Valutazioni in corso su InvestEU: spazio agli investimenti in alloggi e difesa
Discutendo la valutazione intermedia del programma al Parlamento europeo, la presidente del comitato direttivo di InvestEU, Elena Flores, ha annunciato un pacchetto di modifiche in arrivo nel mese di febbraio. Le novità si concentreranno sulla semplificazione e sull'aumento dei fondi disponibili, ma a Bruxelles si discute anche di come adattare InvestEU alle nuove priorità politiche dell'Unione, tra cui gli alloggi e soprattutto la difesa, su cui il gruppo BEI giocherà un ruolo chiave.
Le linee guida per i finanziamenti e gli investimenti di InvestEU
Il tempismo per questa discussione è perfetto, ha detto Elena Flores, presidente del comitato direttivo di InvestEU, nonché vicedirettrice all'interno della DG Affari economici e finanziari della Commissione europea, in audizione congiunta presso le commissioni Econ e Budg del Parlamento europeo. E' un momento importante per portare avanti una riflessione su come utilizzare InvestEU nei due anni di attuazione che ci mancano e su come plasmare il Quandro finanziario pluriennale (QFP) per il prossimo settennato 2028-2034, ha detto Flores.
La valutazione intermedia di InvestEU
Punto di partenza della discussione, la valutazione di medio termine pubblicata dalla Commissione europea il 1° ottobre 2024. Anche se è stata effettuata nel 2023, quando non tutti i partner esecutivi avevano sottoscritto gli accordi, la relazione mostra che il funzionamento di InvestEU con riferimento alle sue tre variabili - addizionalità, leva e impatto - è buono, ha spiegato Flores.
In base alla relazione, a metà del suo percorso, il Programma che nel settennato 2021-2027 riunisce gli strumenti finanziari sostenuti dal bilancio dell'Unione ha allocato il 90% della garanzia UE e sbloccato 218 miliardi di euro in investimenti aggiuntivi, di cui il 65% da fonti private, con un effetto moltiplicatore previsto di 14,76 (prossimo ai 15 per ogni euro di garanzia del FEIS).
Secondo la relazione, la garanzia di bilancio dell'UE presenta un'elevata addizionalità, rendendo possibile ai partner attuatori di InvestEU implementare prodotti o condizioni finanziarie più rischiose e finanziare attività con un rischio intrinsecamente più elevato, e quindi consentire investimenti che altrimenti non potrebbero accedere a finanziamenti di mercato a condizioni ragionevoli. InvestEU sta infatti contribuendo a creare nuovi mercati investendo in tecnologie emergenti (tra cui spazio, semiconduttori, economia blu, informatica quantistica) e in start-up europee pionieristiche. In più, uno strumento dedicato, l'Export Credit Guarantee Facility, è stato messo in campo per supportare le esportazioni delle aziende europee verso l'Ucraina.
La relazione intermedia riporta un giudizio positivo anche sull'operatività dell'InvestEU Advisory Hub, che aiuta gli sviluppatori di progetti nella preparazione, nello sviluppo, nella strutturazione e nell'implementazione di progetti di investimento. Anche il portale InvestEU, la piattaforma online che mette in contatto le aziende dell'UE e gli investitori globali, aggiunge valore all'ecosistema di investimento, anche attraverso eventi di matchmaking e pitching finanziati dall'UE.
Sono dati provvisori, in parte già superati dalla realtà dei fatti: ad esempio il numero di partner esecutivi - tra cui il gruppo BEI, le istituzioni finanziarie internazionali, le banche e gli istituti di promozione nazionali - è nel frattempo passato da 16 a 17. Il quadro completo si avrà, entro il 31 dicembre 2031, con la valutazione finale del programma.
Leggi la valutazione ad interim di InvestEU
Come cambierà InvestEU: semplificazione, risorse, priorità di investimento
E' già chiaro, però, che i problemi da aggredire sono essenzialmente tre: semplificazione, risorse e allineamento all'evoluzione delle priorità politiche dell'Unione.
Sul primo fronte, Flores ha annunciato che a febbraio, nell'ambito delle sue proposte di semplificazione, la Commissione europea interverrà anche su diversi elementi di InvestEU, ad esempio su requisiti, tempi e modalità di rendicontazione.
Nella stessa finestra potrebbe arrivare anche un intervento per affrontare il tema dell'eccesso di domanda rispetto all'offerta. Intervento che a QFP invariato, dovrebbe passare per dei top up da parte di altri programmi o per la combinazione di InvestEU con vecchi programmi come l'EFSI, il Fondo europeo per gli investimenti strategici del Piano Juncker, che dispone ancora di risorse residue. C'è poi la strada delle integrazioni nazionali attraverso i comparti degli Stati membri di InvestEU, che potrebbero essere alimentati con risorse non spese del Recovery and Resilience Facility (RRF).
Resta il fatto che il budget è insufficiente rispetto all'elevata domanda del mercato e al fabbisogno di investimenti, ha ammesso Flores rispondendo agli eurodeputati che hanno ricordato i tagli imposti dal Consiglio: la proposta iniziale di Quadro finanziario pluriennale 2021-27 della Commissione europea destinava infatti all'erede del Piano Juncker una garanzia pubblica di 38 miliardi di euro a prezzi correnti, integrata da contributi dei partner per almeno 9,5 miliardi di euro, per arrivare a una garanzia totale di 47,5 miliardi di euro ed a mobilitare investimenti aggiuntivi per 650 miliardi di euro.
Inoltre da allora, nell'agenda UE si sono affermate nuove priorità politiche. InvestEU si è già dimostrato flessibile per intervenire su alcune di queste, come il Net Zero Industry Act (NZIA) e il RePowerEU, ma il dibattito è ancora in corso su due temi cardine della Commissione von der Leyen bis: l'accesso agli alloggi e gli sforzi per la difesa.
Nel primo caso, ha spiegato Flores, la Commissione sta valutando una piattaforma per gli alloggi e, dal momento che c'è meno esperienza sul finanziamento di investimenti in questo settore, si sta cercando di individuare chi sia più idoneo a operare in questo ambito, se si disponga di strumenti adeguati o se accorra sviluppare un ulteriore strumento ad hoc.
Quanto alla difesa, la pressione per un ruolo più attivo della Banca europea per gli investimenti è forte. Già con il Piano d'azione approvato nel 2024 la BEI ha modificato la definizione di "progetti a duplice uso" e ampliato le linee di credito a favore di PMI e startup innovative del settore della sicurezza e della difesa, arrivando a raddoppiare gli investimenti: un miliardo nel corso dello scorso anno. L'obiettivo per il 2025 è arrivare alla cifra di 2 miliardi di euro, ma il potenziamento del ruolo del Gruppo in questo settore è nell'aria, come dimostrato dall'ultimo vertice informale tra i 27.
La direttrice del comitato direttivo InvestEU non si è sbilanciata sul tema, spiegando che la BEI vuole capire a che ritmi vengono utilizzati i fondi disponibili per valutare i prossimi passi. Tra le opzioni sul tavolo, però, ha citato anche l'eventuale modifica dei criteri di ammissibilità degli investimenti a InvestEU: al momento munizioni, armi e infrastrutture militari sono escluse, ma la discussione è in corso, ha detto.
InvestEU, cos'è e come funziona
Erede del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) del Piano Juncker, InvestEU ha l'obiettivo di mobilitare, entro il 2028, almeno 372 miliardi di investimenti pubblici e privati aggiuntivi utilizzando la garanzia di bilancio dell'UE per aumentare la capacità di assunzione del rischio dei partner attuatori - come il Gruppo della Banca europea per gli investimenti (BEI) e altre banche pubbliche nazionali e internazionali – a favore di progetti che contribuiscono alla transizione verde, digitale e sociale dell'Unione europea.
La dotazione riservata a InvestEU ammonta nello specifico a 9,4 miliardi di euro, corrispondenti a garanzie per circa 26,2 miliardi a prezzi correnti, distribuite tra quattro finestre:
- Infrastrutture sostenibili: 9,9 miliardi;
- Ricerca, innovazione e digitalizzazione: 6,6 miliardi;
- PMI: 6,9 miliardi;
- Investimenti sociali e competenze: 2,8 miliardi.
Tre gli elementi che compongono il Pogramma:
- l'InvestEU Fund, il Fondo che unifica 14 strumenti finanziari dell'UE precedentemente gestiti in modo indipendente in un unico Programma, per dare un ulteriore impulso agli investimenti, all'innovazione e alla creazione di posti di lavoro in Europa,
- l'Advisory Hub, un punto di accesso unico ai servizi di consulenza e assistenza per tutti gli strumenti finanziari del Programma,
- l'InvestEU Portal, un un portale dedicato al matching tra promotori dei progetti e potenziali finanziatori.
Per approfondire: InvestEU è pronto a partire. In arrivo finanziamenti, equity e garanzie