Requisiti patrimoniali delle banche: l'UE si adegua a Basilea III

Michel Barnier Credit © European Union, 2011Alla vigilia del summit straordinario sul debito greco, l'Europa vuole essere maestra. L'UE è stata la prima al mondo - un concetto sottolineato più volte dal commissario europeo per il mercato interno, Michel Barnier - a pubblicare, oggi, un pacchetto legislativo che recepisce le raccomandazioni di Basilea per il rafforzamento dei requisiti di capitale e di liquidità.

La proposta, che sostituisce le due direttive esistenti sui requisiti di capitale (la 2006/48 e la 2006/49) con una nuova direttiva e un regolamento, costituisce un ulteriore passo avanti verso un sistema finanziario più sicuro.

Alla base del pacchetto c'è l'assunto che un sistema di sanzioni effettive e proporzionate sia la chiave per assicurare il rispetto delle regole europee e per proteggere gli utenti dei servizi bancari.

A livello mondiale il vecchio continente è il primo a tirare le somme di una crisi profonda, che gli è costata l'8% del suo Pil e 4.600 miliardi di aiuti di stato approvati.

Il raggio d'azione scelto da Bruxelles dovrebbe essere senza precedenti, con 8.230 istituti sottoposti al nuovo corpus di norme che gestiscono il 53% degli attivi a livello mondiale.
"Siamo fiduciosi, ma non ingenui" ha sottolineato il commissario Barnier, in attesa che tutti coloro che si sono seduti al tavolo del G20 rispettino gli impegni presi. "La stabilità finanziaria - prosegue il titolare del mercato unico - è un'esigenza globale".

Ecco i tre pilastri del nuovo pacchetto legislativo:

  1. nella proposta si richiede alle banche di detenere un livello di capitale quantitativamente e qualitativamente più elevato che consenta loro di assorbire autonomamente futuri shock;
  2. la Commissione intende inoltre istituire un nuovo quadro di governance, conferendo alle autorità di vigilanza nuove competenze per monitorare le banche in maniera più approfondita e prevedendo la possibilità di sanzionare le banche qualora si rilevassero dei rischi, ad esempio al fine di ridurre i crediti in previsione di una bolla economica;
  3. Bruxelles mira a fare confluire tutta la legislazione in materia in un corpus unico di norme che disciplinino l’attività bancaria con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e l’effettiva applicazione delle misure adottate.

Infine, per tutelare l'accesso al credito per le piccole e medie imprese, Barnier e il suo collega titolare del portafoglio industria, Antonio Tajani, hanno scritto all'autorità europea, chiedendo che il tasso di rischiosità assegnato alle Pmi possa essere ridotto.

Proposal for a DIRECTIVE OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL