Fondi Ue 2014-2020: Bruxelles adotta Accordo Partenariato Italia

Hahn - Author: michaelthurm / photo on flickr Aggiornamento del 24 aprile 2015 Via libera della Commissione europea all'Accordo di partenariato per la gestione di circa 44 miliardi di euro di fondi europei assegnati all'Italia per il periodo 2014-2020.

Le risorse a disposizione dell'Italia ammontano a 42.085.700.000 euro, di cui:

  • 20.651.500.000 euro a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
  • 10.467.200.000 euro a valere sul Fondo sociale europeo (FSE);
  • 10.429.700.000 euro a valere sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  • 537.300.000 euro a valere sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

A queste si aggiungono:

  • 1,1 miliardi di euro per la cooperazione,
  • 570 milioni di euro dell'Iniziativa per l'occupazione dei giovani,
  • 670 milioni di euro del Fondo per gli indigenti.

"A queste risorse - ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio - vanno aggiunte le risorse di cofinanziamento nazionale, pari a oltre 20 miliardi tra risorse statali e regionali, e vanno anche considerati gli oltre 7 miliardi che rafforzano la programmazione, nazionale e regionale, nelle regioni meno sviluppate, ma operano in complementarità con essa, nei cosiddetti programmi paralleli, per evitare di vincolare anche queste risorse ai rigidi target temporali dei programmi comunitari".

La versione definitiva dell'Accordo di partenariato era già stata pubblicata all'inizio di ottobre dal Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e riceve oggi il via libera definitivo di Bruxelles.

Oltre ai Programmi Operativi Regionali per tutte le Regioni e Province autonome a valere sul FESR e sul FSE e ai Programmi di sviluppo rurale regionali, l'Accordo prevede:

6 Programmi Operativi Nazionali validi per tutte le Regioni:

  • PON Per la Scuola - competenze e ambienti per l’apprendimento;
  • PON Sistemi di politiche attive per l’occupazione;
  • PON Inclusione;
  • PON Città Metropolitane;
  • PON Governance e Capacità Istituzionale;
  • PON Iniziativa Occupazione Giovani;

2 Programmi Operativi Nazionali che operano nelle regioni in transizione e meno sviluppate:

  • PON Ricerca e innovazione;
  • PON Imprese e Competitività;

3 Programmi Operativi Nazionali per le sole Regioni meno sviluppate:

  • PON Infrastrutture e reti;
  • PON Cultura;
  • PON Legalità;

2 Programmi Operativi Nazionali a valere sul FEASR:

  • Rete Rurale nazionale;
  • Gestione del rischio, infrastrutture irrigue e biodiversità animale;

un Programma Operativo Nazionale a valere sul FEAMP.

I commenti dei commissari europei

Quest'Accordo di partenariato rispecchia la determinazione comune alla Commissione europea e all'Italia di fare l'uso più efficiente possibile degli investimenti dell'Ue e di evitare gli errori del passato. I nostri investimenti devono avere una portata strategica, conformemente alla nuova politica di coesione, ed essere incentrati sull'economia reale, sulla crescita sostenibile e sull'investimento nelle persone. Cosa altrettanto importante, essi devono essere accompagnati da strutture amministrative salde ed efficienti ad ogni livello”, ha commentato il commissario per la Politica regionale Johannes Hahn. “Con questo accordo di partenariato - ha proseguito Hahn - l'Italia dispone ora di una salda base che abbraccia tutti i Fondi strutturali e di investimento e dà un indirizzo strategico ai programmi futuri per stimolare l'innovazione, trasformare le PMI italiane in modelli di crescita ed assicurare la competitività dell'Italia nei settori ad alta intensità di saperi. I Fondi SIE aiutano le regioni e le città italiane ad affrontare queste sfide."

"Sono estremamente compiaciuto per il fatto che l'Italia abbia deciso di usare 10,5 miliardi di euro del Fondo sociale europeo (FSE) in modo da assicurare che le azioni finanziate dall'FSE abbiano un impatto significativo al fine di raggiungere gli obiettivi occupazionali e di lotta contro la povertà della strategia Europa 2020. Apprezzo anche il fatto che sia stata attribuita una priorità elevata alla lotta contro la disoccupazione giovanile, anche attraverso un programma che attua l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile", ha dichiarato invece il commissario all'Occupazione László Andor.

Passando alla programmazione delle risorse FEASR, il commissario all'Agricoltura Dacian Cioloş ha sottolineato: “Per molte regioni italiane il Fondo per lo sviluppo rurale è la più importante fonte di finanziamento strutturale dell'UE. In tale contesto, sono fiducioso che l'Accordo di partenariato per l'Italia consentirà un uso più efficiente dei finanziamenti in modo da appianare la via dell'Italia verso la crescita e la competitività, promuovere l'occupazione e ridurre le disparità regionali”.

Infine, relativamente al FEAMP, la commissaria per gli Affari marittimi e la pesca Maria Damanaki ha affermato: "Per l'Italia la sfida maggiore ma anche l'opportunità più promettente consiste nel promuovere le potenzialità di "crescita blu" del paese valorizzando la sua lunga tradizione ed esperienza nei settori marino e marittimo”.

Links
Sezione 1A
Sezione 1B
Sezione 2
Sezioni 3 - 4
Allegato I - Risultati attesi - Azioni
Allegato II - Proposta SI.GE.CO
Allegato III - Tavola Azioni EUSAIR
Allegato IV - Condizionalità ex ante OT11

Aggiornamento del 24 aprile 2015
Sulla Gazzetta ufficiale del 23 aprile 2015 è stata pubblicata la delibera CIPE n. 8-2015 che prende atto dell'Accordo di partenariato dell'Italia adottato dalla Commissione europea.

Photo credit: michaelthurm / Foter / CC BY-NC-ND