Intelligenza artificiale, online il documento della strategia italiana
Dopo la pubblicazione dell’AI Act sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e in attesa della legge sull’intelligenza artificiale (che ha appena iniziato il suo percorso in Senato), è ora disponibile online il testo integrale della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026.
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La Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 è un passo cruciale per l’Italia, che mira ad assumere un ruolo di primo piano in materia di IA e transizione tecnologica, anche grazie all’importante ruolo che sta svolgendo con la Presidenza del G7.
Dopo la pubblicazione dell'executive summary lo scorso aprile, l'Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno reso noto oggi il documento completo del piano strategico. Il testo è stato redatto da un Comitato di esperti per supportare il Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle strategie relative a questa tecnologia.
IA, cosa prevede la Strategia dell'Italia 2024-2026?
Il documento riflette l’impegno del Governo nel creare un ambiente in cui l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, etico e inclusivo, massimizzando i benefici e minimizzando i potenziali effetti avversi.
L’intelligenza Artificiale è in una fase di straordinario sviluppo, basti pensare al successo riscosso dalla piattaforma ChatGPT di OpenAI che, rilasciata nel novembre del 2022, ha raggiunto i primi cento milioni di utenti in soli due mesi. Come viene spiegato anche nel testo della Strategia, "l’ammontare degli investimenti corporate (includendo fusioni e acquisizioni, partecipazioni minoritarie, investimenti privati e offerte pubbliche) si è ad esempio decuplicato in soli 7 anni, dal 2013 al 2020, raggiungendo un valore complessivo di 147 miliardi di dollari, per poi evidenziare un picco di 276 miliardi di dollari nel 2021 e attestarsi a 189 miliardi di dollari nel 2022".
Tuttavia è importante capire in che modo realizzare interventi concreti per un Paese dove, secondo la stessa Strategia, "le ricadute sul tessuto produttivo e imprenditoriale restano tuttavia ancora piuttosto limitate. Solo il 15% delle piccole e medie imprese (PMI) italiane ha avviato un progetto pilota di IA nel 2022; un valore assolutamente troppo basso, seppure in crescita di 9 punti percentuali rispetto all’anno precedente; inoltre, circa 600 sono i brevetti in AI e poco più di 350 risultano le startup di IA fondate a partire dal 2017, dato che ci colloca quale fanalino di coda in Europa”.
Dopo un’analisi del contesto globale e del posizionamento italiano, il documento definisce le azioni strategiche, interconnesse e correlate tra loro. Queste azioni sono raggruppate in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione.
Queste sezioni sono legate tra loro da alcune importanti e specifiche azioni di natura trasversale, orientate alla definizione di elementi infrastrutturali e alla politica di attuazione e coordinamento dell’intera strategia. La strategia propone, inoltre, anche un sistema di monitoraggio della relativa attuazione, che rappresenta un essenziale ingrediente per garantirne il successo. Infine, il documento analizza il contesto regolativo che definisce la cornice entro cui l’intera strategia dovrà essere dispiegata.
Il Comitato di esperti
Il Comitato di esperti, composto da quattordici membri di comprovata competenza, ha lavorato intensamente per analizzare l’impatto dell’intelligenza artificiale e mettere a punto un piano strategico con l’obiettivo di guidare lo sviluppo dell’IA in modo responsabile e inclusivo.
Coordinato da Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AIxIA, il Comitato include figure di spicco come Viviana Acquaviva, Paolo Benanti, Guido Boella, Marco Camisani Calzolari, Virginio Cantoni, Maria Chiara Carrozza, Rita Cucchiara, Agostino La Bella, Silvestro Micera, Giuliano Noci, Edoardo Carlo Raffiotta, Ranieri Razzante e Antonio Teti.
Il Comitato ha beneficiato del supporto di una Segreteria Tecnica istituita presso l’AgID, che ha affiancato il Comitato nell’organizzazione delle attività e nella stesura dei documenti.
"Ringrazio tutti gli esperti del Comitato per il loro contributo alla redazione della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026, un testo che sta supportando l’attività del Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle politiche sull’IA e che dimostra la nostra determinazione nel guidare lo sviluppo di questa tecnologia in modo efficace e sicuro", ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione, Alessio Butti.
"Le regole e lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sono cruciali per garantire un futuro sicuro e prospero. Università e mondo della ricerca italiani, al settimo posto a livello mondiale, dimostrano la nostra capacità di innovazione e le diffuse competenze, insieme alle nostre imprese altamente competitive nel mercato globale. Tutto questo rappresenta un terreno fertile per lo sviluppo dell’IA in Italia" ha ricordato il Direttore Generale di AgID, Mario Nobile.
"La strategia elaborata dal Comitato inquadra l’intelligenza artificiale come un concreto motore di sviluppo per il nostro Paese, valorizzando le nostre peculiarità e promuovendo lo sviluppo e l’adozione di soluzioni trasparenti e affidabili, in sintonia con i nostri valori", ha affermato il Coordinatore del Comitato, Prof. Gianluigi Greco.
Consulta il documento completo della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026