Rientro dei cervelli, dal PNRR nuove opportunità per i giovani ricercatori

Rientro cervelliIl Ministero dell'Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto ministeriale che definisce le regole per le chiamate e le assunzioni presso le università italiane e gli enti di ricerca dei ricercatori che hanno ottenuto il marchio di eccellenza, i vincitori delle call Marie Skłodowska-Curie e dei bandi dello European Research Council.

Call Marie-Curie: al via il bando per borse di studio post-dottorato

Nel dettaglio, il decreto ministeriale n. 637 del 30 aprile 2024 dà attuazione alle disposizioni previste dalla legge di conversione del decreto PNRR 2 (DL n. 36-2022) per contrastare la fuga di cervelli all'estero, offrendo nuove opportunità ai giovani ricercatori così da trattenerli in Italia.

Il nuovo provvedimento si inserisce nel più ampio quadro di azioni attivate dal Governo e dal MUR per rafforzare il sistema della ricerca italiano, che può contare sui fondi stanziati dal Recovery plan nell'ambito della Missione 4

In arrivo i bandi PNRR per il rientro dei cervelli

Andando ad approfondire i contenuti del nuovo decreto MUR, uno dei primi riferimenti rilevanti è relativo al budget disponibile per l'Investimento 1.2 (M4C2) del PNRR che è pari a 210 milioni di euro, salvo ulteriori disponibilità che potranno intervenire in futuro.

Questi fondi serviranno a porre in essere, attraverso chiamate dirette e assunzioni, delle azioni finalizzate ad incentivare l'accoglimento, presso le università italiane, statali e non statali legalmente riconosciute, gli istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale e gli enti pubblici di ricerca di: 

  • vincitori di bandi relativi alle azioni individuali Marie Skłodowska-Curie (MSCA) nell’ambito dei Programmi Quadro europei di ricerca e innovazione Horizon 2020 ed Horizon Europe;
  • ricercatori che abbiano ottenuto un Seal of Excellence a seguito della partecipazione a bandi relativi alle azioni individuali MSCA, emanati nell'ambito dei Programmi Quadro europei di ricerca e innovazione Horizon 2020 ed Horizon Europe;
  • vincitori di Starting grants o Consolidator grants dello European Research Council (ERC), emanati nell'ambito dei Programmi Quadro europei di ricerca e innovazione Horizon 2020 ed Horizon Europe;
  • ricercatori che hanno partecipato, in qualità di Principal Investigators, a bandi Starting grants o Consolidator grants dello European Research Council e che, pur avendo ottenuto una valutazione eccellente (di livello A), non sono collocati in posizione utile ai fini dell’accesso al finanziamento.

A decorrere dal 2024 e per tutta la durata del PNRR, l'accesso ai fondi sarà disciplinato con avvisi - emanati periodicamente dal MUR - rivolti a università ed enti pubblici di ricerca, che si impegneranno ad assumere i ricercatori e ad attivare la chiamata diretta, tenendo conto delle risorse già assegnate con il primo bando PNRR per giovani ricercatori

Ai soggetti selezionati nell’ambito degli avvisi pubblici verranno assegnati fondi per lo svolgimento dei progetti di ricerca, conformemente a quanto previsto dall’investimento 1.2 (M4C2) del PNRR e a quanto specificato nei relativi bandi. I costi derivanti dalle posizioni a tempo indeterminato di professori e ricercatori saranno però a carico delle rispettive università ed enti pubblici di ricerca interessati.

Ai vincitori di bandi MSCA e ai ricercatori con marchio di eccellenza potranno essere offerti contratti RTD-a (di durata triennale, prorogabili per due anni, per una sola volta, previa positiva valutazione delle attività didattiche e di ricerca svolte) presso università e istituzioni universitarie, oppure posizioni di ricercatore di terzo livello professionale con contratto a tempo determinato di durata triennale, presso enti pubblici di ricerca aventi sede operativa in tutto il territorio nazionale.

Fermo restando quanto verrà specificato nei relativi avvisi, il contributo finanziario finalizzato ad incentivare i ricercatori che abbiano ottenuto il Seal of Excellence corrisponde al 100% delle spese totali ammissibili, e per i ricercatori vincitori di borse MSCA il beneficio sarà concesso fino ad un massimo del 100% delle spese totali ammissibili definite nei bandi.

Ai soggetti coinvolti nell'European Research Council (ERC) saranno destinate le posizioni di:

  • professore di seconda e di prima fascia, per i vincitori di Starting grants o Consolidator grants, nel caso in cui essi abbiano scelto quale Host Institution un’università o una istituzione universitaria, statale e non statale, comprese le scuole superiori ad ordinamento speciale aventi sede in Italia; 
  • RTD-b (contratti triennali), per i ricercatori che hanno partecipato ai bandi Starting grants o Consolidator grants in qualità di Principal Investigators, nel caso in cui essi abbiano scelto quale Host Institution un’università o un' istituzione universitaria, statale e non statale, comprese le scuole superiori ad ordinamento speciale con sede in tutto il territorio nazionale;
  • I Ricercatore (secondo livello professionale), per entrambe le categorie di soggetti coinvolte nei bandi ERC, nel caso in cui essi abbiano scelto quale Host Institution un ente pubblico di ricerca con sede in Italia.

In questo caso, nel rispetto delle indicazioni presenti nei futuri bandi, il contributo finanziario verrà concesso fino ad un massimo del 100% delle spese totali ammissibili, a sostegno del progetto di ricerca svolto dal Principal Investigator ed alla costituzione di un gruppo a supporto delle attività condotte.

Consulta il decreto del Ministero dell'Università e della Ricerca 

PNRR 2: cosa prevedono le regole per la chiamata diretta dei ricercatori all'estero?

La legge di conversione del DL PNRR bis ha ampliato il raggio d'azione della legge n. 230-2005 - che disciplina il reclutamento dei professori universitari - includendo nella platea dei candidati:

  • i ricercatori che hanno ricevuto il Seal of Excellence nella cornice dei bandi Marie Skłodowska-Curie della nuova e della vecchia programmazione;
  • i vincitori delle call del Consiglio europeo della ricerca (European Research Council - ERC).

Per capire meglio le novità introdotte dal provvedimento, i punti fermi da tenere a mente sono tre:

  • in base alla legge n. 230-2005, le università possono reclutare - mediante chiamata diretta - studiosi stranieri, o italiani impegnati all'estero, per ricoprire i ruoli di professori ordinari, professori associati e ricercatori;
  • i bandi Marie Skłodowska-Curie - previsti dal primo pilastro di Horizon 2020 e Horizon Europe - finanziano la mobilità dei ricercatori e prevedono, nel caso di progetti ammissibili ma non finanziabili per mancanza di risorse, la possibilità di accedere ad altri schemi di finanziamento tramite l'assegnazione del marchio di eccellenza;
  • le call dello European Research Council sostengono la ricerca di frontiera finanziando i progetti presentati da ricercatori internazionali di eccellenza che vogliono lavorare negli Stati membri o nei paesi associati all'UE.

Con le nuove regole, sia i ricercatori che hanno ottenuto il marchio di eccellenza europeo che i vincitori delle sovvezioni ERC rientrano nella platea di studiosi papabili per la chiamata diretta da parte delle università italiane/enti pubblici di ricerca, così da poter rientrare in Italia in qualità di professore ordinario e associato.

Per approfondire: I bandi dello European Research Council