ARERA: il nuovo testo integrato sull’autoconsumo per edifici, condomini e comunità energetiche
In vista del decreto sulle regole degli incentivi per autoconsumo e comunità energetiche, atteso nelle prossime settimane, ARERA approva il testo che definisce le regole che contribuiranno a rispondere alle sfide della transizione energetica tramite la diffusione degli impianti alimentati dalle fonti rinnovabili realizzati in contesti di autoconsumo.
Le ultime novità sugli incentivi per le comunità energetiche rinnovabili
Nel nuovo TIAD, acronimo di 'Testo integrato autoconsumo diffuso', rientrano tutti i sistemi per l'autoconsumo diffuso: gruppi di autoconsumatori che agiscono collettivamente in edifici e condomini, comunità energetiche e autoconsumatori individuali su rete pubblica.
Le nuove regole per l'autoconsumo di ARERA: cosa prevede il TIAD
Per le prime due configurazioni, vale a dire per i gruppi di autoconsumatori in edifici e condomini e per le comunità energetiche, era già stata approvata nel 2020 una prima regolazione transitoria. Si tratta della deliberazione ARERA 318/2020/R/eel che disciplinava le modalità e la regolazione economica relative all’energia elettrica oggetto di condivisione in edifici o condomini (autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente) oppure nell’ambito di comunità di energia rinnovabile.
La deliberazione del 2020 era basata su un modello regolatorio virtuale, con limitato riferimento all'autoconsumo derivante da nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW e ubicati sotto la medesima cabina secondaria a cui sono collegati i clienti finali della configurazione.
Tra le novità rispetto al provvedimento di tre anni fa c’è innanzitutto la presenza di definizioni univoche per tutte le diverse configurazioni di autoconsumo diffuso.
Inoltre ARERA nel TIAD distingue due perimetri geografici: la zona di mercato che rileva per individuare l'energia elettrica condivisa e l'area sottesa alla medesima cabina primaria che rileva per individuare la vera e propria energia elettrica autoconsumata. Quest'ultima è oggetto di maggior valorizzazione per tenere conto dei costi di esercizio delle reti elettriche mediamente evitati proprio per effetto dell'avvicinamento geografico di produzione e consumo nella medesima ora.
E poiché la valorizzazione dell'autoconsumo diffuso ora è riferita all'area sottesa alla cabina primaria (e non più alla cabina secondaria), vengono delineati i criteri sulla base dei quali i gestori di rete individuano, in modo convenzionale, le aree sottese a ciascuna cabina primaria a partire dalla reale configurazione delle reti elettriche e introducendo correttivi di carattere geografico. Sarà invece cura del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica la definizione degli incentivi.
Con il TIAD, inoltre, ARERA semplifica le procedure operative per la costituzione e la gestione delle configurazioni.
Infine, grazie alla conferma del modello regolatorio virtuale già adottato nel periodo transitorio iniziale, sono garantiti a tutti i clienti finali e ai produttori gli attuali diritti (ad esempio quello di scegliere liberamente il proprio fornitore indipendentemente dai rapporti legati all'autoconsumo).
L'applicazione del TIAD è prevista dal 1° marzo 2023 o in concomitanza con l'entrata in vigore del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con gli strumenti di incentivazione economica, se successiva.
A quel punto le configurazioni per l'autoconsumo collettivo e le comunità energetiche già esistenti confluiranno nel TIAD: ciò non comporta nessun cambiamento per le prime, mentre per le seconde viene data la possibilità di estendersi all'interno di un'area più vasta (zona di mercato per energia condivisa e area sottesa a cabina primaria per valorizzazione energia autoconsumata) e di includere anche impianti di potenza superiore a 200 kW, a fronte di una lieve riduzione del contributo di valorizzazione dell'autoconsumo (che perde la restituzione della parte variabile della tariffa di distribuzione, pari a 0,59 €/MWh su un totale di 8,37 €/MWh a valori dell'anno 2022).
Consulta il TIAD, Testo integrato autoconsumo diffuso
Foto di Kindel Media