità professionale, a favore di lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, con particolare attenzione alle lavoratrici, e con focus sulle competenze digitali e green, anche in collegamento a politiche passive. L’azione sarà sviluppata in settori produttivi e ambiti occupazionali in complementarità con gli interventi nell’ambito del programma GOL del PNRR e del Piano regionale attuativo
  • Percorsi di sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo (es: worker e management buyout, azioni di accompagnamento allo spin off, microcredito, ecc.) rivolte ai lavoratori e lavoratrici coinvolti in situazioni di crisi, con particolare attenzione a innovazione e sostenibilità
  • Misure a sostegno dello sviluppo di filiere e sistemi produttivi attraverso interventi per la qualificazione delle competenze dei lavoratori e degli imprenditori, anche nella forma di Academy aziendali, con attenzione a quelle aziende in riconversione e/o in ristrutturazione. L’azione sarà sviluppata in settori produttivi e ambiti occupazionali in complementarità con gli interventi nell’ambito del programma GOL del PNRR e del Piano regionale attuativo
  • Sostegno alle imprese per progetti integrati per l’assunzione, l’adattamento degli ambienti di lavoro, inclusa la dotazione di tecnologie assistite necessarie per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, la valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro, quali informazione e sensibilizzazione alle diversità, adozione di carte per le pari opportunità, codici di condotta, introduzione della figura del diversity manager, gestione del percorso lavorativo dei lavoratori con disabilità, bilancio di parità come strumento di monitoraggio delle politiche aziendali, etc.

Priorità 2 - Istruzione e formazione

Obiettivo specifico: ESO4.5. Migliorare la qualità, l'inclusività, l'efficacia e l'attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e di formazione, anche attraverso la convalida dell'apprendimento non formale e informale, per sostenere l'acquisizione di competenze chiave, comprese le competenze imprenditoriali e digitali, e promuovendo l'introduzione di sistemi formativi duali e di apprendistati

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  •  Azioni volte a rendere maggiormente fruibile e di qualità la didattica/formazione a distanza, attraverso un sostegno mirato alla attivazione di servizi per la DAD, incluso lo sviluppo di una piattaforma regionale a supporto del sistema di formazione
  • Azioni di aggiornamento a favore di insegnanti della scuola primaria, secondaria e della formazione professionale, con particolare riferimento alle metodologie, soft skills e alle competenze digitali, incluso skills necessarie per favorire una maggiore qualità nella progettazione dei percorsi di istruzione e formazione in aderenza alle richieste del mercato del lavoro. L’azione sarà implementata tenendo conto di quanto previsto dal PNRR intervento M4-C1 (I.2.1) - Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico, nonché dal PN Istruzione, dagli interventi di REACT EU
  • Azioni volte a rafforzare le reti tra scuole, aziende, enti e associazioni ed Università per garantire funzioni efficaci di orientamento alle scelte di studio, formative e di lavoro
  • Azioni volte a rafforzare le reti tra imprese e Università, anche attraverso la partecipazione diretta delle imprese alla realizzazione di percorsi formativi in alternanza e di tirocinio, anche transnazionali, e realizzando una più stretta integrazione tra l’offerta di formazione terziaria e la domanda di lavoro,soprattutto quella legata alle priorità tematiche definite dalla nuova Strategia regionale di Specializzazione Intelligente
  • Messa a sistema dei dati relativi ai diversi segmenti del sistema di istruzione e formazione, per consentire indagini mirate, a supporto delle strategie dipolicy, nonché attività di monitoraggio degli interventi specifici e per la dispersione scolastica (es. osservatorio, ecc.)
  • Completamento e implementazione del sistema di riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali einformali per consentire la prosecuzione di percorsi formativi e migliorare l’occupabilità di giovani e adulti, nonché per il riconoscimento di crediti per lafrequenza di percorsi formativi
  • Azioni di sistema per lo sviluppo e il coordinamento tra l’offerta degli ITS (Istruzione Tecnica Superiore) e degli IFTS (Istruzione e FormazioneTecnica Superiore), e di altri interventi di formazione e di specializzazione post diploma, al fine di realizzare le opportune complementarità di intervento. Losviluppo dell’azione terrà conto di quanto indicato dal PNRR con riferimento al progetto (M4-C1- I1.5) Sviluppo del sistema di formazione professionaleterziaria (ITS)
  • Rafforzamento della capacità degli operatori del settore pubblico e del partenariato negli ambiti di rilevanza dell’istruzione e della formazione e sufunzioni collegate alla qualificazione del sistema, anche tenuto conto degli esiti dell’analisi dei fabbisogni delle imprese, al fine di sostenere la maggiorequalità dei dispositivi di attuazione

Obiettivo specifico: ESO4.6. Promuovere la parità di accesso e di completamento di un'istruzione e una formazione inclusive e di qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati, dall'educazione e cura della prima infanzia, attraverso l'istruzione e la formazione generale e professionale, fino al livello terziario e all'istruzione e all'apprendimento degli adulti, anche agevolando la mobilità ai fini dell'apprendimento per tutti e l'accessibilità per le persone con disabilità

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, comprese le persone con disabilità, attraverso azioni quali, ad esempio, tutoring e mentoring, sostegno didattico e counselling, attività integrative, incluse quelle sportive in orario extra scolastico, di arricchimento extracurriculare per il contrasto alla povertà educativa (laboratori professionalizzanti, artistici e di cultura, scrittura creativa, cinema e teatro, coding e programmazione, ecc.), azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, offerta formativa per lo sviluppo di competenze STEM, trasversali e digitali, incluso lo sviluppo di materiali didattici integrativi, ecc
  • Stage, anche transnazionali, tirocini, laboratori, metodologie di alternanza scuola-lavoro per migliorare le transizioni istruzione/formazione/lavoro
  • Iniziative di mobilità anche transnazionali (es. sul modello Programma "Promossi") destinati a studenti delle scuole secondarie superiori quali opportunità privilegiate di apprendimento e di professionalizzazione, anche al fine di dare impulso allo sviluppo di reti scolastiche transnazionali
  • Azioni di orientamento, iniziali e in itinere, per dare continuità e sostegno alle scelte dei percorsi formativi e di studio
  • Offerta di percorsi IeFP da parte delle istituzioni formative, in modalità ordinaria e duale, con promozione della partecipazione femminile ai percorsi dove essa è tradizionalmente meno presente
  • Proseguimento del programma Scuola Viva con modelli laboratoriali e multidisciplinari, in sinergia con comunità scolastiche e terzo settore, per   promuovere forme innovative di sperimentazione per il trasferimento di competenze volte all’emersione e contrasto del disagio culturale e sociale da attuare in coordinamento con il PNRR, in particolare con il progetto M5-C3-I.3 - Interventi socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore
  • Proseguimento e rafforzamento del programma Azioni di accompagnamento, su base provinciale, a supporto del programma Scuola Viva, con attenzione alle tematiche ambientali, alla filiera della dieta mediterranea e della ristorazione, all'inclusione attiva degli studenti con bisogni educativi speciali, alla valorizzazione delle arti, dei mestieri e delle eccellenze artistiche, sviluppando sinergie tra comunità scolastiche e terzo settore, per promuovere forme innovative di sperimentazione per il trasferimento di competenze e il contrasto del disagio culturale e sociale
  • Percorsi integrati rivolti a realtà scolastiche che prevedono laboratori sportivi curriculari ed extra curriculari affidati ad associazioni sportive e in collaborazione con le strutture regionali del CONI attraverso il rafforzamento dell’iniziativa Scuola Viva e Mens sana in corpore sano
  • Proseguimento del programma “Scuola Viva di Quartiere”, attraverso percorsi integrati mirati, in particolare, ad aree urbane o quartieri marginalizzati, che prevedono servizi immateriali di formazione ed educazione in spazi adeguati, in forma laboratoriale e azioni di inclusione nella forma di apprendistato
  • Sostegno al diritto allo studio, attraverso l'erogazione di borse di studio e/o voucher per l’accesso a servizi, incluso i servizi di trasporto, destinati a studenti di ogni ordine e grado, capaci e meritevoli, privi di mezzi, inclusi gli studenti con disabilità, in coordinamento con quanto previsto dal PNRR con riferimento al progetto (M4-C1-I.1.7) Borse di studio per l'accesso all'università
  • Potenziamento dell’offerta Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e Istruzione Tecnica Superiore (ITS), attraverso interventi qualificanti, connessi ai processi d’innovazione tecnologica del tessuto produttivo, facilitandone l’accesso alle fasce più deboli, compresi i disoccupati o i lavoratori con riduzione dell’orario di lavoro promuovendo la partecipazione ai percorsi STEM, e in particolare, quella delle ragazze. La demarcazione con le azioni sostenute dal PNRR sarà data dalla scelta dei settori individuati nel DRIS (Documento Regionale di Indirizzo Strategico) e nella Strategia di specializzazione intelligente. In ogni caso l’azione si coordinerà con il progetto del PNRR M4-C1-I.3.1 Nuove competenze e nuovi linguaggi
  • Campagne informative sugli strumenti della formazione professionale
  • Sostegno nell’accesso all’istruzione terziaria per gli studenti capaci e meritevoli, privi di mezzi, iscritti ai corsi di studio delle università, degli istituti universitari e delle istituzioni per l’alta formazione artistica e musicale della Regione Campania anche mediante: contributi per la mobilità internazionale; servizi abitativi; servizi di ristorazione; interventi in favore delle fasce di utenza in condizione di disabilità; servizi di informazione ed orientamento al lavoro; servizi culturali, ricreativi, multimediali, sportivi; servizi di assistenza sanitaria, ecc.

Obiettivo specifico: ESO4.7. Promuovere l'apprendimento permanente, in particolare le opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro, facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Iniziative formative volte a implementare/rafforzare in ogni fascia d’età della popolazione le competenze digitali, di base e avanzate, trasversali rispetto a qualsivoglia figura professionale, anche a sostegno dell’alfabetizzazione e dell’inclusione digitale
  • Percorsi finalizzati all’acquisizione di competenze, con particolare riferimento allo sviluppo sostenibile, sia in chiave di occupabilità che ai fini della cittadinanza attiva
  • Percorsi finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche straniere
  • Sostegno a dottorati e assegni e borse di ricerca, anche con caratterizzazione industriale, master di I e II livello, scuole di specializzazione in ambito sanitario. Lo sviluppo dell’azione avverrà in coordinamento con quanto previsto dal PNRR con riferimento al progetto (M4-C1-I.3.4) - Didattica e competenze universitarie avanzate
  • Borse di studio per frequenza di Academies regionali di livello internazionale in ambito ICT e Digitale
  • Sostegno alla mobilità internazionale di studenti universitari ricercatori e personale accademico e alla cooperazione e allo scambio di ricercatori tra università campane e internazionali, finalizzati anche all’aumento dell’attrattività internazionale degli istituti di istruzione universitaria o equivalente
  • Percorsi di formazione, anche relativi a competenze trasversali e competenze chiave, aggiornamento e riqualificazione professionale, incluso l’offerta di formazione specialistica e finalizzata all’occupazione e al mantenimento dell’occupazione (in particolare rivolta a green economy, blue economy, digitale, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio e delle attività culturali), anche funzionali ad accelerare la transizione del sistema campano verso modelli organizzativi e produttivi improntati alla circolarità e alla sostenibilità di lungo periodo. La riqualificazione avrà anche l’obiettivo di agevolare la mobilità professionale degli occupati, soprattutto con riferimento alle opportunità offerte nel quadro delle transizioni verde e digitale. Le azioni terranno in considerazione le indicazioni derivanti dall’analisi dei bisogni al fine di anticipare le richieste delle aziende e del mercato del lavoro in generale e supporteranno tra gli altri, i lavoratori meno qualificati e gli autonomi

Priorità 3 - Inclusione sociale

Obiettivo specifico:  ESO4.8. Incentivare l'inclusione attiva, per promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità, in particolare dei gruppi svantaggiati

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Interventi di inclusione sociale e di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità, anche attraverso percorsi formativi e di tirocinio,garantendo pari opportunità di accesso, comprese tutte le attività di istruzione e formazione online, al fine di favorirne l’inserimento socio-lavorativo.L’azione si svilupperà in coordinamento con il progetto del PNRR M5- C2.1-I.1.2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità
  • Interventi di presa in carico multiprofessionale, finalizzati all’inclusione sociale e all'inserimento lavorativo delle persone con fragilità attraverso ladefinizione di progetti personalizzati
  • Interventi di presa in carico multiprofessionale finalizzati all’inclusione lavorativa (es: orientamento, individuazione e validazione di competenze,accompagnamento al lavoro, formazione e recupero delle competenze di base, ecc.) e al supporto abitativo
  • Azioni di accompagnamento e contributi per la creazione di impresa, anche in forma cooperativa
  • Interventi di presa in carico personalizzati finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa, mirati al superamento di situazioni di temporanea difficoltàeconomica, anche attraverso percorsi di empowerment, rivolti a cittadini di paesi terzi, a persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione, avittime di violenza, di tratta e grave sfruttamento, ai minori stranieri non accompagnati prossimi alla maggiore età, ai beneficiari di protezione internazionale,sussidiaria ed umanitaria

Obiettivo specifico:  ESO4.11. Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l'accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l'accessibilità l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Erogazione di buoni servizio/voucher per persone con limitazione nell'autonomia, disabilità e non autosufficienti, in sostituzione delle quote dicompartecipazione alle rette, destinati, in via prioritaria, a persone con ISEE basso (Indicatore Situazione Economica Equivalente che esprime la situazioneeconomica dei nuclei familiari che intendono richiesre una prestazione sociale), per favorire l'accesso alla rete dei servizi socio-educativi e socio-sanitari, inparticolare ai servizi domiciliari e ai servizi diurni integrati
  • Sostegno a forme di erogazione e fruizione flessibile dei servizi per l’infanzia, inclusi nidi familiari, spazi gioco, centri per bambini e genitori,micronidi e centri estivi, anche in riferimento ad orari e periodi di apertura, per persone parcolarmente svantaggiate sotto il profilo socio economico, dasvilupparsi in attuazione della Child Guarantee. La misura include anche voucher per l'accesso ai nidi destinati a famiglie aventi requisiti ISEE (IndicaoreSituazione Economica Equivalente) per l'abbattimento della retta
  • Azioni volte a favorire la formazione, l’accompagnamento e la riqualificazione degli operatori socio-sanitari, degli assistenti familiari e delle figureprofessionali connesse all’accessibilità, ai servizi, alla valutazione e monitoraggio dei percorsi, nonché all’implementazione dei registri di accreditamento edegli albi di fornitori dei servizi di cura rivolti alle persone anziane e/o non autosufficienti
  • Implementazione del Sistema informativo dei servizi e delle prestazioni sociali
  • Rafforzamento della governance dei servizi sociali e sociosanitari erogati dagli Ambiti territoriali con l’obiettivo di accrescere la qualità
  • Rafforzamento della capacità degli operatori del settore pubblico e del partenariato negli ambiti di rilevanza delle politiche di inclusione sociale e sufunzioni collegate alla qualificazione del sistema al fine di sostenere la maggiore qualità dei dispositivi di attuazione
  • Rafforzamento e qualificazione degli sportelli informativi per favorire l’accesso all’esercizio e al godimento del diritto alla salute e redazione ediffusione di materiali informativi volti a orientare i cittadini rispetto ai servizi sociali e sanitari di base e alla conoscenza dei propri diritti
  • Si procederà al rafforzamento dell’offerta integrata di servizi di presa in carico delle persone svantaggiate, a rischio di esclusione e vittime di racket eusura, anche al fine di prevenire e contrastare tali fenomeni in continuità con le misure attuate nel ciclo di programmazione 2014/2020 o in sviluppoevolutivo delle stesse
  • Buoni servizio per assistenza domiciliare di persone con limitazione nell'autonomia, disabilità e non autosufficienti e per servizi integrati (doteindividuale) modellati sul bisogno individuale, destinati in via prioritaria a persone con ISEE basso (Indicatore Situazione Economica Equivalente cheesprime la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiesre una prestazione sociale), e finalizzati a favorire l’autonomia personale, lasocializzazione, le abilità sociali, il mantenimento del livello culturale, l’inserimento socio-lavorativo e la costruzione di una vita indipendente nonché perfavorire l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari a ciclo diurno oltre che per agevolare l'accesso a servizi di qualità
  • Progetti integrati disegnati per rispondere a fabbisogni di intervento specificamente legati alle condizioni di contesto di ambiti territoriali fortementecaratterizzati (ad esempio quartieri di edilizia residenziale pubblica) e basati su un intervento complementare del FESR e del FSE+, anche in attuazione distrategie territoriali, in quanto connesso all’esigenza di intervenire in maniera coordinata con investimenti su infrastrutture fisiche e con azioni di sostegnoalle persone e alle comunità locali
  • Sostegno a organismi del terzo settore per progetti di inclusione rivolti alle comunità di immigrati e alle minoranze etniche e misure volte a migliorarel'accesso dei gruppi emarginati come i rom all'istruzione e all'occupazione e a promuoverne l'inclusione sociale

Obiettivo specifico:  ESO4.12. Promuovere l'integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • In coerenza con il Piano sociale regionale nonché sulla base dei criteri definiti nel Quadro di riferimento europeo per la qualità dell’educazione e curadella prima infanzia, saranno attuate azioni volte alla presa in carico di nuclei familiari multiproblematici attraverso sportelli di ascolto e centri territoriali diinclusione volti ad erogare servizi di supporto (sostegno alla genitorialità, educativa territoriale e domiciliare, tutoring specialistico e servizi personalizzati diintegrazione sociale quali sostegno psicologico, educativo e familiare, sostegno medico volontario, servizi di accompagnamento volti a informare, orientare esostenere il destinatario nel percorso di riattivazione, ecc.)
  • Servizi personalizzati di sostegno a nuclei con bambini a rischio di povertà, nonché a famiglie o comunità di tipo familiare a favore dei minori e dellepersone con fragilità che si fanno carico dell’affido temporaneo di minori, per sostenere la transizione dall'assistenza istituzionale ai servizi di prossimità, alfine di consentire il rientro nella famiglia di origine, volti ad assicurare l'accesso effettivo e gratuito a un'educazione e cura di alta qualità, all'istruzione e alleattività scolastiche, all'assistenza sanitaria, ad altre prestazioni, da svilupparsi in attuazione della Child Guarantee e nel rispetto delle Convenzioni NazioniUnite sui diritti dell’infanzia, dell’adolescenza e delle persone con disabilità e della Carta europea dei diritti fondamentali
  • Erogazione di buoni/ voucher di servizio in favore di soggetti a basso reddito per la partecipazione a percorsi di politica attiva
  • Percorsi di inclusione socioeconomica per senza tetto e persone colpite da esclusione abitativa, anche con il coinvolgimento della rete dei soggetti delterzo settore che realizzano azioni di distribuzione di aiuti e di accompagnamento sociale
  • Promozione di attività di animazione di spazi pubblici per i cittadini in situazione di marginalità per favorire la coesione sociale  

Priorità 4 - Occupazione giovanile

Obiettivo specifico: ESO4.1. Migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell'economia sociale

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Azioni di presa in carico e orientamento, incluso l’orientamento specialistico
  • Azioni formative: percorsi di istruzione e formazione professionale; percorsi brevi di formazione specialistica per l’inserimento lavorativo; percorsi per l’acquisizione di qualifica
  • Accompagnamento al lavoro: servizi erogati per favorire le attività di presentazione dei profili alle aziende, preselezione, supporto in sede di colloquio ed attività analoghe finalizzate all’immediato inserimento lavorativo
  • Tirocini extracurriculari, anche in mobilità geografica, quali percorsi agevolati e riservati per il sostegno alla transizione scuola lavoro, per i destinatariche escono dal circuito dell’istruzione (diploma o università) e per i quali l’esperienza possa diventare uno strumento di inserimento al lavoro, anche conl’obiettivo di evitare che entrino nel novero dei disoccupati di lunga durata
  • Servizio Civile Universale, in complementarietà con il PNRR
  • Sostegno al lavoro autonomo e all’autoimprenditorialità, anche attraverso contributi specifici per la creazione d’impresa
  • Incentivi alle assunzioni, per i datori di lavoro che assumono giovani
  • Azioni di rafforzamento della rete, anche attraverso percorsi di scambio, di visite presso esperienze di eccellenza in Europa, e attività formative e diaggiornamento per tutti i componenti, valorizzando anche l’offerta formativa in inglese, con lo scopo di arginare il fenomeno della fuga dei cervelli
  • Monitoraggio dello stato occupazione dei diplomati e dei drop out (studenti che hanno lasciato la scuola prima di completare il corso di studi). Sviluppodi un’azione specifica di monitoraggio dei giovani diplomati e dei drop out al fine di prevenire il fenomeno dei NEET, l’inattività e la disoccupazione dilunga durata, avvalendosi anche dell’Osservatorio. L’azione sarà svolta in partenariato con le scuole secondarie superiori, attraverso ricerche sul campo cheforniscano tempestive informazioni sulla condizione dei giovani rispetto all’istruzione, alla formazione e all’accesso al lavoro. Questo consentirà di agiretempestivamente, anche in via preventiva con una adeguata offerta di servizi volti a favorire il reingresso nel circuito dell’istruzione, l’accesso al sistemaformativo o l’accompagnamento al lavoro
  • Azioni specifiche di sensibilizzazione per raggiungere in particolare inattivi e disoccupati di lungo periodo.Nella predisposizione delle azioni sarà favorita una consapevole partecipazione dei giovani ai processi correlati alla transizione verde e alla transizionedigitale, della cultura, del turismo e dell’economia sociale, anche nell’ottica dello sviluppo di comportamenti personali e sociali orientati verso modelli dicittadinanza attiva. Sia le azioni di orientamento, sia le azioni di formazione (in aula e on the job) potranno introdurre prospettive finalizzate alla acquisizionedi conoscenze e competenze tecniche connesse a questi temi, nell’ottica di aumentare l’occupabilità dei destinatari delle azioni di sostegno e fornire aigiovani strumenti mirati a favorirne una maggiore inclusione sociale e un’integrazione attiva nelle comunità locali, in coerenza con i SustainableDevelopment Goals (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Priorità 5 - Azioni sociali innovative

Obiettivo specifico: ESO4.1. Migliorare l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, in particolare i giovani, soprattutto attraverso l'attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell'economia sociale

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Costituzione di partenariati composti da Università, soggetti specializzati nelle attività di incubazione d’impresa, per l’implementazione di Piani di sostegno alla creazione di impresa, focalizzati sugli ambiti tematici prioritari e le sottostanti traiettorie tecnologiche della RIS3, nonché sui temi trasversali della transizione digitale e della transizione verso modelli produttivi circolari

Obiettivo specifico: ESO4.11. Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili, compresi i servizi che promuovono l'accesso agli alloggi e all'assistenza incentrata sulla persona, anche in ambito sanitario; modernizzare i sistemi di protezione sociale, anche promuovendone l'accesso e prestando particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l'accessibilità l'efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità

Interventi previsti

Le principali azioni che si intendono attivare riguardano:

  • Migliorare l’accessibilità, l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi a lungo termine attraverso l’avvio, in funzione sperimentale, dimicro-sistemi integrati di e-health place-based (salute digitale realizzata con il coinvolgimento delle comunità locali, delle figure professionali in ambitosanitario, del terzo settore, della rete familiare, associazioni di volontariato, gruppi spontanei di cittadini organizzati, degli ambiti, con il coordinamento deicompetenti soggetti istituzionali e locali) volti a promuovere una più ampia, capillare, efficace erogazione dei servizi di cura a domicilio, anziché nei luoghiistituzionali delle cure sanitarie (ambulatori, ospedali, strutture residenziali). Nel rispetto del principio di addizionalità i costi sostenuti dall’FSE perl’attuazione della misura sperimentale sono quelli riferiti all'organizzazione dei servizi domiciliari, nonchè le azioni formative per il corretto utilizzo dellastrumentazione e i costi del personale, dei volontari e degli operatori addetti
  • Messa a sistema e a regime, in forma evolutiva, del modello di sostegno avviato nel ciclo di programazione 2014-2020, con il sostegno ai servizi dicaregiver familiare attraverso l’implementazione del registro regionale e la realizzazione di forme strutturate di percorsi formativi e raccordo con il sistemadei servizi socio-sanitari regionale. L’azione è destinata ai caregiver familiari ufficialmente riconosciuti e registrati nell’apposito registro regione. In linea conla previsione normativa nazionale e regionale che attribuisce un ruolo attivo del caregiver familiare nel percorso di valutazione, definizione e realizzazionedel Progetto Individuale, di cui all’articolo 14 della legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi eservizi sociali), in cooperazione con la rete territoriale dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, si propone di rafforzaregli interventi di “qualificazione” delcaregiver attraverso specifici interventi di informazione, formazione e orientamento in materia di bisogni assistenziali delle persone assistite, non sostitutivodi forme di aiuto e cura professionale da parte della rete pubblica, che rimane sempre in contatto con i care giver per monitorare lo stato di salute dell'assistitoe del programma di cura

Priorità 6 - Assistenza Tecnica

La Regione Campania prevede la programmazione e attivazione di specifiche azioni di assistenza tecnica destinate principalmente a: 

  • Monitoraggio
    - Adeguamento e implementazione del sistema informativo
    - Realizzazione di banche dati e sistemi informativi di supporto all’attuazione del Programma
    - Azioni di adeguamento e supporto operativo dei sistemi per l'Implementazione di analisi quali-quantitative, osservatori, ecc.
    - Implementazione del sistema di monitoraggio
  • Gestione
    - Azioni di supporto per attività di predisposizione di azioni di sistema e innovative
    - Azioni di supporto all'attività di selezione delle proposte di operazioni
    - Assistenza tecnica per attività di rendicontazione, pagamento e certificazione
  • Valutazione
    - Azioni di assistenza tecnica per le attività di valutazione in itinere ed ex post
    - Assistenza per l’elaborazione di valutazioni strategiche e di natura operativa finalizzate ad esaminare
    - Iniziative di studio e valutazioni finalizzate ad analizzare l’evoluzione del Programma Regionale in termini di efficacia delle politiche esaminate e delle procedure attuative adottate
  • Controllo e sorveglianza del programma
    - Assistenza tecnica nella preparazione dei Comitati di Sorveglianza, finalizzata a garantire e migliorare il funzionamento degli stessi
    - Azioni di assistenza tecnica per, controllo, audit e ispezione delle attività ammesse a finanziamento
    - Azioni di assistenza tecnica al PES diretti all’ attuazione del Codice di condotta europeo ed al miglioramento della qualità della consultazione con le parti economiche e sociali
  • Comunicazione e informazione
    - Assistenza tecnica nella predisposizione, attuazione e monitoraggio del Piano di Comunicazione del Programma Regionale
    - Assistenza specialistica per la circolazione di pratiche e modelli per migliorare l’efficacia e l’efficienza della gestione del Programma Regionale
    - Azioni di sensibilizzazione, informazione e pubblicità del Programma Regionale, rivolgendo particolare attenzione ai risultati conseguiti e alle buone pratiche realizzate

Budget

Le risorse a disposizione del Programma regionale FSE Plus ammontano a 1.438.496.089 euro.

Di queste:

  • 207.628.571 euro saranno destinati alla priorità 1;
  • 500.741.429 euro saranno destinati alla priorità 2;
  • 379.871.960 euro saranno destinati alla priorità 3;
  • 205.714.286 euro saranno destinati alla priorità 4;
  • 87.000.000 euro saranno destinati alla priorità 5;
  • 57.539.843 euro saranno destinati all’assistenza tecnica.

Dotazioni finanziarie totali per fondo e cofinanziamento nazionale

Link

Programma FSE+ Campania 201-2027

Regione Campania

Decisione di esecuzione della Commissione - C(2022)6831 del 20.09.2022

Pubblicato
29 Sep 2022
Ambito
Regionale
Settori
Audiovisivo, Trasporti, Alimentare, Farmaceutico, Agroalimentare, Sanità, Cultura, Turismo, Commercio, Ict, Energia, Servizi, Affari marittimi, Industria, Sociale, Costruzioni
Stanziamento
€ 1 438 496 089
Finalita'
Formazione, Inclusione social, Innovazione, Promozione, Sviluppo
Ubicazione Investimento
Campania
Tags
Fse plus campania, Fondo sociale europeo, Fondo sociale europeo Plus, Occupazione, Lavoro, Inclusione, Inclusione sociale, Parità di genere, Occupazione giovanile, Formazione