Dl Aiuti ter, come richiedere il bonus 150 euro?

Bonus 150 euro dl Aiuti ter - Foto di Henrikas Mackevicius da PexelsCon la circolare n. 127/2022, l'INPS ha fornito una panoramica sui requisiti e le tempistiche per ottenere il bonus 150 euro introdotto dalla legge di conversione del decreto Aiuti ter. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla misura per aiutare i cittadini - dai lavoratori ai pensionati - a sopportare i costi del caro vita e del caro bollette.

Dl Aiuti Ter: crediti d'imposta, garanzie e bonus contro il caro energia

Il bonus 150 euro si inserisce in un ampio ventaglio di misure eccezionali per rispondere all’aumento dei costi energetici e ridurre il loro impatto sulle spese delle famiglie e sulle attività produttive del Paese.

Il nuovo bonus anti-inflazione, stabilito dalla legge di conversione del decreto Aiuti ter, è uno strumento eccezionale che coinvolgerà una platea di 22 milioni di cittadini italiani. Le risorse per finanziare la misura ammontano a circa 3,2 miliardi di euro. 

L'indennità una tantum interessa le stesse categorie che hanno beneficiato nel mese di luglio del bonus 200 euro introdotto dal primo decreto AiutiTuttavia, rispetto al precedente sussidio, la soglia di reddito per ricevere il contributo si abbassa da 35mila euro a 20mila euro.

A dettagliare le modalità di fruizione del nuovo contributo contro il caro prezzi è stato l'INPS che, con la circolare n. 116/2022, ha fornito le prime istruzioni applicative a proposito del bonus.

Successivamente, con la circolare n. 127/2022, l'Istituto ha fornito le indicazioni operative che la platea di cittadini diversa dai dipendenti devono rispettare per ottenere il pagamento dell’indennità contro il caro prezzi. Chi non riceve automaticamente il bonus ha tempo fino al 31 gennaio 2023 per procedere.

Decreto Aiuti ter, come funziona il bonus 150 euro per i dipendenti?

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il contributo spetta a chi ha una retribuzione imponibile per la competenza del mese di novembre 2022 fino a un importo massimo di 1.538 euro.

Il pagamento avverrà in via automatica nella busta paga di novembre, previa dichiarazione di non esser percettore di altre prestazioni incompatibili. L'indennità spetta una sola volta, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali. 

Con il messaggio n. 3806/2022, l'INPS ha reso noto il modello di autocertificazione che i dipendenti devono presentare al datore di lavoro per ottenere il pagamento dell’indennità in busta paga insieme alla retribuzione di novembre 2022.

Bonus 150 euro per pensionati, stagionali e altre categorie

Pensionati

Relativamente ai pensionati, l'indennità verrà corrisposta automaticamente dall'INPS a novembre. Per ottenerla è necessario essere residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, e di reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi, non superiore per il 2021 a 20mila euro.

Lavoratori domestici, occasionali e a domicilio

I lavoratori domestici già beneficiari del bonus 200 euro riceveranno - senza domanda e senza tetto - l'indennità a novembre direttamente dall'INPS. Lo stesso meccanismo è valido anche i lavoratori occasionali e incaricati alle vendite a domicilio.

Disoccupati e percettori di RdC

L'Istituto erogherà i 150 euro anche ai disoccupati che a novembre percepiranno la NASpI e a coloro che nel 2022 hanno l'indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.

Verrà corrisposto d’ufficio il bonus di 150 euro ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, purché in famiglia non ci siano beneficiari di altre indennità. Il pagamento avverrà, quindi, automaticamente nel mese di novembre 2022.

Dagli stagionali ai co.co.co: le altre categorie

Il bonus non sarà automatico per i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello Spettacolo. Questi per ottenere il bonus 150 euro dovranno avere almeno 50 contributi giornalieri nel 2021 e un reddito non superiore a 20mila euro.

Sarà richiesto l'invio della domanda, il rispetto del tetto di 20mila euro e almeno 50 giornate lavorate nel 2021 anche per i lavoratori stagionali, a tempo e intermittenti.

Per quanto riguarda queste prime due categorie di lavoratori, l’INPS specifica che il pagamento da parte dell'Istituto "sarà residuale, a domanda, [...], laddove tali lavoratori non abbiano già percepito, dal datore di lavoro, l’indennità nel mese di novembre 2022, ove spettante".

Anche i co.co.co e agli assegnisti di ricerca potranno avere l'indennità solo previa domanda. I requisiti per accedere al beneficio sono: essere iscritti alla Gestione Separata, avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022, non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e avere un reddito fino a 20mila euro.

In presenza di tutti requisiti necessari per le singole categorie, è possibile richiedere il sussidio contro il caro prezzi - tramite il portale INPS, il Contact Center Multicanale, gli Istituti di Patronato - entro il 31 gennaio 2023

Bonus 150 euro: nel dl Aiuti ter novità anche per le partite IVA

Il nuovo bonus 150 euro spetterà anche alle partite IVA con redditi fino a 20mila euro.

A differenza di quello che accade per le altre categorie di beneficiari, questo sussidio non rappresenta una nuova tranche di contributi, bensì un importo aggiuntivo rispetto all’indennità prevista dal primo Aiuti bis. Grazie a questo intervento, la somma a cui hanno diritto autonomi e professionisti con una soglia reddituale più bassa può arrivare a 350 euro

Per approfondire: Bonus 200 euro autonomi: come funziona

I chiarimenti INPS sul bonus 150 euro

Con la circolare n. 116 del 17 ottobre 2022, l'INPS ha fornito i primi chiarimenti operativi in merito al bonus 150 euro. Nella comunicazione vengono dettagliati i requisiti per ottenere l’indennità, l'importo del sussidio, i tempi che i datori di lavoro devono rispettare per il pagamento e la dichiarazione da presentare.

Con il messaggio n. 3806 del 20 ottobre 2022, invece, l'Istituto ha reso noto il modello fac-simile di autocertificazione che i lavoratori dipendenti devono presentare al datore di lavoro per ottenere l'indennità una tantum in busta paga. 

Con la circolare n. 127 del 16 novembre 2022, l'INPS ha fatto una sintesi dei requisiti necessari e delle istruzioni per richiedere il bonus 150 euro validi per le categorie di cittadini diverse dai dipendendi che, direttamente o su richiesta, ricevono il beneficio dall’Istituto. Nello specifico, i chiarimenti riguardano: pensionati; lavoratori domestici; titolari di rapporti co.co.co; dottorandi e assegnisti di ricerca; percettori di RdC, NASpI e DIS-COLL; lavoratori incaricati alle vendite a domicilio; lavoratori stagionali e intermittenti; lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo.