Imprese in Golden power: ok alla corsia prioritaria per le agevolazioni
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Legge 10-2023 di conversione del DL 187-2022, viene confermata la norma per cui le imprese destinatarie di Golden power possono accedere in via prioritaria agli incentivi per il rafforzamento patrimoniale, ai contratti di sviluppo e agli accordi per l'innovazione.
Il CdM adotta misure urgenti per Ischia e settori produttivi strategici
La legge di conversione del DL 187-2022 recante “misure urgenti a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi strategici", infatti, oltre a dettare alcune disposizioni per le imprese del settore idrocarburi e per la fibra ottica, contiene anche una misura volta a sostenere la capitalizzazione delle imprese in relazione alle quali sono stati esercitati i poteri speciali previsti dal DL 21-2012, cioè la disciplina della cosiddetta “Golden power”.
A tali imprese, infatti, la Legge 10-2023 riconosce la possibilità di accedere in via prioritaria a:
- Il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa;
- Il Patrimonio Rilancio gestito da Cassa Depositi e Prestiti;
Inoltre, la norma prevede la corsia preferenziali anche per l'accesso all'agevolazioni di altri due regimi di aiuto:
- I contratti di sviluppo;
- Gli accordi per l’innovazione.
I criteri di valutazione della possibilità di accedere a queste corsie prioritarie, nonché i termini e le modalità per l'accesso alle misure di sostegno saranno determinati con un successivo decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy (MIMIT), che dovrebbe essere adottato entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 187-2022.
Golden power: accesso prioritario alle misure per il rafforzamento patrimoniale
Entrando nel merito della questione, a normare questa opportunità è nello specifico l’articolo 2 del DL 187-2022. La disposizione ha infatti introdotto “la possibilità di attivare interventi di sostegno economico nei confronti delle imprese destinatarie di misure inerenti all'esercizio dei poteri speciali riconosciuti al Governo dal decreto legge n. 21 del 2012 ("Golden power") nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché in alcuni ambiti ritenuti di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni”, si legge nel dossier della Camera sul decreto.
La possibilità di accedere a tali corsie preferenziali avviene su istanza dell'impresa, mentre spetta al MIMIT valutare la sussistenza dei presupposti per l’accesso al sostegno. Durante il passaggio in Parlamento, è stato specificato che la valutazione del MIMIT viene effettuata anche tenendo conto delle segnalazioni degli enti territoriali, ai fini del mantenimento della continuità operativa e dei livelli occupazionali nel loro territorio.
Come accennato, il DL 187-2022 permette all'impresa di accedere in maniera prioritaria al Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell'attività d'impresa, lo strumento istituito dall’articolo 43 del DL 34-2020 e destinato alla ristrutturazione di imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale iscritte nel relativo registro, e delle società di capitali, aventi un numero di dipendenti non inferiore a 250, che si trovino in uno stato di difficoltà economico-finanziaria. Il Fondo - gestito da Invitalia - effettua infatti investimenti diretti nel capitale di rischio delle imprese, prevedendo una cessione della partecipazione entro 5 anni.
Discorso analogo per l’accesso prioritario a Patrimonio Rilancio, lo strumento di CDP per il sostegno e il rilancio del sistema economico produttivo italiano. Il DL 187-2022 ha infatti previsto che “il MIMIT, di concerto con il MEF, sempre su istanza dell’impresa notificante, possa, altresì, chiedere di valutare con priorità la sussistenza dei presupposti per l’accesso agli interventi erogati dal patrimonio destinato” di CDP.
Infine, la norma ha stabilito che, “nei due anni successivi all’esercizio dei poteri speciali, l’impresa è ammessa a formulare istanza per l’accesso prioritario agli strumenti dei contratti di sviluppo e degli accordi per l’innovazione”.
I contratti di sviluppo sono uno strumento di politica industriale, gestito da Invitalia, finalizzato al sostegno di grandi progetti di investimento nei settori industriale, turistico, commerciale, e della tutela ambientale.
Gli Accordi per l'innovazione, invece, sono una misura volta a “finanziare progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale per la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi (o il notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti) tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali nell’ambito di specifiche aree di intervento riconducibili” a Horizon Europe.
Che cos’è la Golden power
Come già detto, le corsie preferenziali previste dall’articolo 2 del DL 187-2022 si rivolgono esclusivamente alle imprese (sia pubbliche che private) destinatarie di misure inerenti all'esercizio della Golden power, cioè quella disciplina previa dal DL 21-2012 che permette al Governo di esercitare poteri speciali per salvaguardare gli assetti proprietari delle società operanti in settori reputati strategici e di interesse nazionale.
Tali poteri si sostanziano principalmente nella facoltà di:
- porre il veto rispetto all'adozione di determinate delibere, atti e operazioni delle imprese che gestiscono attività strategiche in specifici settori,
- dettare impegni e condizioni in caso di acquisto di partecipazioni in tali imprese, ovvero,
- opporsi all'acquisto delle medesime partecipazioni.
La Golden power non riguarda, chiaramente, tutti i settori. I poteri speciali normati dal DL 21-2012 interessano infatti solo i settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché taluni ambiti di attività definiti di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti, delle comunicazioni e negli ulteriori settori da individuare con norme regolamentari. Specifici poteri sono stati introdotti anche con riferimento alle operazioni che incidono sulle reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologia di "quinta generazione" (5G).
Numeri alla mano, non parliamo di un panorama eccessivamente ampio. Sulla base della “Relazione in materia di esercizio dei poteri speciali nei settori strategici della difesa, sicurezza nazionale, energia, trasporti e comunicazioni” trasmessa al Parlamento a giugno 2022 e relativa all’anno 2021, in quell’anno è stato confermato un trend crescita delle notifiche pervenute alla Presidenza del Consiglio, arrivate a quota 496 (a fronte delle 341 del 2020). Tuttavia delle 458 istruttorie già concluse (su 496 notifiche) quelle per le quali è stato esercitato il potere di veto sono state solo 2, mentre in 22 casi sono stati esercitati i poteri speciali con prescrizioni e condizioni.
Consulta la Legge n. 10 del 01.02.2023 e il relativo Testo coordinato del DL 187-2023 - (GURI n. 28 del 03.02.2023)
Foto di Gerd Altmann da Pixabay