Piemonte: individuati gli ambiti tecnologici dei Poli d'Innovazione
La Regione ha individuato gli ambiti settoriali e tecnologici di competenza, le aree territoriali di riferimento e ha definito le funzioni dei Poli d'Innovazione per cui sono destinati 60 milioni di euro derivati dal Programma operativo regionale (Por). I poli sono costituiti da raggruppamenti di imprese attive in uno specifico settore e da un proprio ente gestore, con l’obiettivo di stimolare l’attività innovativa attraverso l’interazione, l’uso in comune di installazioni e lo scambio di conoscenze ed esperienze, oltre a interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese.Gli ambiti individuati sono:
- l’agroalimentare nel Cuneese e nell’Astigiano;
- le biotecnologie e il biomedicale nel Canavese e nel Vercellese;
- la chimica sostenibile nel Novarese e nell’Alessandrino;
- la meccatronica, i sistemi avanzati di produzione, la creatività digitale e la multimedialità nel Torinese;
- le energie rinnovabili, il risparmio e la sostenibilità energetica nel Verbano-Cusio-Ossola, nel Torinese, nel Tortonese e nel Vercellese;
- l’Information & Communication Technology nel Torinese e nel Canavese;
- il tessile nel Biellese.
I dossier di candidatura per la costituzione dei poli dovranno essere predisposti con l’assistenza tecnica di Finpiemonte SpA e saranno valutati da un organismo tecnico
- sulla base delle competenze specifiche del soggetto gestore,
- sulla capacità di aggregazione di un numero ampio di imprese,
- sulla chiara definizione degli ambiti applicativi, degli strumenti e delle modalità attuative di sviluppo del polo.
(Fonte: Regione Piemonte)