Skills Agenda for Europe – il decalogo Ue per le competenze

Dopo la Garanzia Giovani, arriva la Skills Guarantee, prima azione dell'Agenda Ue per le competenze appena lanciata da Bruxelles

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Annunciata nel programma di lavoro 2016 della Commissione, la Skills Agenda for Europe è un piano strategico in dieci mosse che mira a migliorare le competenze degli europei e a stimolare occupazione e crescita nell'Ue. Tra le azioni previste vi è la Skills Guarantee, che richiama la Garanzia Giovani e vuole assicurare alla popolazione adulta le competenze di base necessarie a trovare un lavoro dignitoso.

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Carenza di profili qualificati in settori chiave, mancata corrispondenza tra competenze acquisite attraverso i percorsi di istruzione e formazione ed esigenze del mercato del lavoro, scarsa trasparenza in materia di qualifiche professionali e difficoltà ad anticipare le tendenze future. Questi i nodi critici che la New Skills Agenda for Europe mira ad affrontare, chiamando Stati membri e stakeholder a condividere la sfida.

Una sfida che parte dai 70 milioni di europei che non hanno competenze di base adeguate, a partire dalla lettura e dalla scrittura, per trovare un lavoro e arriva al tema del ritardo Ue in materia di skill digitali, passando per il gran numero di giovani europei altamente qualificati che lavorano in ambiti distanti dalle loro aspirazioni e capacità.

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Le dieci azioni dell'Agenda Ue per le competenze

La lista delle azioni proposte dalla Commissione per accrescere il livello di competenze in Europa si apre con la Skills Guarantee, uno strumento che richiama la Youth Guarantee, o Garanzia Giovani, e mira ad aiutare gli adulti ad acquisire un livello minimo di competenze letterarie, matematiche e digitali e ad ottenere una qualifica di scuola secondaria superiore.

Delle altre nove azioni, tre sono di avvio immediato:

  1. la revisione del Quadro europeo delle qualifiche professionali,
  2. la costruzione del partenariato tra Stati membri e stakeholder 'Digital Skills and Jobs Coalition',
  3. il piano 'Blueprint for Sectoral Cooperation on Skills' per affrontare le carenze di competenze in specifici settori economici.

Le altre sei iniziative saranno attivate tra il 2016 e la fine del 2017 e sono:

  1. lo strumento 'Skills Profile Tool for Third Country Nationals' per facilitare l'identificazione delle competenze di migranti, rifugiati e richiedenti asilo,
  2. la revisione dell'Europass Framework, per orientare meglio i cittadini nella scelta di skills e carriere su cui puntare,
  3. la promozione delle opportunità offerte dallo strumento 'Making Vocational Education and Training' (VET) e la possibilità di partecipare ad esperienze di formazione on the job,
  4. la revisione della Raccomandazione sulle competenze chiave, con focus sulla promozione dello spirito imprenditoriale e dell'innovazione,
  5. il monitoraggio dei percorsi intrapresi dai laureati nel mercato del lavoro,
  6. una proposta per analizzare e migliorare le best practices contro la fuga dei cervelli.

Gli investimenti nelle competenze sono cruciali per rafforzare la competitività e stimolare la crescita, ha dichiarato la commissaria per l'Occupazione e gli Affari sociali Marianne Thyssen, invitando Stati membri, imprese e parti sociali a collaborare per il successo della New Skills Agenda for Europe. L'obiettivo della Commissione sarebbe quello di prevedere un capitolo dedicato all'attuazione dell'Agenda Ue per le competenze nelle Raccomandazioni specifiche per Paese previste nell'ambito del Semestre europeo.

Il primo endorsement, intanto, è richiesto ai ministri del Lavoro dei 28 in occasione del Consiglio di giugno, per arrivare all'approvazione del documento entro fine anno.

Communication "A New Skills Agenda for Europe: Working together to strengthen human capital, employability and competitiveness"