Sisma 2016: i contributi CDA, SAE e MAPRE 2025

Foto di picjumbo.com da PexelsAnche quest'anno le famiglie che stanno ancora vivendo un disagio abitativo, conseguente il terremoto del 2016 che ha colpito l’Italia Centrale, possono fare domanda di accesso alle forme di assistenza CDA, SAE e MAPRE.

Sisma e altre calamità: le misure della Manovra 2025 per la ricostruzione

Dagli uffici del Commissario al sisma 2016 hanno infatti comunicato i termini di apertura della piattaforma informatica per accedere, anche nel 2025, agli aiuti per il terremoto.

Sisma 2016: domanda 2025 per CDA, SAE e MAPRE

Per poter beneficiare anche nel 2025 del Contributo per il disagio abitativo (CDA), delle Soluzioni Abitative in Emergenza (SAE) e dei Moduli Abitativi Prefabbricati Rurali Emergenziali (MAPRE) i soggetti sfollati dopo il sisma del 2016 devono confermare, infatti, il permanere dei requisiti che a suo tempo avevano dato accesso a queste forme di assistenza abitativa.

Per fare ciò, gli uffici del Commissario al sisma hanno comunicato che la piattaforma informatica (https://appsem.invitalia.it) sarà riattivata dal 30 gennaio al 31 marzo 2025. All’interno di questa finestra temporale, i soggetti interessati dovranno inviare la Dichiarazione del mantenimento dei requisiti per beneficiare dell’assistenza e delle eventuali cause impeditive alla presentazione della richiesta di contributo per la ricostruzione.

L’operazione potrà essere effettuata sia da un qualsiasi membro del nucleo familiare percettore dei benefici, accedendo alla piattaforma online con le credenziali di identità digitale, come Spid, Carta d’identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi; sia da soggetti delegati o dallo stesso Comune di residenza.

Tale procedura dovrà essere effettuata anche da parte di quei nuclei familiari che, a decorrere dal 1° settembre 2024, hanno presentato una nuova domanda di concessione del CDA: il nuovo contributo che da inizio settembre 2024 ha sostituito il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS).

A questo, come già accennato, si affiancano da un lato le SAE, cioè le cosiddette casette costruite all'indomani del terremoto e destinate ad ospitare temporaneamente le persone che hanno perso la casa. Dall’altro i MAPRE destinati, invece, a rispondere alle esigenze degli allevamenti di animali.

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