SACE, Unioncamere e Assocamerestero insieme per l’internazionalizzazione
Grazie ad un nuovo accordo di collaborazione, SACE, Unioncamere e Assocamerestero opereranno insieme per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane, puntando sulla messa a sistema dei propri servizi e della propria rete.
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Il nuovo Protocollo d’intesa, infatti, prevede la realizzazione di iniziative progettuali congiunte “a misura di impresa”, abbracciando ambiti diversi come:
- l’offerta di strumenti di business promotion,
- l’accompagnamento e la formazione per migliorare le proprie competenze in materia digitale e di sostenibilità,
- la promozione e il supporto alla competitività attraverso strumenti finanziari dedicati all’internazionalizzazione,
- la sensibilizzazione delle imprese su tematiche di genere, anche attraverso attività di ricerca congiunte.
L’intesa mira dunque al rafforzamento del tessuto produttivo italiano e alla promozione di nuovi modelli di business, innovativi e sostenibili, a cui i tre partner daranno il proprio sostegno in base alle specifiche competenze e alle proprie reti di contatti costruite sia in Italia che all’estero.
I commenti
Soddisfatti i tre protagonisti della firma dell’accordo di collaborazione. Dopo aver sottolineato come il sostegno all'internazionalizzazione delle PMI e alla loro crescita in Italia e all’estero sia “una delle missioni di SACE, sottolineata anche nel Piano Industriale 23-25”, l’Amministratore Delegato di SACE, Alessandra Ricci ha aggiunto: “La partecipazione a questo accordo dimostra ancora una volta il ruolo che possiamo giocare non solo con i nostri strumenti assicurativo-finanziari, ma anche con l’hub formativo di SACE Education e con tutte le attività di business promotion. L‘obiettivo condiviso con tutto il sistema camerale è quello di dotare le PMI degli strumenti e delle conoscenze necessarie per incrementare la loro competitività sui mercati internazionali, dove oggi si giocano importanti opportunità di crescita per tutto il Made in Italy”.
Dello stesso avviso anche il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Il sistema camerale vuole contribuire all’obiettivo di aumentare il numero delle imprese esportatrici e far crescere il volume dell’export italiano - ha infatti spiegato Prete, sottolineando come a tal fine, Unioncamere intenda “proseguire nell’erogazione di strumenti specificamente rivolti alle PMI - soprattutto quelle potenziali e occasionali esportatrici - per incrementare la competitività delle imprese, garantire il rafforzamento delle competenze digitali e green, facilitare l’accesso alle varie linee di finanziamento, anche nell’ambito del PNRR e della nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-2027. In tale ottica, questa collaborazione istituzionale sarà di importanza strategica per diffondere presso le PMI anche gli strumenti di SACE a supporto dell’internazionalizzazione, consentendo alle imprese di crescere ulteriormente nei mercati internazionali”.
Il Presidente di Assocamerestero, Mario Pozza, punta invece l’attenzione sulla rete estera tipica di Assocamerestero. “Siamo certi di poter apportare a quest’accordo contenuti assai peculiari e soprattutto molto utili per le piccole e medie imprese italiane. Le Camere di Commercio italiane all’estero – ha infatti affermato Pozza – sono associazioni guidate da imprenditori di origine italiana che hanno radicato nelle comunità d’affari dei principali mercati mondiali il saper fare impresa tipico del made in Italy. Ecco perché siamo in grado di accorciare la distanza tra le imprese italiane e i mercati esteri, aiutando le PMI a valorizzare su questi mercati quegli elementi che oggi sempre più contraddistinguono un’impresa globale, ovvero digitale e sostenibilità. Siamo molto contenti di questo accordo poiché ci consentirà di sviluppare una collaborazione realmente efficace nell’accompagnamento e supporto del sistema imprenditoriale italiano sui mercati globali.”
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