AquaFarm 2023: il futuro dell'acquacoltura a Pordenone Fiere
I cambiamenti climatici e il caro energia impongono agli attori del mondo dell'acquacoltura di aumentare gli sforzi per migliorare la resilienza alle crisi. I maggiori esperti italiani e internazionali ne discuteranno in occasione della fiera AcquaFarm 2023, in programma il 15 e 16 febbraio a Pordenone.
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Manifestazione di riferimento nel Mediterraneo e nel Sud Europa per l’acquacoltura, la molluschicoltura e la pesca sostenibile, AcquaFarm è organizzata da Pordenone Fiere con la collaborazione di Associazione Piscicoltori Italiani (API) e Associazione Mediterranea Acquacoltori (AMA). Al centro dell'edizione 2023 la crisi climatica e la crisi energetica e la sfida di tradurle in opportunità attraverso scelte strategiche in grado di accrescere resilienza e competitività del settore.
I convegni in programma ad AquaFarm 2023
Alla fine del 2022, ricordano gli organizzatori, è stato approvato il Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), un documento che offre risposte operative nei confronti della sfida climatico-ambientale e ha l'obiettivo di di fornire un indirizzo nazionale per l’implementazione di azioni finalizzate a ridurre i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, migliorare la capacità di adattamento dei sistemi naturali, sociali ed economici e trarre vantaggio dalle eventuali opportunità che si potranno presentare con le nuove condizioni climatiche.
Il Piano, che verrà presentato ad AquaFarm da Tommaso Petochi dell’ISPRA, sostiene la necessità di combinare le azioni volte e mitigare i cambiamenti climatici con una maggiore capacità di gestirne gli effetti in modo resiliente. Di entrambi i versanti di intervento discuteranno gli esperti del settore, fornendo possibili soluzioni e risposte su cui poi dibatteranno gli stakeholder dell'acquacoltura, algocoltura e dell'industria della pesca sostenibile.
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Nell'ambito della manifestazione verrà presentata anche la Guida per la valutazione e il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di acquacoltura, redatta nell’ambito del progetto europeo EWEAS. Il progetto, che verrà presentato dall’API, ha contribuito a migliorare l'efficienza idrica ed energetica negli impianti di acquacoltura fornendo soluzioni per ridurre il consumo eccessivo di acqua ed energia.
In agenda anche un convegno organizzato da Assalzoo, che permetterà ai produttori dei mangimi di confrontarsi sul loro ruolo strategico nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità della filiera, e una sessione dedicata alle tematiche green, organizzata da AMA, in cui si esporranno nuove pratiche per una molluschicoltura carbon free.
“L’acquacoltura è ancora una volta un esempio di resilienza”, ha affermato il presidente di API Pierantonio Salvador. “Questo momento di crisi globale può essere un’opportunità per il settore: adottando buone pratiche di gestione, l’impatto ambientale si può ridurre ulteriormente.”
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