UE: verso un regolamento comune delle vendite
La Commissione europea ha presentato l'11 ottobre scorso una nuova proposta per applicare un diritto comune delle vendite negli Stati membri. Il regolamento intende eliminare le barriere che ostacolano gli scambi transfrontalieri, garantendo ad imprese e consumatori un unico quadro normativo per la conclusione dei contratti di vendita in tutta l'UE.Secondo le ultime indagini dell'Eurobarometro, il 44% degli cittadini europei non acquista prodotti e servizi all'estero per timore che i propri diritti di consumatore non siano tutelati. Analogamente, le numerose differenze legislative in materia di contratti inducono gli imprenditori a non sfruttare pienamente le possibilità di vendita nel mercato unico, perdendo 26 miliardi di euro ogni anno.
Il nuovo quadro normativo si prefigge di eliminare tali ostacoli, non solo riducendo i costi di transazione per le imprese che desiderano vendere oltre frontiera, ma anche sostenendo le piccole e medie imprese che intendono espandersi in nuovi mercati. Inoltre, i consumatori saranno maggiormente tutelati, poiché i medesimi diritti saranno garantiti in tutti gli Stati membri; i cittadini potranno infine scegliere tra una maggiore gamma di prodotti e servizi, selezionando quelli più convenienti ed adatti alle proprie esigenze.
Il diritto comune delle vendite potrà essere applicato solo se entrambe le parti lo concordano volontariamente e in modo esplicito; le nuove norme interesseranno:
- i contratti transfrontalieri,
- i contratti di vendita di beni e i contratti relativi a contenuti digitali,
- le transazioni tra imprese e consumatori e le transazioni tra imprese.
I singoli Stati membri potranno scegliere se applicare il diritto comune europeo della vendita anche ai contratti nazionali.
"Il diritto comune europeo delle vendite contribuirà a rilanciare il mercato unico, motore della crescita economica dell’Europa", ha dichiarato la Vicepresidente Reding, commissaria europea per la Giustizia. La proposta della Commissione si basa su un approccio innovativo fondato sulla libera scelta, sulla sussidiarietà e sulla concorrenza, che "offrirà alle imprese uno strumento facile ed economico per espandere le loro attività in nuovi mercati europei e nel contempo garantirà ai consumatori l'accesso a offerte migliori e un livello più elevato di protezione", ha concluso il commissario.