Connecting Europe Facility: digitale, proposte per i fondi UE post 2020

CEF post 2020 DigitaleL’UE deve investire di più nello sviluppo delle reti 5G. Lo chiedono a gran voce le imprese, le università e i cittadini europei che hanno partecipato alla consultazione pubblica sulla sezione dedicata al digitale del Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF) 2021-2027.

Bilancio UE: cosa finanzia il Connecting Europe Facility 2021-2027

Il programma Connecting Europe Facility post 2020 intende rafforzare gli investimenti nelle reti infrastrutturali europee nei settori dei trasporti, dell'energia e del digitale.

Per il CEF 2021-2027 la Commissione UE ha proposto uno stanziamento di oltre 42,2 miliardi di euro, 3 miliardi dei quali destinati al settore digitale.

CEF post 2020: fondi UE per energia, trasporti e digitale

CEF post 2020, gli esiti della consultazione sul digitale

Scopo della consultazione pubblica, chiusa l’11 settembre scorso, è aiutare la Commissione UE a preparare la roadmap per l'implementazione del programma CEF post 2020 e i successivi work programme pluriennali. Il programma finanzierà progetti di interesse comune (PIC) per migliorare la connettività in Europa nel contesto del mercato unico digitale.

Attraverso la consultazione il Collegio dei commissari ha raccolto le opinioni di cittadini e stakeholder con riferimento a quelle che dovrebbero essere le priorità del nuovo programma.

Nel dettaglio hanno partecipato alla consultazione soprattutto le aziende (36%), seguite dalla PA (20%), dai cittadini europei (14%) e dalle associazioni imprenditoriali (13%). Le risposte sono arrivate da 20 Stati membri, con Germania (18.42%), Italia (10,53%) e Spagna (10,53%) sul podio.

Più del 75% dei partecipanti ritiene che sia necessario l’intervento finanziario dell’UE per supportare lo sviluppo delle reti 5G, e oltre il 73% ribadisce che tale aiuto debba interessare anche il calcolo ad alte prestazioni.

Il 69% è favorevole ad iniziative volte a sostenere lo sviluppo di piattaforme operative associate alle infrastrutture (trasporti ed energia), mentre il 58% dei partecipanti ritiene che il supporto dell’UE per la diffusione dei cavi sottomarini sia di importanza strategica.

La Commissione UE sta ora analizzando attentamente le risposte raccolte attraverso la consultazione, che contribuiranno a definire la struttura del programma di finanziamento per il prossimo settennato.

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