Lombardia: 5mln di euro per la solidarieta' familiare
La Giunta regionale ha approvato un nuovo programma destinato ad associazioni di solidarietà familiare, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, associazioni femminili, enti privati ed ecclesiastici, gestori di consultori familiari, chiamati a realizzare, con i finanziamenti della Regione, interventi sperimentali e innovativi di assistenza sanitaria e psicologica e sostegni materiali ed economici di diverso genere alle famiglie.
Questa iniziativa si svolge nell'ambito della legge regionale 23/1999, la "legge per la famiglia", e in particolare dà attuazione all'art. 4 di questa norma che individua due ambiti di intervento, indicati nel bando come punti di riferimento per la presentazione dei progetti da parte delle associazioni:- prevenire e rimuovere le difficoltà che potrebbero indurre la madre all'interruzione di gravidanza;
- predisporre e organizzare, per ogni famiglia che lo richieda un piano personalizzato di sostegno psicologico, socio-assistenziale e sanitario, utilizzando le risorse di enti pubblici e di privato sociale, di volontariato, nonché le reti informali di solidarietà.
I Progetti:
Le iniziative sperimentali presentate dalle associazioni dovranno garantire il sostegno alle madri in difficoltà, in gravidanza e fino ad un anno di vita del bambino (18 mesi in totale), che dovrà avere forma "integrata", prevedendo, tra le altre cose, servizi di assistenza sanitaria e psicologica, fornitura di beni materiali (abiti, pannolini, alimenti per l'infanzia), sostegno al reddito, eventuale apertura di crediti verso le farmacie, inserimento in asili nido, accompagnamento alla formazione e alla ricerca di un lavoro, attraverso la formula di vuocher o buoni sociali.
Ogni soggetto potrà presentare una domanda per ciascuno dei due ambiti di intervento. Il finanziamento regionale andrà a coprire fino all'80% del costo complessivo, comunque non oltre i 200.000 euro.
(Fonte: Regione Lombardia)