Turismo: il futuro dell'economia europea è in viaggio

Valigia - foto di mattbuckMentre l'economia arretra, il settore turistico sembra non conoscere crisi. Le strutture ricettive, infatti, continuano a registrare incrementi significativi: secondo i dati del sondaggio Eurobarometro dello scorso gennaio, nel 2011 ha viaggiato il 72% dei cittadini Ue e già l'80% dichiara di voler partire nel 2012. Dunque, turismo uguale crescita. O, per dirla con le parole del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, "motore dell'economia nel 2012".

Autonomo, su due o quattro ruote e in cerca di relax. Questo il ritratto del viaggiatore europeo che emerge dal sondaggio Eurobarometro. Il 53% degli europei ha prenotato le vacanze via Internet, basandosi soprattutto sui consigli di parenti e amici. Ed ha preferito spostarsi con auto e moto – il 78% degli intervistati ha optato per questi mezzi di trasporto.

Nel 2011 ha viaggiato il 72% dei cittadini Ue intervistati. A preferire il proprio paese gli italiani (74%), i greci (80%) e i croati (73%).
Spagna e Italia le mete più visitate, seguite da Francia, Germania, Austria e Grecia.

E, malgrado la crisi, le prospettive per il 2012 sembrano rosee. Il 73% degli intervistati non rinuncerà, infatti, alle vacanze, anche se il 33% di loro dovrà modificare i progetti iniziali.

Vincono le vacanze lunghe - il 41% dei cittadini Ue pernotterà dalle 4 alle 13 notti – e, anche per quest'anno, gran parte dei turisti preferirà le "bellezze" di casa propria o resterà comunque in Europa.
Ancora Spagna e Italia ai vertici delle destinazioni preferite.

Il turismo non accenna a perdere terreno, dunque, e si profila il nuovo motore dell'economia europea nel 2012, come ha dichiarato Tajani che, commentando i dati Eurobarometro per il 2011 e il 2012, ha definito viaggi e turismo "fattori economici trainanti per la ripresa in Europa".

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Attitudes of European toward tourism - Eurobarometro