Fondi europei: cosa prevede il FESR Marche 2021-27

FESR Marche - Photo credit: Foto di Edar da Pixabay586 milioni di euro a disposizione per investimenti nella specializzazione intelligente, nell’innovazione dei processi di produzione ma anche nella ricerca e nella creazione di nuove opportunità di occupazione, soprattutto per i giovani. Sono alcuni dei tratti distintivi del programma del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 della Regione Marche.

Fondi europei 2021-2027: pubblicato il PN Ricerca, innovazione, competitività

“Una sfida epocale e senza precedenti che impegna la Regione a impiegare al meglio gli strumenti europei nel risollevare il tessuto economico e sociale”, così viene descritta in una nota della Regione Marche la programmazione dei fondi FESR per il periodo che va dal 2021 al 2027. 

Ai nastri di partenza i bandi regionali che, seguendo la struttura del programma FESR, saranno orientati su quattro priorità d’investimento: 

  • Ricerca, innovazione, digitalizzazione e competività;
  • Energia, clima e rischi, risorse idriche e biodiversità;
  • Mobilità urbana sostenibile;
  • Promozione dello sviluppo sostenibile e integrato.

A queste si aggiunge l’assistenza tecnica, un fondamentale elemento di supporto alla gestione del Programma che fornisce strumenti e metodi che permettono di assicurarne uno svolgimento efficace e coerente con gli obiettivi del programma FESR Marche 2021-27.

Programma che potrà contare su oltre mezzo miliardo di budget, 586 milioni di euro per la precisione.

I fondi per ricerca, digitalizzazione e competitività

Ambiziosi e importanti gli obiettivi che la Regione Marche intende centrare attraverso la prima priorità del FESR 21-27: 

  • Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate;
  • Permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione;
  • Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi.

Obiettivi che si declineranno in un ampio ventaglio di bandi che si possono suddividere in tre categorie. 

I bandi per la ricerca andranno a sostenere progetti R&S, progetti di ricerca industriale, attività volte al trasferimento tecnologico fino ad arrivare a investimenti per consolidare l’ecosistema delle start-up innovative.

L’altro filone di investimento previsto dal FESR punta sulla transizione al digitale delle imprese, anche attraverso una semplificazione amministrativa e l’offerta di servizi digitali innovativi. 

Per rafforzare la competitività delle PMI e creare nuovi posti di lavoro la Regione Marche tramite il FESR punta sul “fare rete” e sulla modernizzazione dei sistemi produttivi ma anche su un maggiore sviluppo dell’export e sul rafforzamento finanziario e patrimoniale delle aziende del territorio. 

Efficienza energetica, rinnovabili, sistemi idrici e cambiamento climatico

La seconda priorità del FESR Marche punta sulla riduzione delle spese energetiche (per imprese e PA) e sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, per avere il doppio risultato di una minor dipendenza dall’estero e la riduzione di emissioni inquinanti. 

Altro tema centrale che si intende affrontare tramite il FESR è contrastare, nel medio e lungo periodo, i cambiamenti climatici che proprio nelle Marche hanno recentemente fatto sentire i loro effetti più nefasti. Senigallia e il suo hinterland, colpiti da un’alluvione a settembre 2022, è solo l’ultimo esempio dell’importanza di investimenti diretti a mitigare il rischio idrogeologico, il miglioramento del reticolo idrico, la qualità dei corsi d’acqua, la protezione del litorale.

Fondi europei per rendere la mobilità più sostenibile

La terza priorità indicata dal FESR 21-27 punta i riflettori sulla mobilità urbana con un obiettivo chiaro: promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un'economia a zero emissioni nette di carbonio.

Previsti diversi interventi: dal rinnovo dei mezzi pubblici alla realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio che permettano così di aumentare il ricorso alla mobilità collettiva.

Sviluppo sostenibile integrato

Infine, promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, così come la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza è l’obiettivo della quarta priorità del FESR Marche 2021-27. I fondi, in questo caso, saranno diretti tanto alle aree urbane quanto alle aree interne e saranno gestiti sulla base di un approccio integrato con le altre fonti di finanziamento, in particolare in sinergia con gli interventi programmati nel PNRR, con un duplice obiettivo: 

  • dare continuità alle strategie territoriali adottate nel periodo 2014-2020, valorizzando l’investimento nelle aree urbane, sia permettere a questi territori di definire strategie che vadano oltre il singolo perimetro comunale, per dare vita a un vero ecosistema urbano integrato;
  • chiudere il gap di crescita tra costa e aree interne, essenziale per arginare i fenomeni di spopolamento ed erosione del tessuto economico, produttivo e sociale di quest’ultime.

Per saperne di più consulta la scheda sintetica del programma FESR 2021-2027 della Regione Marche