PIDA Week 2018 - la crescita dell’Africa passa per le infrastrutture
Per soddisfare le esigenze connesse al crescente aumento demografico e alla rapida urbanizzazione, l'Africa deve puntare sullo sviluppo delle infrastrutture in settori chiave dell'economia, quali l'energia, i trasporti e le telecomunicazioni.
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In occasione della PIDA Week 2018, l’evento dedicato al comparto infrastrutturale africano che si è svolto in Zimbabwe da 26 al 28 novembre, gli esperti delle istituzioni multilaterali hanno sottolineato l’esigenza di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture in Africa, per rispondere alle necessità create dal continuo aumento della popolazione e dalla rapida urbanizzazione.
Secondo le Nazioni Unite, la popolazione africana dovrebbe raggiungere gli 1,6 miliardi di abitanti entro il 2030, il che richiederà ulteriori prestazioni dai settori delle risorse idriche e della produzione alimentare. La Commissione dell'Unione Africana ritiene, inoltre, che il cattivo stato delle infrastrutture nell'Africa subsahariana, in termini di elettricità, acqua, strade e ICT, riduca la crescita economica nazionale del 2% e la produttività del 40%.
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Adottato dai leader africani nel 2012, il PIDA (Programma dell'Unione africana per lo Sviluppo delle Infrastrutture in Africa) è lo strumento nato per superare l'inerzia del continente africano nello sviluppo di progetti chiave nei settori dell'energia, dei trasporti e delle ITC.
Tra i principali progetti in ambito trasporto che il PIDA sostiene nel continente, alla conferenza sono stati ricordati:
- il corridoio da Dar es Salaam a Chalinze (in Tanzania),
- il ponte stradale e ferroviario Kinshasa-Brazzaville (in Congo),
- la rete ferroviaria ad alta velocità,
- il corridoio Abidjan-Lagos (dalla Costa d'Avorio alla Nigeria),
- i progetti del corridoio Praia-Dakar-Abidjan (Capo Verde-Senegal-Costa d'Avorio),
- l'iniziativa del mercato unico del trasporto aereo africano.
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Quattro, infine, i progetti energetici regionali con cui il PIDA intende sostenere lo sviluppo dell'Africa:
- l'interconnessione elettrica Etiopia-Sudan,
- l'interconnessione elettrica Zambia-Tanzania-Kenya,
- l'impianto idroelettrico di Batoka (tra Zimbabwe e Zambia),
- il progetto Idroelettrico Inga III (nel Congo).
Man mano che i corridoi economici cominciano a svilupparsi attraverso reti stradali e posti di frontiera unici di nuova costruzione, ha affermato nel corso dell'evento Moono Mupotola della Banca africana di sviluppo (AfDB), il PIDA fornirà la spina dorsale per l'integrazione regionale, il commercio, gli investimenti, la sicurezza alimentare e la competitività dell'Africa.