Commercio - benefici per imprese da accordo Ue-Ucraina
L'accordo sul libero scambio elimina i dazi doganali, introduce norme sulla concorrenza e promuove gli investimenti esteri
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Contesto: l'accordo di associazione Ue-Ucraina
L'Unione europea stipula con uno più paesi degli accordi di associazione al fine di instaurare con essi una cooperazione in campo economico-commerciale. I negoziati per l’accordo di associazione Ue-Ucraina sono stati avviati nel 2007 e hanno subito negli ultimi due anni una decisa accelerazione a causa della recente crisi che ha coinvolto il paese dell'Europa orientale.
I primi capitoli politici dell’accordo sono stati firmati a marzo 2014, mentre quelli rimanenti sono sono stati siglati a giugno 2014. Le parti principali dell’accordo - quelle relative a disposizioni politiche e di cooperazione - sono già applicate in via provvisoria dal 1º settembre 2014, mentre l’applicazione provvisoria della zona di libero scambio globale e approfondita (Deep and Comprehensive Free Trade Area, DCFTA), che rappresenta la componente commerciale dell'accordo, è stata avviata il 1º gennaio 2016.
Nel suo complesso, l'accordo di associazione sarà definitivamente entrato in vigore nel momento in cui saranno concluse tutte le procedure di ratifica nei 28 Stati membri.
La zona di libero scambio DCFTA
Con l'attivazione della DCFTA l'Unione europea e l'Ucraina assicurano che i rispettivi mercati di beni e servizi risultino reciprocamente aperti sulla base di regole commerciali prevedibili e volte a creare nuove opportunità per imprese, investitori, consumatori e cittadini delle due parti coinvolte.
Allineando maggiormente la normativa dell'Ucraina alla legislazione Ue, il DCFTA intende inoltre promuovere standard di qualità più elevati per i prodotti e aumentare il livello di protezione dei consumatori e dell'ambiente.
L'intesa commerciale si fonda su tre pilastri principali:
- apertura dei mercati attraverso la progressiva abolizione dei dazi doganali e delle restrizioni sui servizi e sugli appalti pubblici,
- concorrenza leale tra imprese Ue e ucraine, salvaguardando il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, la tutela ambientale, le norme fondamentali sul lavoro, la disciplina sull'uso delle sovvenzioni e sui comportamenti anticoncorrenziali.
- progressivo allineamento di norme e standard, anche in materia di sicurezza alimentare e regolamentazione tecnica.
Secondo Bruxelles, alcuni dei vantaggi dell'entrata in vigore dell'accordo sono già alla portata delle imprese europee. Altri, invece, si concretizzeranno nel lungo termine, a seguito della progressiva attuazione dell'accordo da parte dell'Ucraina.
In termini pratici, l'accordo prevede:
- meno dazi. Dal 1° gennaio 2016, le due parti non applicano più tasse doganali all'importazione reciproca;
- meno burocrazia. Con il progressivo allineamento della legislazione ucraina agli standard dell'Ue, le imprese europee avranno meno ostacoli tecnici in fase di esportazione. L'armonizzazione delle norme ridurrà i costi, in particolare per le imprese che operano nei settori agroalimentare, tessile, auto, dei macchinari e dell'elettronica. La semplificazione delle procedure doganali dovrebbe anche significare meno frodi;
- opportunità per i fornitori di servizi europei, che avranno nuovi spazi per commercializzare i propri servizi a imprese e consumatori ucraini;
- accesso alle gare d'appalto pubbliche ucraine. I fornitori di prodotti e servizi Ue possono partecipare alle gare per infrastrutture, trasporti, cure mediche e istruzione a parità di condizioni con le imprese ucraine;
- opportunità per gli investitori europei. Un migliore accesso al mercato Ue per le merci prodotte in Ucraina e l'armonizzazione del contesto normativo si tradurranno in condizioni positive per gli investimenti;
- maggiore trasparenza. La DCFTA offre alle aziende la possibilità di difendere i propri diritti commerciali in termini di regolamenti, meccanismi di risoluzione delle controversie e di mediazione, che promettono soluzioni rapide ed efficaci ai problemi di accesso al mercato;
- miglioramento della sicurezza energetica. Ue e Ucraina si impegnano a mantenere un transito costante di energia e ad istituire un meccanismo di allarme rapido;
- opportunità di approvvigionamento. La liberalizzazione del commercio di prodotti agricoli, acciaio e macchinari avrà un impatto positivo sui settori Ue che utilizzano queste risorse e, conseguentemente, porterà una riduzione dei prezzi per i consumatori;
- concorrenza leale. Il DCFTA porta anche a un allineamento della normativa sulla concorrenza, che permetterà alle imprese europee l'accesso al mercato ucraino con le stesse condizioni delle imprese locali per quanto riguarda gli aiuti di Stato e le procedure antitrust.
Il Fondo DCFTA per le PMI
Sempre nell'ambito dei rapporti di collaborazione tra Ue e vicinato orientale, la Commissione europea, in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), ha lanciato il Fondo DCFTA per le PMI che mira a fornire sostegno alle piccole e medie imprese del partenariato orientale per affrontare le principali sfide del settore e raggiungere il loro pieno potenziale.