Farmaci: Tajani, accorciare i tempi di vendita
Accelerare l'accesso dei medicinali sul mercato. La Commissione europea propone di tagliare i tempi che gli stati membri impiegano per fissare i prezzi dei farmaci e decidere se saranno soggetti a rimborso. E chiede sanzioni per chi non rispetta la tempistica fissata. La proposta del vicepresidente della Commissione Antonio Tajani, responsabile per l'industria e l'imprenditoria, riduce i tempi per i medicinali generici – dagli attuali 180 giorni a 30 – e per i prodotti originali – da 180 a 120 giorni.
Semplificare e accorciare i tempi. Soprattutto nel caso dei farmaci generici: 30 giorni per fissare i prezzi e decidere se inserire il prodotto nel sistema mutualistico. Un taglio netto, rispetto ai 180 giorni attuali. In pratica, lo Stato avrebbe 15 giorni per decidere il prezzo, e altri 15 per decidere se il farmaco generico è o meno soggetto a rimborso.
Anche nel caso dei farmaci innovativi, i tempi si accorcerebbero. Da 180 a 120 giorni, salvo casi eccezionali o particolarmente complessi.
Tempi brevi e sanzioni per chi non li rispetta. La proposta della Commissione "produrrà risparmi sostanziali a vantaggio dei bilanci della sanità pubblica, ad esempio consentendo una commercializzazione più celere dei medicinali generici. Essa determina inoltre un contesto maggiormente prevedibile e trasparente per le imprese farmaceutiche, migliorandone in tal modo la competitività", ha spiegato il vicepresidente Tajani.
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Proposta Commissione Europea