Fiera italo-libica a Tripoli dal 2 al 5 novembre
L’iniziativa rappresenta un’opportunità per le imprese italiane che intendono presentare e vendere i propri prodotti in Libia, non tralasciando il fatto che la Libia rappresenta anche una importante porta di accesso per l'Africa Subsahariana. Sarà questa un’occasione non solo per avere una vetrina per i propri servizi, ma anche per partecipare alle iniziative che la Camera di commercio Italo libica, associazione senza scopo di lucro fondata nel 1997 che promuove la manifestazione fieristica con il patrocinio di Fiera Milano International.
I nuovi rapporti fra i due Paesi, realitvamente buoni, la fine degli embarghi, la costruzione di nuove infrastrutture e le enormi potenzialità del paese rappresentano le principali caratteristiche della Libia.
La Fiera, principalmente finalizzata ai B2B, riveste un importante evento nella storia delle relazioni tra i due Paesi e un momento di grande novità della nuova fase di apertura alle relazioni internazionali.
La Camera di Commercio Italo - Libica coordinerà la partecipazione della collettiva italiana provvedendo anche all’allestimento dello stand che dovrà avere una superficie minima di 9 mq. Il costo per mq è di Euro 190 (stand coperto) e comprende:
- Predisposizione ed allestimento dello stand
- Servizi
- Iscrizione a catalogo con logo e presentazione della azienda
- Assistenza per la partecipazione alla fiera
- Segnalazione di trasportatori convenzionati
Il costo per mq è invece di Euro 120 per lo stand all’aperto. E’ prevista assistenza per il trasporto di macchinari e mezzi con una ditta convenzionata.
Per quanto riguarda lo scenario politico, l’estate 2009 si è rivelata densa di eventi e di vicissitudini rocambolesche per i rapporti internazionali della Libia. Nel mese di luglio un Muammar Ghedafi in gran spolvero ha partecipato al summit del G8 all’Aquila, che ha cenato a pochi metri da Barack Obama, presidente di un paese storicamente avverso, gli Stati Uniti. In agosto ha fatto scalpore e tenuto il mondo con il fiato sospeso il controverso rilascio da parte del governo scozzese - con l’appoggio di Downing Street - dell'attentatore di Lockerbie, Abdel Baset Ali al-Megrahi, a causa delle gravi condizioni sd salute, contro cui si invano era schierata Hillary Clinton.
Anche nelle ultime settimane Tripoli è stata protagonista del dibattito internazionale sull’immigrazione clandestina e sui diritti umani. Da questo punto di vista i rapporti con il nostro paese sono saliti alla ribalta internazionale a causa dei respingimenti di immigrati verso la Libia effettuati dalle autorità italiane.
Per informazioni: Camera Italo-libica
(a cura di Alessandra Flora)