Rifiuti in plastica: dalla Commissione Ue un libro verde e una consultazione

Rifiuti - foto di Paolo Margari Stimolare una discussione articolata su come rendere più sostenibili i prodotti di plastica lungo l'intero ciclo di vita e ridurre l'impatto di questa tipologia di rifiuti sull'ambiente. È lo scopo del Libro verde messo a punto dalla Commissione europea e della consultazione pubblica aperta da oggi al prossimo 7 giugno.

La gestione dei rifiuti nell'Ue

Metà dei i rifiuti di plastica generati in Europa finisce in discarica, pratica che dovrebbe invece essere evitata dal momento che questo materiale, contenendo talvolta sostanze pericolose, può rilasciare sia emissioni nocive sia residui inquinanti. Un problema che deriva in primo luogo dalla visione comune della plastica come materiale a buon mercato e monouso, che quindi si ricicla poco.

Non solo: ogni anno finiscono in mare fino a 10 milioni di tonnellate di rifiuti, perlopiù di plastica, facendo di mari e oceani la più grande discarica planetaria di questo materiale. Questione che si aggrava se si pensa che queste tipologie di rifiuti possono resistere intatte per centinaia di anni.

La legislazione europea in materia non contiene norme specifiche in grado di regolare le problematiche poste dai rifiuti di plastica: gli stati membri, dunque, sono sì tenuti a privilegiare la prevenzione e il riciclaggio rispetto ad altri metodi di smaltimento, ma la realtà dimostra che un simile approccio non è sufficiente a risolvere la questione.

Il libro verde della Commissione europea

Il Libro verde pubblicato dalla Commissione Ue evidenzia, da un lato, l'importanza della plastica in molti processi e applicazioni industriali e i benefici economici che potrebbero derivare da tassi di riciclaggio più alti; dall'altro pone la questione del riciclo come prioritaria: con l'aumento della popolazione mondiale e il concomitante assottigliarsi delle risorse naturali, infatti, riciclare la plastica si porrà come alternativa allo sfruttamento delle risorse primarie. Per accelerare questo cambiamento il Libro verde punta sulla progettazione ecocompatibile e sull'innovazione ambientale, cercando al contempo di migliorare il contesto normativo entro cui si inquadrano tali strumenti, ad esempio facendo in modo che nella progettazione dei prodotti di plastica siano contemplati gli aspetti della prevenzione e del riciclaggio dei rifiuti.

La consultazione pubblica sul libro verde

Lo scopo della Commissione è anche quello di raccogliere dati e pareri per valutare l'impatto prodotto dai rifiuti di plastica e definire una strategia europea per mitigarlo. In particolare il Libro verde sollecita gli stakeholders a esprimersi sull'efficacia degli obiettivi potenziali di riciclaggio e di misure economiche come i divieti di smaltimento in discarica, le tasse sulle discariche e i sistemi di tariffazione in base alla quantità di rifiuti prodotti ("pay-as-you-throw"), e chiede come si può migliorare la progettazione modulare e chimica della plastica per aumentarne la riciclabilità, in che modo ridurre i rifiuti marini e se è utile promuovere la plastica biodegradabile.

Per capire come realizzare tali obiettivi e per definire gli interventi da attuare a partire dal prossimo anno, la Commissione lancia una consultazione pubblica. Consultazione che rimarrà aperta fino al 7 giugno 2013.

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Public consultation on the Green Paper on Plastic Waste