Italia-Cina: priorita' su commercio, investimenti e connettivita'

Italia-Cina: foto del Mistero degli Affari esteriCommercio, investimenti, connettività e cooperazione settoriale sono tra le priorità delle relazioni tra Roma e Pechino indicate dal ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi e il suo omologo cinese Wang Yi nella IX riunione del Comitato Governativo Italia-Cina.

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Si è svolta alla Farnesina la sessione plenaria della IX riunione del Comitato Governativo Italia-Cina, principale meccanismo di impulso e indirizzo politico del partenariato strategico tra i due Paesi. Al termine dei lavori, il ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi e il suo omologo cinese Wang Yi - che hanno presieduto l'incontro - hanno adottato un documento congiunto che definisce le priorità delle relazioni tra Roma e Pechino.

Commercio e investimenti

In materia di commercio e investimenti i ministri hanno ribadito il sostegno a un sistema commerciale multilaterale basato sulle regole, trasparente, inclusivo, non discriminatorio e regolato dall’OMC (Organizzazione mondiale del commercio). Di quest’ultimo le parti hanno riconosciuto la necessità di implementare riforme al fine di rafforzarne il ruolo.

Le istituzioni hanno inoltre sottolineato l’importanza di promuovere “una solida ed equilibrata crescita dell’interscambio di beni e servizi e del flusso di investimenti”, promuovendo la competizione leale  tra le imprese e un effettivo mutuo beneficio, anche attraverso una tutela efficace della proprietà intellettuale e la lotta alla contraffazione sia nell’ambito del commercio elettronico che nell’import-export.

Italia e Cina hanno poi evidenziato la necessità di un miglior accesso ai rispettivi mercati attraverso la graduale eliminazione delle barriere non tariffarie e il reciproco avvicinamento degli standard tecnici e delle misure sanitarie e fitosanitarie.

I due ministri si sono poi impegnati a promuovere la cooperazione nei Paesi terzi e a incoraggiare le istituzioni finanziarie a esplorare finanziamenti per le aziende italiane e cinesi che vogliono cooperare e commerciare in tali mercati.

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Collaborazioni settoriali e connettività

Per quanto riguarda la collaborazione settoriale tra Italia e Cina, i ministri, in linea con il Piano d’azione bilaterale 2017-2020, hanno indicato gli ambiti prioritari di intervento:

  • ambiente ed energia sostenibile;
  • agricoltura;
  • urbanizzazione sostenibile;
  • sanità;
  • aviazione;
  • tecnologie spaziali;
  • infrastrutture e trasporti.

Infine, in materia di connettività, i ministri di Italia e Cina si sono impegnati per la promozione di collaborazioni congiunte nell’ambito della Belt and Road Initiative (BRI). L’imponente iniziativa lanciata dal presidente cinese Xi Jinping nel 2013, lo ricordiamo, prevede la creazione due corridoi per connettere la Cina all’Europa:

  • un corridoio terrestre (One Belt) che interessa tutti i Paesi situati lungo la Via della Seta originale, attraverso Asia centrale, Asia occidentale, Medio Oriente, Russia ed Europa. In più, la nuova rotta collegherà la Cina all'Asia meridionale e al Sud-Est asiatico,
  • un corridoio marittimo (One Road), sulla base della Via della Seta Marittima del XXI secolo, che va dalle coste della Cina verso l'Europa attraverso il Mar Cinese meridionale e l'Oceano Indiano, in un verso, e dalla costa della Cina attraverso il Mar Cinese meridionale e il Pacifico meridionale, nell'altro.

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Moavero Milanesi e il suo omologo cinese hanno, poi, espresso la volontà di rafforzare le sinergie tra la BRI e le Reti di Trasporto Trans-europee (TEN-T), oltre che con le infrastrutture italiane, in vista dell’intensificazione della collaborazione nei settori della portualità, della logistica e dei trasporti marittimi.

I due ministri si sono infine impegnati ad utilizzare la comune partecipazione di Italia e Cina alla Banca asiatica di investimento per le infrastrutture (AIIB) per la promozione di progetti congiunti diretti a promuovere la connettività sino-europea in modo inclusivo, aperto e sostenibile.