Ecobonus – Governo lavora su proroga, con qualche ritocco

Nella prossima Legge di Stabilità, intensità e durata di ecobonus, sisma bonus e incentivi per le ristrutturazioni sono destinate a cambiare.

Ecobonus

Ecobonus - primi dettagli sulla riforma in arrivo

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Si dovrà attendere il fine settimana per scoprire come cambieranno l'ecobonus, il sisma bonus e le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie. La tanto attesa riforma sarà infatti presentata sabato in Consiglio dei ministri, in occasione dell'approvazione della Legge di bilancio. Ma trapelano già alcune indicazioni sulle novità in arrivo.

Ecobonus, proroga per 2 o 3 anni

Le detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico verranno prorogate senza diventare strutturali, come annunciato qualche settimana fa dal viceministro dell’Economia Enrico Morando.

A cambiare sarebbero le intensità di aiuto: l'ecobonus per le riqualificazioni energetiche degli edifici, al 65% fino al 31 dicembre 2016, scenderebbe al 50% per gli interventi a basso impatto, ma salirebbe all'80% nel caso in cui gli interventi di riqualificazione energetica siano ad alto impatto e interessino un intero condominio.

Novità in vista anche per le ristrutturazioni: l'attuale detrazione fiscale del 50% dovrebbe essere prorogata di un anno.

Ecobonus e sisma bonus

Palazzo Chigi intende inoltre combinare la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica con le misure antisismiche.

Per il cosiddetto sisma bonus – che, nei tempi, si allineerebbe all'ecobonus e verrebbe quindi prorogato di 2 o 3 anni – si pensa a una detrazione Irpef del 50%, che potrebbe salire al 70% qualora i lavori comportino l'innalzamento di un livello della classificazione antisismica dell'abitazione. Nel caso in cui gli interventi di ristrutturazione aumentino di due livelli la classificazione antisismica, il sisma bonus potrebbe arrivare al 75%, e all'80% per l'adeguamento antisismico dell'intero edificio.

Inoltre, il sisma bonus – attualmente ristretto solo alle zone 1 e 2, maggiormente esposte al rischio sismico – dovrebbe essere esteso anche alle zone 3.