Semplificazioni e Fisco, le novità dal bonus 200 euro alle spese mediche
E' entrata in vigore il 20 agosto, la legge n. 122-2022, conversione del decreto Semplificazioni n. 73-2022 che introduce un ventaglio di interventi che spaziano dalle modifiche al calendario fiscale al taglio sui controlli dei bonus nel 730, con un pacchetto di misure anche a sostegno della famiglia. Ecco cosa prevede.
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L'obiettivo del decreto legge n. 73-2022 è quello di stabilire appunto una serie di semplificazioni in materia fiscale, in particolare nel rapporto fra Fisco e contribuente e a proposito delle imposte dirette e indirette.
Dopo il via libera definitivo del Senato ottenuto lo scorso 2 agosto, il testo della legge di conversione del decreto Semplificazioni è finalmente approdato nell Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2022.
Il dl Semplificazioni fiscali è composto da 47 articoli e contiene misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali. Facciamo il punto sulle principali disposizioni del provvedimento.
Cosa prevede il decreto Semplificazioni Fisco 2022?
- Come cambia il bonus 200 euro per i dipendenti?
- Quali sono le misure per la famiglia nel dl Semplificazioni 2022?
- Detrazioni spese mediche, addio agli scontrini
- Certificazione credito d'imposta R&S e tax credit farmaci
- Superbonus e cessione dei crediti
- Bonus energia, stop al tetto UE per le imprese
- Ecobonus auto e incentivi per mezzi elettrici
- Fisco: dalla modifica del domicilio alle novità sull'esterometro
- Novità per il calendario delle scadenze fiscali
- Cosa c'è per il terzo settore nel dl Semplificazioni?
- Il testo della legge n. 122-2022 in Gazzetta ufficiale
Come cambia il bonus 200 euro per i dipendenti?
Il testo del dl Semplificazioni stabilisce un'importante eccezione a proposito del bonus da 200 euro contro il carovita, introdotto dal decreto Aiuti (dl n. 50-2022).
In particolare, il provvedimento snellisce la procedura di erogazione dell'indennità per i dipendenti pubblici, specificando che questi riceveranno in maniera automatica l'una tantum e sono esonerati dall'obbligo di presentare il modulo di autocertificazione.
Questo meccanismo è legato al fatto che per i lavoratori della pubblica amministrazione, i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale sono gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’individuazione dei beneficiari avviene con apposite comunicazioni tra il MEF e l’Inps.
Per approfondire: Bonus 200 euro, a chi spetta e come richiederlo
Quali sono le misure per la famiglia nel dl Semplificazioni 2022?
Oltre alle novità sul bonus 200 euro, nel decreto Semplificazioni è presente un pacchetto di misure relative alla famiglia e al sociale.
Tra queste c'è l’aumento delle risorse previste per l'assegno unico in favore delle famiglie con figli disabili. In particolare, si affianca alla maggiorazione ordinaria per i nuclei con ISEE fino a 25.000 euro un ulteriore contributo di 120 euro al mese, limitatamente all'anno in corso, per le famiglie con almento un figlio disabile a carico.
Inoltre, viene equiparato l’importo base dell'assegno unico anche ai nuclei familiari orfanili, composti da almeno un orfano maggiorenne, con disabilità grave e già titolare di un trattamento pensionistico in favore dei superstiti. Quindi, l’aiuto ammonterà a 175 euro in caso di ISEE pari o inferiore a 15.000 euro, per poi ridursi gradualmente fino a raggiungere la soglia dei 50 euro in caso di ISEE pari o superiore a 40.000 euro.
Per far fronte a questi due interventi a valere sull'assegno unico, viene ridotta la dotazione del Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità nella misura di 136,2 milioni di euro per il 2022.
Un'altra misura del testo che interessa le famiglie riguarda l'istituzione di un fondo da 58 milioni, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per finanziare le iniziative a supporto del benessere psico-fisico dei ragazzi che hanno sofferto a causa delle restizioni dovute alla pandemia e per contrastare la povertà educativa.
Le risorse sono destinate ai Comuni per finanziare delle attività da mettere in campo a partire dal 1° giugno e fino alla fine dell'anno, anche in collaborazione con enti pubblici e privati. Una parte del budget, inoltre, sarà utilizzata per promuovere tra i bambini e le bambine lo studio delle materie STEM (Science, Technology, Engineering & Mathematics). Questa azione si svolgerà presso i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa per i minori.
Detrazioni spese mediche, addio agli scontrini
Nel decreto legge sulle semplificazioni fiscale c’è anche lo stop all'obbligo di conservazione degli scontrini delle spese mediche portate in detrazione, se il contribuente presenta il 730 utilizzando un Caf o un professionista abilitato. Questi ultimi avranno il compito, quindi, di verificare la rispondenza delle spese portate in dichiarazione, mentre il Fisco provvederà al controllo dei soli documenti non indicati nella precompilata.
Certificazione credito d'imposta R&S e tax credit farmaci
Al fine di favorire l’applicazione in condizioni di certezza operativa del bonus ricerca e sviluppo, introdotto dalla legge di Bilancio 2020 (legge n. 160/2019), il decreto Semplificazioni introduce un certificazione preventiva.
Imprese, università statali e non, regolarmente riconosciute, ed enti di ricerca potranno certificare le spese sostenute in attività di R&S e che danno diritto ai crediti d’imposta.
In particolare, è possibile richiedere questa certificazione per attestare "la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare" per poterli classificare tra gli investimenti ammissibili per:
- attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica
- attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica (in questo caso è prevista una maggiorazione dell'aliquota).
Per approfondire: Dl Semplificazioni: come funziona la certificazione preventiva degli investimenti?
Il dl n. 73-2022 estende l'ambito del credito d'imposta in favore delle imprese che effettuano attività di ricerca e sviluppo per i farmaci, sopprimendo la limitazione del riferimento ai 'nuovi farmaci'. L’importo massimo del tax credit per ciascun beneficiario è pari a 20 milioni di euro, a copertura dei costi sostenuti per le attività rientranti nelle categorie della ricerca fondamentale, della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale.
Per approfondire: Come funziona il credito d’imposta su ricerca e sviluppo dei farmaci?
Bonus edilizi e cessione dei crediti
Per quanto riguarda il capitolo bonus edilizi e Superbonus 110%, il dl Semplificazioni fiscali elimina il limite temporale del 1° maggio 2022 come data spartiacque a partire dalla quale le banche possono procedere con la cessione del credito verso altri soggetti (purchè essi non siano consumatori o utenti).
In questo modo il Parlamento ha introdotto un correttivo rispetto a quanto definito dal decreto Aiuti (dl n. 50-2022) con cui si era concessa la facoltà alle banche di cedere i crediti dei bonus edilizi a imprese e professionisti, ma solo in relazione alle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022. Adesso, invece, salta il limite temporale del 1° maggio 2022 e si allarga, di conseguenza, la fetta di crediti che possono essere ulteriormente ceduti.
Bonus energia, stop al tetto UE per le imprese
Cancellato il vincolo del regime europeo 'de minimis' per le imprese che beneficiano dei crediti d'imposta contro il caro bollette. L'eliminazione del tetto di 200mila euro complessivo che le aziende dovevano rispettare per poter beneficiare degli aiuti senza violare le regole comunitarie rappresenta un correttivo rispetto a quanto stabilito dal decreto Aiuti (dl n. 50-2022)
Per approfondire: Il punto sugli aiuti alle imprese contro il caro energia
Ecobonus auto e incentivi per mezzi elettrici
Passa da 6 a 9 mesi la scadenza dell’immatricolazione per chi ha acquistato un’auto con gli ecoincentivi statali. Lo prevede l'articolo 40 del decreto Semplificazioni, che estende da 180 fino a 270 giorni il tempo massimo che può passare tra la registrazione del contratto e l’immatricolazione del veicolo per incassare l'ecobonus.
In concreto, quindi, si avrà una finestra temporale di massimo 9 mesi per dare conferma dell'acquisto di un mezzo non inquinante e comunicare il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e del codice fiscale dell’impresa costruttrice o importatrice del veicolo.
Il dl n. 73-2022, inoltre, rimodula le risorse a disposizione degli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici. La norma riduce da 225 a 205 milioni di euro la dotazione per il 2022 dei contributi destinati a chi acquista automobili poco inquinanti, nella fascia di emissione 21-60 grammi di CO2 per chilometro. I 20 milioni di differenza sono dirottati verso i bonus, così aumentati a 35 milioni di euro per quest’anno, per l’acquisto di scooter, mezzi a tre, quattro ruote e piccole auto elettrici.
Fisco: dalla modifica del domicilio fiscale alle novità sull'esterometro
Nel decreto legge Semplificazioni figurano anche una serie di novità di rilievo sotto il profilo fiscale.
La prima riguarda il tema crisi d’impresa e le nuove soglie per far scattare le comunicazioni di Entrate e Inps. In concreto, le attività imprenditoriali che hanno un debito con l’Erario inferiore al 10% del loro volume d’affari e non saranno più ritenute a rischio insolvenza. In ogni caso, le segnalazioni per debiti IVA saranno inviate quando il debito è superiore a 20mila euro.
Inoltre, viene completamente dematerializzata la scelta di destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille all’atto della presentazione del modello 730.
Semplificate la procedura relativa alla modifica del domicilio fiscale e quella per l’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi. Grazie a questo decreto legge si digitalizzano anche le comunicazioni del Fisco in caso di accertamenti. Nello specifico, in caso di attività istruttoria nei confronti di un contribuente, il quale sa quando inizia il controllo del Fisco ma non sa il termine di questa attività, le Entrate dovranno comunicare - via Sms, Pec o AppIO - entro sessanta giorni dal termine dell’accertamento la fine dell'azione di controllo.
Il testo introduce semplificazioni normative per la redazione dei bilanci delle micro-imprese e per la gestione degli errori contabili, oltre a snellire le modalità di deduzione dal valore della produzione IRAP dell’intero costo relativo al personale dipendente a tempo indeterminato.
Sempre restando nel ventaglio di interventi in materia fiscale, sono semplificati i modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali.
Una parte importante è poi occupata dall'ampliamento dei casi di esonero dalla presentazione del cosiddetto 'esterometro', il documento per la comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere, non più richiesto per le singole operazioni di importo inferiore a 5.000 euro.
Viene semplificato il monitoraggio fiscale sulle operazioni di trasferimento di denaro attraverso intermediari bancari e finanziari, con l’invio delle relative comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per operazioni di importo pari o superiore a 5.000 euro.
Per evitare la proroga automatica delle precedenti addizionali comunali Irpef, queste sono allineate e adeguate ai nuovi scaglioni previsti dalla riforma dell’imposta.
Novità anche a proposito della validità dell’attestazione per i contratti di locazione a canone concordato, documento necessario per fruire di una serie di agevolazioni fiscali. Le modifiche apportate dal decreto Semplificazioni stabiliscono che, una volta ottenuta, l’attestazione sarà valida finché non ci saranno cambiamenti che incidono sostanzialmente anche sulla determinazione del canone di locazione.
Sono estesi al 2022 i correttivi in materia di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, previsti per il 2020 e il 2021 alla luce degli effetti della pandemia sull’economia.
Per snellire la burocrazia fiscale si amplia il modello F24 che potrà essere utilizzato per qualsiasi pagamento, compresi sanzioni e tributi che oggi viaggiano ancora su carta con il modello F23. Con il dl Semplificazioni si dice addio alla stampa di registri contabili, libri giornale e inventari, che potranno essere tenuti e conservati con sistemi elettronici e su qualsiasi supporto, riducendo l'uso della carta.
Novità per il calendario delle scadenze fiscali
Il dl n. 73-2022 ridefinisce il calendario delle scadenze fiscali. In particolare, il provvedimento interviene prorogando i termini relativi a:
- l’autodichiarazione degli aiuti di Stato Covid-19, con data da definirsi;
- la dichiarazione IMU relativa all'anno di imposta 2021, rinviato al 31 dicembre 2022;
- la dichiarazione dell’imposta di soggiorno relativa agli anni 2020 e 2021, rinviato al 30 settembre 2022.
A queste novità si affianca il rinvio della scadenza delle liquidazioni periodiche IVA (LIPE) del secondo trimestre, che dal 16 settembre slitteranno al 30 settembre 2022, e l'estensione fino al 31 dicembre 2026 del periodo di applicazione del meccanismo facoltativo di inversione contabile.
Il testo del dl Semplificazioni stabilisce anche delle novità in materia di scambi IntraUE. Nel dettaglio, gli elenchi Intrastat dovranno essere presentati non più entro il giorno 25 ma entro la fine del mese successivo al periodo di riferimento.
Vengono modificati, infine, il meccanismo e le scadenze per il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche: la soglia per il versamento semplificato passerà da 250 a 5.000 euro, a partire dal 2023.
Cosa c'è per il terzo settore nel dl Semplificazioni?
Nel pacchetto di misure per gli enti del terzo settore ci sono:
- l’aumento dal 5 al 6% della soglia di ricavi, per non oltre tre periodi consecutivi (in luogo degli attuali due), per non passare a esercizio commerciale;
- la proroga al 31 dicembre 2022 del termine per le ONLUS, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale per adeguare gli statuti alle disposizioni inderogabili del Codice del Terzo Settore (D.lgs. 117/2017) con la procedura semplificata di approvazione in assemblea ordinaria.
Via libera al social bonus per chi sostiene gli enti del Terzo settore
Il testo della legge n. 122-2022 in Gazzetta ufficiale
Legge n. 122-2022 conversione del dl 73-2022
Testo del decreto-legge n. 73-2022 coordinato con la legge di conversione n. 122-2022