Agricoltura: 534 milioni per il PSR Umbria 2023-27
Con questi fondi, previsti dal Complemento regionale per lo sviluppo rurale del Piano Strategico Nazionale PAC 2023-2027, l'Umbria finanzierà un ventaglio di interventi a sostegno del settore agricolo e agroalimentare. Attivi già cinque bandi per l'anno in corso, su temi che vanno dall'apicoltura alla produzione biologica.
PAC 2023-27: come cambiano i fondi europei per lo sviluppo rurale
Vale oltre mezzo miliardo di euro il complemento regionale per lo Sviluppo Rurale per l'Umbria 2023-2027, il documento di programmazione delle risorse FEASR assegnate alla Regione nell'ambito del Piano strategico PAC, adottato dalla giunta regionale lo scorso 28 dicembre e pubblicato l'11 gennaio sul bollettino ufficiale.
Cosa finanzia il PSR Umbria 2023-27?
Complessivamente, la Regione potrà contare su 534,4 milioni di euro, di cui oltre 220 milioni di fondi europei FEASR e più di 298 milioni di finanziamento statale, cui si aggiungono 15,8 milioni di risorse aggiuntive - anche detto finanziamento nazionale integrativo 'top up' - che il Ministero dell'agricoltura ha stanziato a titolo di compensazione per l'applicazione dei nuovi criteri di riparto delle risorse per lo sviluppo rurale.
Il budget viene attribuito a 45 interventi che spaziano dagli interventi a capo e a superficie agli investimenti per la creazione di imprese agricole. Le azioni si collocano all'interno di tre obiettivi generali:
- Promuovere un settore agricolo intelligente, competitivo, resiliente e diversificato, che garantisca la sicurezza alimentare a lungo termine;
- Sostenere e rafforzare la tutela dell’ambiente, compresa la biodiversità, e l’azione per il clima e contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Unione in materia di ambiente e clima;
- Rafforzare il tessuto socioeconomico delle zone rurali.
Si aggiunge a questi tre assi, infine, un obiettivo trasversale dedicato all’innovazione, che prevede misure per la digitalizzazione delle aziende, delle filiere e dei servizi alle persone.
Analizzando l'allocazione dei fondi emerge la strategia della Regione nel mondo agricolo. Ad esempio, più di un terzo del budget a disposizione è destinato al secondo obiettivo generale relativo a ambiente e clima; ciò dimostra l’attenzione che il CSR per l’Umbria rivolge a temi come la biodiversità, la transizione ecologica, le infrastrutture verdi e l'economia circolare.
Un altro elemento rilevante è quello relativo all'agricoltura biologica, a cui viene dedicato l’8% dell’intera dotazione finanziaria, con un incremento del 3% rispetto ai fondi previsti dal PSR Umbria 2014-2022.
Inoltre, gli sforzi economici della Regione sono diretti anche a sostenere l’insediamento di giovani agricoltori. Su questo tema, infatti, il CSR stabilisce un aumento, seppur contenuto rispetto al biologico, delle risorse finanziarie rispetto alla precedente programmazione: dal 2% dell’intera spesa pubblica del periodo 2014-2022 si passa al 2,51% della nuova dotazione per il 2023-2027.
I bandi per l'agricoltura nel 2023
I primi bandi pubblicati dalla Regione Umbria per il 2023 valgono complessivamente più di 32 milioni di euro. Si tratta di cinque bandi con focus vari temi, nel dettaglio:
- il sostegno a produzione integrata, colture a perdere, custodi dell'agrobiodiversità, con un avviso destinato ad agricoltori, singoli o associati, che vale oltre 10 milioni di euro;
- un bando da 8 milioni per agricoltori ed enti pubblici gestori di aziende agricole che adottano e mantengono pratiche e metodi di produzione biologica;
- un avviso per il benessere animale, con un budget di 4 milioni di euro;
- il sostegno agli agricoltori che si impegnano a proseguire l’attività agricola nelle aree svantaggiate, con un bando da oltre 9 milioni
- un avviso da 100mila euro a favore dei soggetti che praticano l’attività apistica stanziale e nomade.
Questi cinque avvisi dedicati al settore agricolo e agroalimentare hanno in comune la scadenza per presentare le domande, fissata al 15 maggio 2023.