NextGenerationEU: consultazione pubblica sul dispositivo per la ripresa e la resilienza
In vista della valutazione intermedia su NextGenerationEU, il piano di ripresa europeo da 800 miliardi di euro da cui discende il PNRR, la Commissione UE ha avviato una consultazione pubblica per capire il funzionamento del dispositivo per la ripresa e la resilienza sul campo, il raggiungimento degli obiettivi ad oggi e l’efficacia nella spesa dei fondi erogati.
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Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF - Recovery and Resilience Facility) è stato istituito nel febbraio 2021, nel contesto della crisi COVID-19, per sostenere la ripresa economica e sociale degli Stati membri.
A due anni di distanza il dispositivo ha avuto un impatto trasformativo sulle economie degli Stati membri, che attraverso i PNRR hanno la possibilità di realizzare riforme e investimenti, accelerando le transizioni verde e digitale e migliorando la resilienza complessiva delle proprie economie.
Un impatto concreto e positivo riconosciuto anche dai cittadini e dalle parti interessate, come dimostra un Eurobarometro pubblicato nel gennaio 2023 secondo cui il Recovery and Resilience Facility è strettamente allineato con le aspettative e le esigenze delle persone.
L'attuazione del dispositivo è ora pienamente in corso e la Commissione ha erogato oltre 144 miliardi di euro nell'ambito del RRF, che includono sovvenzioni (96 miliardi) e prestiti (48 miliardi).
Per fare un bilancio di quanto appreso finora e in linea con quanto previsto dal regolamento sul dispositivo, la Commissione sta effettuando una valutazione intermedia che, fra le altre cose, valuterà il funzionamento del RRF sul campo, il raggiungimento degli obiettivi ad oggi e l’efficacia nella spesa dei fondi erogati. I risultati della consultazione saranno analizzati e riassunti in una relazione riepilogativa e confluiranno nella valutazione intermedia programmata per febbraio 2024.
Cittadini, parti sociali, stakeholder e chiunque sia interessato ad esprimere la propria opinione sul dispositivo per la ripresa e la resilienza è invitato a farlo online, sul portale dedicato alle consultazioni pubbliche.
Il questionario, disponibile in tutte le lingue dell’UE, sarà attivo per 12 settimane. Nel corso dell’anno sarà inoltre integrato da una serie di consultazioni mirate, rivolte a categorie specifiche di parti interessate.
Le domande, 23 in tutto, servono a capire se il RRF sia stato adeguatamente illustrato al grande pubblico e cercano di raccogliere punti di vista su alcuni aspetti specifici del dispositivo per la ripresa e la resilienza, in particolare sui criteri di valutazione, in modo da utilizzarli ai fini della valutazione intermedia.
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