Bruxelles attiva la riserva PAC per Italia e altri quattro paesi UE
Bulgaria, Estonia, Germania, Italia e Romania sono i paesi destinatari di circa 120 milioni di aiuti, proposti dalla Commissione europea nell'ambito della riserva di crisi della PAC 2023-2027, per sostenere direttamente gli agricoltori colpiti da eventi climatici avversi eccezionali in primavera e all'inizio dell'estate.
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Gli stanziamenti proposti dalla Commissione europea, a valere sulla riserva di crisi della Politica agricola comune (PAC) 2023-2027, dovrebbero compensare parzialmente gli agricoltori dei cinque paesi interessati che hanno perso parte della loro produzione e, di conseguenza, parte del loro reddito.
“Questa dotazione, che può essere integrata fino al 200% da fondi nazionali, può fornire un sostegno significativo agli agricoltori che hanno subito danni e hanno perso reddito”, ha dichiarato il commissario per l'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, annunciando la misura.
120 milioni dalla riserva PAC per eventi climatici avversi
La PAC 2023-2027 comprende una riserva agricola, dotata di almeno 450 milioni di euro all'anno, per far fronte a perturbazioni del mercato o ad eventi eccezionali che incidono sulla produzione o sulla distribuzione di prodotti agricoli. Questa riserva può essere attivata su richiesta degli Stati membri, che sottopongono alla Commissione una relazione in cui motivano le loro richieste di risarcimento e indicano la loro valutazione dei danni subiti a causa dell'evento meteorologico eccezionale o delle misure sanitarie adottate.
L'intervento proposto il 23 settembre dalla Commissione europea prevede lo stanziamento di 119,7 milioni di euro, di cui:
- 10,9 milioni di euro alla Bulgaria,
- 3,3 milioni di euro all'Estonia,
- 46,5 milioni di euro alla Germania,
- 37,4 milioni di euro all'Italia,
- 21,6 milioni di euro alla Romania.
Nel caso dell'Italia, l'intervento della riserva PAC era stato richiesto dal Governo italiano a inizio luglio, alla luce delle temperature insolitamente calde e delle condizioni di siccità estrema, in particolare nel Sud e nelle Isole in Italia, che hanno inciso soprattutto sulla produzione di prodotti ortofrutticoli, vino e seminativi.
La proposta della Commissione sarà ora discussa con tutti gli Stati membri, prima della decisione in merito alla sua approvazione durante la riunione del Comitato per l'organizzazione comune dei mercati agricoli in agenda il 7 ottobre.
Una volta approvati dai 27, gli aiuti a titolo del bilancio dell'UE verranno riconosciuti ai cinque paesi e potranno essere integrati dagli Stati membri con risorse nazionali, fino al 200% dei fondi europei assegnati.
Gli Stati membri interessati dovranno inoltre comunicare alla Commissione, entro il 31 dicembre 2024, i dettagli dell'attuazione delle misure, in particolare i criteri utilizzati per determinare la concessione di aiuti individuali, l'impatto previsto della misura, le previsioni di pagamento ripartite per mese fino alla fine di aprile e il livello del sostegno supplementare che lo Stato intende fornire. La notifica dovrebbe inoltre includere le misure adottate per evitare distorsioni della concorrenza e sovracompensazioni.
La deadline per l'erogazione degli aiuti agli agricoltori da parte delle autorità nazionali è fissata al 30 aprile 2025.