MIMIT, crescita costante per startup e PMI innovative
Continua a crescere il numero di realtà imprenditoriali innovative e di piccole e medie imprese all’interno del tessuto industriale italiano. È questa la fotografia scattata dall'ultima relazione annuale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sullo stato di attuazione delle policy in favore di startup e PMI innovative.
Fondo garanzia PMI 2024: tutte le novità
Inviata il 25 gennaio alle Camere da parte del MIMIT, la Relazione Annuale al Parlamento per il 2023 su startup e PMI "rappresenta un’occasione per sottolineare l'estrema rilevanza che le piccole e medie realtà imprenditoriali rivestono all’interno del tessuto industriale italiano" ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nella sua premessa al documento.
Considerando il ruolo di startup e PMI innovative quale "linfa vitale per lo sviluppo di un'economia moderna e dinamica" ma anche "catalizzatore ai fini di una crescita sostenibile e orientata al futuro", il ministro Urso ha sottolineato come il Governo continui a promuovere politiche e iniziative a favore di queste realtà imprenditoriali. "Questo impegno - ha aggiunto - si traduce in misure concrete, quali, incentivi fiscali, agevolazioni finanziarie e programmi di supporto per la formazione e lo sviluppo imprenditoriale".
MIMIT, i numeri del Report annuale 2023 su startup e PMI innovative
Come già anticipato, la Relazione annuale al Parlamento avente ad oggetto le politiche a sostegno di startup e PMI innovative, come ogni anno, illustra l’andamento e i principali key points emersi dall’analisi dell’ecosistema dell’innovazione italiano nell’anno 2022, con aggiornamenti al terzo trimestre 2023.
Il documento rivela un positivo crescendo nel panorama delle startup e PMI innovative italiane: le startup innovative sono cresciute nel 2022 (14.264 unità), con un aumento dell'1,4% rispetto al 2021.
Sono le PMI innovative a registrare una decisa ascesa, nel 2022, raggiungono il record di 2.459 unità, con una crescita del 12,3% rispetto al 2021, e nei primi 9 mesi del 2023 le PMI innovative brillano con un aumento del 8,1% rispetto al 2022, toccando quota 2.658 unità.
Per quanto riguarda la provenienza geografica, nel 2022, il 35% delle startup innovative risiede nell’Italia Nord-occidentale, con la Lombardia in testa tra tutte le regioni (27,6% sul totale nazionale). Significativa è anche la presenza di startup nel Mezzogiorno: più di un’impresa su quattro, infatti, opera al Sud, in particolare la Campania che vanta più di 1.400 startup. Da segnalare il calo (-1,7%) delle startup presenti nel Nord-est, che ammontano comunque alla notevole cifra di 2.500 imprese (con il Veneto capofila). Infine, è cospicuo ed in leggera crescita anche il bacino delle startup residenti nell’Italia centrale (più di 3.000 imprese) con il Lazio che guida il gruppo con quasi il 13% del totale nazionale.
Dalla Relazione emergono dati interessanti anche sulle startup giovanili, che incidono per il 17,6% del totale nazionale, e quelle a guida femminile, che crescono conquistando il 13,2% del totale.
Anche l’occupazione è in crescita: nel corso del 2022, le startup impiegano oltre 23.800 lavoratori, con un aumento del 10,8% rispetto all’anno precedente. Le imprese con 50 o più dipendenti registrano un notevole incremento pari al 84,6%. Anche il valore medio della produzione per le startup innovative aumenta significativamente a 254.472 euro per impresa.
L’incremento dell'occupazione coinvolge anche le PMI innovative che, nel 2022, offrono lavoro a quasi 51.000 addetti, con un aumento del 17,5% rispetto al 2021. La dimensione media delle PMI passa da 20 a 21 addetti. I settori trainanti: il 39,3% delle PMI innovative opera nei servizi di informazione e comunicazione, con la produzione di software in testa rappresentando il 32% del totale.
Da Smart&Start al de minimis: l'andamento delle misure nazionali per startup e PMI
Per rendere l’ecosistema dell’innovazione nel nostro Paese più solido e competitivo, il MIMIT ha messo a disposizione numerosi strumenti volti a sostenere le startup e le PMI innovative.
Uno di questi è Smart&Start che nel 2022 ha ricevuto ben 491 domande, garantendo un totale di 132,2 milioni di euro di finanziamenti agevolati alle nuove imprese innovative. Con riferimento, invece, alle domande presentate nell’arco temporale che va dal 2015 al 2022, i proponenti coinvolti sono 14.186, dei quali oltre il 30% sono giovani (under 36). Le donne coinvolte sono circa il 19% dei proponenti totali.
Di particolare rilevanza sono i risultati ottenuti da Smart money, lo strumento di finanza agevolata gestito da Invitalia strutturato su due linee di intervento. La prima fa riferimento al Capo II e dal 2021 al 31 dicembre 2022 ha visto la stipula di 485 provvedimenti di ammissione, a cui hanno fatto seguito 233 erogazioni. La seconda linea di intervento, identificata dal Capo III, ha visto l’apertura in data 8 settembre 2022 dello sportello afferente: al 31 dicembre 2022 sono state presentate 6 domande, la totalità delle quali con tipologia di investimento in equity.
C'è poi il Fondo di Garanzia PMI che dal 2013 al quarto trimestre 2022 ha gestito complessivamente 16.610 operazioni. Le operazioni autorizzate dal Fondo verso le startup innovative ed effettivamente tradottesi nella concessione di un finanziamento sono in tutto 14.480, per più di 2,5 miliardi di euro erogati e più di 2 miliardi di euro garantiti.
Degno di nota il dato sull'incentivo fiscale de minimis al 50% per investimenti in startup e PMI innovative che, a dicembre 2023 raggiunge oltre 19.000 operazioni, con investimenti di oltre 290 milioni di euro.
Il Fondo Nazionale Innovazione gestito da CDP Venture Capital SGR nel 2022 raggiunge 2 miliardi di euro, investendo principalmente nei settori della Transizione Digitale (30%) e Green Transition (19%).
Per l’equity crowdfunding applicato alle imprese innovative, il 2022 ha rappresentato il primo dei due anni previsti di estensione del periodo di transitorio, introdotto al fine di consentire alle piattaforme di conformarsi alla nuova regolamentazione UE European Crowdfunding Service Providers. Nel dettaglio, al 31 dicembre 2022 risultavano iscritti al registro dei gestori mantenuto da CONSOB 49 portali tutti autorizzati dalla stessa Commissione ed iscritti all’interno della "sezione ordinaria".
Nel campo dell’internazionalizzazione, sono numerose le iniziative che ICE ha messo a disposizione delle startup e PMI innovative. Nel biennio 2022-2023, è proseguita l’organizzazione di lounge dedicate alle startup nelle principali manifestazioni fieristiche nazionali in presenza, dedicate ai beni di consumo e alla tecnologia italiana. Si è rafforzata, inoltre, la collaborazione con SMAU, attraverso l’organizzazione di un incoming di 41 operatori stranieri e di tre eventi con workshop ed incontri B2B, ai quali hanno partecipato in media una quarantina di startup innovative italiane a Parigi, Londra e San Francisco, nel primo semestre 2023. Inoltre, i Desk Innovazione presso gli Uffici di Parigi, Londra, Los Angeles e Praga, creati per offrire un supporto dedicato alle startup e PMI innovative italiane, hanno proseguito l’attività anche negli anni 2022 e 2023.
In conclusione, come ha sottolineato il ministro Urso "la vitalità delle startup e delle PMI innovative rappresenta uno degli elementi chiave per garantire il benessere a lungo termine dell’economia nazionale. Il Governo conferma il proprio impegno al sostegno di un ambiente imprenditoriale in cui le idee brillanti e l'innovazione possano crescere, assicurando all'Italia una posizione di leadership all’interno del contesto globale".