Aperta la nuova call di Next Age, il primo acceleratore in Europa per startup attive nella Silver Economy

Silver Economy - Foto di cottonbro da PexelsC'è tempo fino al 28 febbraio per partecipare alla seconda call per l’accesso a Next Age, l’acceleratore per startup che operano nel settore dei prodotti e servizi dedicati alla popolazione over 50.

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La seconda edizione di Next Age è parte di un percorso triennale, che prevede di accelerare in questo arco temporale fino a 30 startup in fase seed e pre-seed, permettendo loro l'accesso ad un percorso strutturato di supporto verso la validazione del proprio modello di business.

Questa seconda call, infatti, segue quella conclusasi a maggio, che ha selezionato 8 startup impegnate nello sviluppo di soluzioni innovative in vari ambiti, dagli esami diagnostici a domicilio ad app per l'invecchiamento attivo. Dopo il primo batch dello scorso anno, resterà aperta fino a fine febbraio la call 2023 per selezionare le prossime 10 startup che lasceranno il segno nel panorama della Silver Economy.

Cosa si intende per Silver Economy?

Per economia della terza età o Silver Economy si intende il settore dei prodotti e servizi dedicati alla popolazione over 50. Si tratta di un settore trasversale e ampio che abbraccia soluzioni innovative per i bisogni emergenti della popolazione over 50, dal benessere alla salute, dai nuovi modelli abitativi e assistenziali alle attività ricreative, dalla mobilità al turismo, fino ai servizi finanziari e assicurativi dedicati. 

Quanto vale la Silver Economy?

Molto, più del PIL italiano. E secondo recenti stime la Silver Economy è destinata a raggiungere un valore di circa 5,7 trilioni di euro, pari a un terzo del PIL europeo, entro il 2025.

Il perché è presto detto: l’80% delle persone al di sopra dei 65 anni vive nelle 20 economie maggiormente sviluppate che insieme producono l’85% del PIL mondiale e, più degli altri, potrebbero beneficiare del "dividendo demografico" generato dai paesi emergenti. In questi ultimi, infatti, va aumentando la schiera delle persone in età lavorativa (tra i 30 e i 55 anni).

Next Age: l’acceleratore per startup della Silver Economy

Alla luce del grande potenziale di questo settore è nato ad aprile 2022 Next Age, il primo percorso in Europa rivolto alle startup che sviluppano soluzioni dedicate alla Silver Economy.

A lanciarlo è CDP Venture Capital assieme a AC75 Startup Accelerator, l’acceleratore di startup promosso da Fondazione Marche insieme a Fondazione Cariverona e Università Politecnica delle Marche, alla società di venture capital internazionale SOSV, che gestisce programmi di sviluppo di startup in fase iniziale, e vede la presenza di Intesa Sanpaolo in qualità di main partner oltre che dell’Istituto Nazionale Ricovero e Cura Anziani (I.N.R.C.A.), dell’Università Politecnica delle Marche e dello UK National Innovation Center for Aging che saranno partner scientifici dell’iniziativa. Nel 2023 l’acceleratore ha avviato, inoltre, una partnership anche con Regione Marche.

Con una dotazione iniziale di 5,46 milioni, sottoscritti dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital e da AC75 Startup Accelerator, Next Age mira a potenziare la crescita delle startup che operano nella Silver Economy. Oltre ad un primo investimento per le start-up selezionate dal programma la dotazione include i capitali per i successivi follow-on post accelerazione per le startup a maggiore potenziale di crescita.

La call 2023 per entrare a far parte dell’acceleratore Next Age

Anche nel 2023 Next Age fino a 10 startup in fase seed e pre-seed italiane e internazionali che intendano aprire una sede legale in Italia. 

Le imprese interessate devono essere operative in quattro settori della Silver Economy: Finanza, Salute e Benessere, Divertimento e Tempo LiberoAging in Place. Quest'ultima categoria comprende temi eterogeneri che vanno dalle cure a casa, alla mobilità, ma anche assistenza da remoto, proptech per aziani, casa intelligente, servizi di energia, luce e gas.

Come per la precedente edizione, la seconda call mette a disposizione delle imprese selezionate un investimento iniziale di 102mila euro ognuna e l’opportunità di accedere a un percorso di accelerazione di 4 mesi in modalità ibrida nel corso della prossima primavera.

Le ore in presenza si svolgeranno ad Ancona, negli spazi di Palazzo Camerata, sede di AC75 Startup Accelerator. Il tutto andrà a completamento dell’apprendimento da remoto, al fine di garantire alle startup e ai founder la flessibilità necessaria e il supporto nel loro percorso di crescita e sviluppo.

Oltre al primo round di investimento, gli asset del programma includono il capitale per due successivi round di follow-on post accelerazione per un budget complessivamente fino a rispettivamente 1,8 milioni di euro e 4,8 milioni di euro, destinati alle realtà con il maggiore potenziale di crescita.

Le imprese interessate potranno inviare la propria candidatura tramite il sito della call fino al 28 febbraio 2023, per prendere parte al secondo batch di accelerazione in partenza a marzo.

Per saperne di più sulla call consulta la scheda di sintesi

Foto di cottonbro da Pexels