ICE-Amazon: prorogata la deadline per aderire al progetto

Photocredit ChristinaC - Accordo ICE-AmazonE’ stata prorogata a fine novembre la scadenza per aderire al progetto promosso da ICE e Amazon a sostegno dell’export digitale delle imprese italiane.

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C’è ancora tempo per inviare la candidatura e aderire al progetto, frutto dell’intesa siglata dall’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) con l’azienda di Bezos, che mira a sostenere la presenza delle imprese italiane sul principale market place occidentale.

ICE ha infatti spostato al 29 novembre 2019 la scadenza per l’invio della domanda di ammissione a questa iniziativa che, grazie a una serie di misure e facilitazioni, dovrebbe aumentare il numero di imprese che esportano anche attraverso canali digitali.

Il progetto di collaborazione tra l'ICE e il colosso americano dell’e-commerce durerà 18 mesi e offrirà a 600 imprese italiane la possibilità di essere presenti nella Vetrina “Made in Italy” di Amazon sui siti esteri Amazon.co.uk, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es e Amazon.com usufruendo di una serie di facilitazioni.

Delle 600 imprese che saranno selezionate, 350 posti sono riservati alle imprese che si trovano nella condizione “newcomer zero export”, ossia quelle con un fatturato annuo 2017 generato sui mercati internazionali inferiore a 25mila euro.

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I vantaggi

Le imprese che saranno selezionate beneficeranno di un flusso aggiuntivo di traffico, per un periodo di 18 mesi, generato dalle campagne di advertising digitale finanziate dall’ICE, allo scopo di affrontare la sfida della visibilità sugli store digitali.

In particolare aderendo al progetto  le aziende, tra le altre cose, potranno:

  • Accedere ad un piano marketing progettato per affrontare la sfida della visibilità e del posizionamento all’interno del marketplace;
  • Usufruire di un canale di contatto per domande, dubbi, assistenza;
  • Essere accompagnate lungo il percorso di digitalizzazione, attraverso strumenti di formazione online (webinar, guide operative e supporto).

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I settori

La misura è destinata alle PMI italiane dei settori:

  • Food: caffè, legumi e farina, marmellate e creme spalmabili, oli e aceti, olive sottaceti, pasta, pasticceria e prodotti da forno, prodotti caseari, salse sughi e conserve, salumi;
  • Bevande: birra, vini, liquori;
  • Fashion: abbigliamento donna, uomo, pelle, capelli e accessori moda, intimo e mare, tessili per la casa;
  • Pelletteria: borse, calzature, valigeria;Design: arredamento, arredo per ufficio, decorazioni per interni, illuminazione, tavola e cucina;
  • Gioielli;
  • Beauty.

Chi può aderire

Le imprese saranno selezionate in base a criteri messi a punto da ICE e Amazon, capaci di individuare prioritariamente le aziende con caratteristiche che le avvicinano all’ideale profilo “venditore”, quello che ha le maggiori probabilità di essere individuato con successo dai clienti della vetrina Made in Italy.

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In particolare le imprese dovranno rispettare dei requisiti obbligatori relativi a:

Prodotto

  • Almeno 5 unità di prodotto, anche con formati differenti, appartenenti alle categorie merceologiche elencate nei settori ammessi;
  • Prodotti realizzati totalmente in Italia o che qui abbiano subito l’ultima fase di lavorazione sostanziale economicamente giustificata, come esplicitato dall’articolo 60 del Codice Doganale dell’Unione (CDU).

Sito web

L'Azienda deve disporre di un sito web aziendale, online e attivo, e per ciascuno dei 5 prodotti:

  • almeno 2 immagini di qualità (min 1000 pixel lato lungo e 500 lato corto e possibilmente sfondo bianco) per prodotto;
  • descrizioni dei prodotti in lingua italiana e straniera in base ai mercati target  (Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti).

Logistica

L'Azienda deve avere un contratto con un corriere in grado di:

  • garantire spedizioni espresse nazionali e internazionali;
  • offrire logistica idonea al fresco, qualora intenda commercializzare questo tipo di prodotto solo per i mercati target dove è consentito.

Risorse umane dedicate

L'Azienda deve essere fornita di una risorsa che possa dedicare un minimo di:

  • 20 ore in fase di avvio per conoscere il funzionamento del marketplace Amazon e del Seller Central;
  • 5 ore settimanali per la gestione degli ordini e dell’account.

Il progetto prevede anche una serie di requisiti non obbligatori, ma che facilitano la selezione dell’impresa.

Si tratta di:

  • possedere la documentazione doganale e fiscale per esportare negli Stati Uniti;
  • utilizzare un sistema gestionale che possa facilmente integrarsi con ecommerce e marketplace Amazon;
  • essere in possesso dei codici a barre (EAN) dei prodotti che intende vendere;
  • commercializzare brand che abbiano un seguito social di almeno 3000 like su facebook o 1000 follower su Instagram.

Il rapporto tra le PMI italiane e Amazon

L’Agenzia ICE sarà completamente estranea al processo di realizzazione dell’e-store all’interno delle piattaforme di Amazon. Il marketplace, infatti, gestisce in totale autonomia il rapporto con le imprese che richiedono di aprire un proprio negozio digitale sulle piattaforme del gruppo.

Inoltre, alle imprese che aderiranno non è richiesto di utilizzare la logistica Amazon.

Il Piano del governo per l’export

Il progetto rientra nel Piano Straordinario per la promozione del Made in Italy lanciato nel 2018 dal governo e che ha progressivamente ampliato la quota di fondi destinata al sostegno di iniziative incentrate sul digital export.

L’obiettivo è quello di ampliare il numero delle imprese, in particolare piccole e medie, che operano nel mercato globale attraverso i principali canali distributivi online.

Oltre ad Amazon, nel 2018 l’ICE ha lanciato anche il primo piano marketing a supporto delle imprese sui canali e-commerce del gruppo Alibaba nel mercato cinese, marketplace leader del commercio digitale nel paese.

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Photocredit: ChristinaC