Più risorse per il Fondo di sostegno al venture capital per progetti di imprenditoria femminile
Approdato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce i criteri di selezione e di individuazione dei fondi da integrare con le risorse aggiuntive al Fondo di sostegno al venture capital al fine di sostenere investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile ad elevata innovazione tecnologica.
Gli incentivi per l'imprenditoria femminile nella Legge di Bilancio 2021
Istituito dalla legge di bilancio 2019, il fondo ha subito un rifinanziamento di 3 milioni di euro per l’anno 2021 con la legge di Bilancio 2021.
In particolare, la Manovra 2021 ha previsto interventi per sostenere investimenti nel capitale di rischio per progetti di imprenditoria femminile a contenuto di innovazione tecnologica, che prevedono il rientro dell'investimento iniziale esclusivamente nel lungo periodo, realizzati entro i confini del territorio nazionale da società il cui capitale è detenuto in maggioranza da donne.
La novità si aggiunge ad altre importanti iniziative per le imprese femminili previste dalla manovra 2021 come:l'introduzione di un nuovo Fondo a sostegno dell'impresa femminile e il rafforzamento di misure già avviate come la misura Nuove Imprese a Tasso Zero.
Tornando al fondo di sostegno al venture capital per progetti di imprenditoria femminile ad elevata innovazione tecnologica, la manovra 2021 demandava a un apposito decreto interministeriale il compito di stabilire i criteri di selezione e di individuazione dei fondi da integrare, nonché le modalità per l'assegnazione dei finanziamenti ai progetti imprenditoriali. Decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo economico il 27 dicembre 2021 e pubblicato il 21 febbraio 2022 in gazzetta ufficiale.
Il decreto in questione, nel dettaglio, stabilisce i criteri di selezione e individuazione dei fondi da integrare con le risorse aggiuntive al Fondo di sostegno al venture capital per investimenti nel capitale di rischio di imprese femminili: uno strumento finalizzato a sostenere investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile ad elevata innovazione o a contenuto di innovazione tecnologica, realizzati entro i confini territoriali nazionali.
Nel decreto del 27 dicembre 2021 si stabilisce che il MISE utilizzerà la dotazione aggiuntiva stanziata con la legge di Bilancio 2021 per sottoscrivere ulteriori quote del Fondo di co-investimento MISE, le cui relative risorse sono riservate a investimenti nel capitale di rischio di aziende femminili, e opera con le modalità previste dal decreto ministeriale 27 luglio 2019.
Il Fondo impegna le risorse, per il tramite della SGR, per sostenere lo sviluppo di imprese femminili che presentano progetti imprenditoriali a elevata innovazione ovvero ad alto contenuto di innovazione tecnologica e che prevedono il rientro dell’investimento iniziale nel lungo periodo. Ai fini dell’intervento, le realtà imprenditoriali non devono essere quotate in mercati regolamentati e devono trovarsi nella fase di sperimentazione (seed financing), di costituzione (start-up financing), di avvio dell’attività (early-stage financing) o di sviluppo del prodotto (expansion, scale up financing).
Le risorse stabilite dalla Manovra 2021 possono essere investite dal Fondo direttamente nel capitale delle imprese femminili ammissibili, ovvero mediante sottoscrizione di quote di Fondi per il venture capital che investono nelle stesse imprese femminili. I progetti imprenditoriali devono essere realizzati nel territorio italiano.
Lo schema di side letter deve essere tempestivamente inviata dalla SGR al MISE per il proprio via libera. Entro 15 giorni dalla trasmissione del documento, il MISE comunica alla SGR l'approvazione della side letter, procede alla sua sottoscrizione e alla sottoscrizione delle ulteriori quote del Fondo.