High tech - Ue firma accordo OMC per taglio dazi
L'accordo commerciale siglato alla 10a Conferenza ministeriale dell'OMC elimina i dazi doganali su più di 200 prodotti high-tech.
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10a Conferenza ministeriale dell'OMC
Si è aperta a Nairobi, in Kenya, il 15 dicembre - e proseguirà fino a domani - la 10a Conferenza ministeriale dell'Organizzazione mondiale del commercio. Sul tavolo, alcuni dei temi prioritari dell'Agenda di Doha per lo Sviluppo, un ciclo di negoziati commerciali lanciato a Doha, in Qatar, nel novembre 2001, al fine di liberalizzare il commercio e facilitare l'integrazione dei paesi emergenti, in particolare quelli meno sviluppati, nel sistema commerciale multilaterale.
Partecipa alla Conferenza, in rappresentanza del gruppo dei Paesi Industrializzati, il viceministro allo Sviluppo economico italiano Carlo Calenda.
Accordo sull'high-tech
Nel contesto della Conferenza di Nairobi, l'Unione europea e altri 23 membri dell'OMC hanno finalizzato un accordo commerciale sulle tariffe doganali per il settore dell'high-tech, che elimina i dazi doganali su più di 200 prodotti.
L'operazione, avviata e mediata dall'Ue, estende il campo di applicazione dell'Accordo sulle tecnologie dell'informazione (ITA), approvato a Singapore nel dicembre del 1996 per semplificare l'accesso al mercato dei prodotti della tecnologia dell'informazione e della comunicazione (TIC).
Coprendo circa 1.300 miliardi di euro di commercio mondiale e quasi il 90% del commercio globale dei prodotti del comparto, l'intesa, commenta Bruxelles, rappresenta il taglio tariffario più consistente degli ultimi due decenni realizzato in ambito OMC.
L'accordo, continua l'Ue, andrà a beneficio tanto dei consumatori quanto delle imprese, eliminando i dazi doganali su un'ampia gamma di prodotti, tra cui:
- attrezzature mediche,
- videogiochi e console,
- sistemi hi-fi per casa,
- cuffie,
- lettori blu-ray e DVR
- dispositivi GPS.
L'accordo, ha commentato la commissaria Ue al Commercio Cecilia Malmstrom, è una buona notizia per i consumatori, che vedranno scendere i prezzi dei loro prodotti elettronici preferiti. L'intesa, ha aggiunto la commissaria, dovrebbe anche dare una "spinta al settore manifatturiero europeo ad alta tecnologia" e garantire alle imprese Ue "più facile accesso allo stato dell'arte della tecnologia", oltre che aiutarli a raggiungere i mercati oltremare.