Sardegna: contributi per la prima casa di abitazione
Descrizione
Bando per la concessione di contributi in conto interessi e a fondo perduto per la costruzione, l'acquisto e il recupero della prima casa di abitazione.
L’intervento è destinato a promuovere l’accesso alla proprietà della prima casa di civile abitazione, attraverso i seguenti interventi:
- costruzione in proprio;
- recupero in proprio;
- acquisto;
- acquisto con recupero.
Le domande di mutuo possono essere presentate esclusivamente da persone fisiche che:
- dispongano a titolo esclusivo della proprietà dell’area (se si tratta di interventi di costruzione) o dell’alloggio (negli interventi di recupero);
- a seguito dell’intervento autorizzato, acquisiscano la proprietà dell’alloggio (per gli interventi di acquisto e acquisto con recupero).
Può presentare domanda solamente uno dei coniugi o una delle parti dell’unione civile, o il convivente more uxorio. Può inoltre presentare domanda un altro componente del nucleo familiare che sia maggiorenne e non a carico di altri ai fini fiscali.
Sono considerati beneficiari diretti delle agevolazioni i soggetti i quali, negli interventi di nuova costruzione o recupero, siano rispettivamente proprietari dell’area o dell’immobile e, negli interventi di acquisto, diventino proprietari dell’alloggio oggetto dell’intervento ammesso ad agevolazione.
Le “giovani coppie” non ancora coniugate o unite civilmente devono contrarre matrimonio o costituire unione civile entro un anno dalla data di presentazione della domanda alla Regione.
I finanziamenti, concessi indistintamente ai cittadini che ne facciano domanda per interventi ubicati nel territorio regionale, consistono nella concessione di un mutuo da parte di due Istituti di credito: Banco di Sardegna e Banca Intesa SanPaolo.
L’importo di mutuo agevolato, che non può superare i 120.000 euro, ha una durata trentennale, venticinquennale, ventennale, quindicennale o decennale e viene ammortizzato mediante il pagamento di rate semestrali posticipate costanti (mutui a tasso fisso) o variabili (mutui a tasso variabile).
Le domande devono essere presentate dal 1° luglio 2017 al 31 dicembre 2020.
Per maggiori informazioni consultare i Links.