UE: piano di lavoro 2008 Sanità Pubblica
La commissione europea ha adottato il programma di lavoro per il 2008 avente valore di decisione finanziaria per le sovvenzioni e i contratti relativi all'attuazione del secondo programma d'azione comunitaria in materia di sanità pubblica (2008-2013), che ha fondi in bilancio per 321,5 mln di euro. Per il 2008 il piano prevede risorse pari a 46,6 mln di euro. L'Agenzia esecutiva per il programma di sanità pubblica (PHEA) è il soggetto gestore dello strumento.Il programma e il suo piano di lavoro per il 2008 prevedono diversi meccanismi di finanziamento, ma sarà fatto un maggior ricorso ai bandi di gara e alle azioni congiunte e alle sovvenzioni di funzionamento, che hanno lo scopo di ottimizzare l'efficienza e il valore aggiunto delle azioni finanziate, nonché di garantire che i finanziamenti vengano orientati in maniera più efficace verso il raggiungimento degli obiettivi del programma.
Nel 2008 i meccanismi di finanziamento sono:
- Cofinanziamento di progetti destinati a raggiungere un obiettivo del programma (invito a presentare proposte di progetto)
- Cofinanziamento delle spese di funzionamento delle organizzazioni non governative o le reti specializzate (sovvenzioni di funzionamento)
- Cofinanziamento di conferenze destinato a raggiungere un obiettivo del programma (call for conference proposals)
- Azioni congiunte da parte della Comunità e degli Stati membri, nonché di altri paesi che partecipano al programma
- appalti di servizi atti a raggiungere un obiettivo del programma.
Verrà attribuita una forte preferenza alle azioni che possiedono un notevole valore aggiunto europeo per quanto riguarda:
- il miglioramento della salute dei cittadini europei, valutato se del caso da adeguati indicatori, ivi compreso l'indicatore sugli anni di vita in buona salute;
- la riduzione delle disuguaglianze a livello sanitario negli Stati membri e nelle regioni dell'UE e fra di loro;
- il rafforzamento delle capacità di elaborazione e attuazione di politiche sanitarie efficaci, in particolare nei settori in cui si registra un forte bisogno;
- la partecipazione di nuovi operatori (non tradizionali) della salute nell'ambito di azioni valide di cooperazione, a carattere etico, sia a livello regionale che a livello locale e nei paesi partecipanti. Sono compresi il settore pubblico, quello privato e le parti interessate della società civile il cui obiettivo primario non si limita al settore della sanità pubblica (ad esempio, tra i giovani, i gruppi etnici e altre sfere d'interesse pubblico quali l'ambiente e lo sport).
Verrà anche attribuita una preferenza generale alle attività per le quali verranno adoperati strumenti e metodologie già convalidati.