Cinema: 44,7 milioni di euro per il bando contributi selettivi 2023
Si aprono a metà maggio i termini per richiedere i contributi selettivi per la scrittura, lo sviluppo e la produzione di opere cinematografiche e audiovisive. Più risorse per i film di particolare qualità artistica e maggiorata la percentuale di spesa sul territorio per alcune linee di intervento. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul bando 2023.
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Si rinnova anche quest'anno il bando, promosso dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura, per concedere i contributi selettivi previsti dalla Legge Cinema (L. 220/2016).
Il bando 2023, con uno stanziamento complessivo di 44,7 milioni di euro, intende finanziare tre linee di intervento:
- scrittura di sceneggiature di opere cinematografiche, televisive e web;
- sviluppo di opere cinematografiche, televisive e web;
- produzione di opere cinematografiche, di animazione, di documentario e di cortometraggio.
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Partendo dalla prima delle tre linee di intervento, ammontano a 1,2 milioni di euro le risorse per il finanziamento di sceneggiature originali ed inedite, relative a lungometraggi o opere seriali o non seriali, a carattere narrativo o documentaristico, di durata superiore a 52′.
Potranno presentare richiesta di contributo, anche congiuntamente, i cittadini maggiorenni italiani ovvero di altro Paese dello Spazio Economico Europeo, fiscalmente residenti in Italia.
I fondi destinati allo sviluppo di opere cinematografiche, televisive e web, invece, ammontano a 3 milioni di euro. In questo caso, le richieste di contributo possono essere presentate da:
- imprese cinematografiche e audiovisive italiane, anche in forma associata;
- imprese cinematografiche e audiovisive italiane nell’ambito di un rapporto di coproduzione internazionale, di compartecipazione internazionale o di produzione internazionale;
- reti di imprese cinematografiche e audiovisive.
La fetta più importante del budget a disposizione del bando è destinata alla linea di intervento per la produzione di opere cinematografiche, di animazione, di documentario e di cortometraggio. Con 40,5 milioni, l'asse va a sostenere diverse tipologie di opere ammissibili:
- opere cinematografiche di giovani autori: 6 milioni di euro, suddivisi in tre sessioni di valutazione di importo pari a 2 milioni di euro ciascuna; in ciascuna sessione sono ammesse a contributo un numero massimo di 7 opere di cui almeno 2 riservate a reti di imprese e imprese di nuova costituzione;
- opere cinematografiche prime e seconde: 6,9 milioni di euro, suddivisi in tre sessioni di valutazione di importo pari a 2,3 milioni di euro ciascuna; in ciascuna sessione sono ammesse a contributo un numero massimo di 7 opere di cui almeno 2 riservate a reti di imprese e imprese di nuova costituzione;
- documentari cinematografici, televisivi e web: 2,4 milioni di euro, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a 800mila euro ciascuna; in ciascuna sessione sono ammesse a contributo un numero massimo di 11 opere di cui almeno il 15% riservate a reti di imprese e imprese di nuova costituzione;
- cortometraggi cinematografici, televisivi e web: 900mila euro, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a 300mila euro ciascuna; in ciascuna sessione sono ammesse a contributo un numero massimo di 10 opere di cui almeno il 15% riservate a reti di imprese e imprese di nuova costituzione;
- opere d’animazione: 4,8 milioni di euro, suddiviso in tre sessioni di valutazione di importo pari a 1,6 milioni di euro ciascuna; di cui il 20% riservato a reti d’imprese e ad imprese di nuova costituzione;
- opere di particolare qualità artistica e film difficili con risorse finanziarie modeste o opere di formazione e ricerca: 19,5 milioni di euro, suddivisi in tre sessioni di valutazione di importo pari a circa 6,5 milioni di euro. In ciascuna sessione:
- 2 milioni di euro sono riservati ai film difficili con risorse finanziarie modeste, incluse le opere di formazione e ricerca (max 5 opere);
- 4,5 milioni di euro sono riservati ai film di particolare qualità artistica (max 7 opere)
- almeno 2 opere sono riservate a reti di imprese e a imprese di nuova costituzione.
Le domande per accedere a tutte le linee di intervento potranno essere presentate tramite la piattaforma informatica DGCOL, disponibile sul sito istituzionale della DG Cinema e audiovisivo, in tre sessioni di valutazione, le cui finestre saranno aperte:
- dal 15 al 30 maggio, ore 23,59
- dal 1 al 15 luglio, ore 23,59
- dal 27 settembre al 18 ottobre, ore 23,59
Consulta la scheda tecnica del bando contributi selettivi 2023
Come cambia il bando contributi selettivi
Tra le principali novità del bando, c'è senza dubbio l'aumento delle risorse stanziate per la linea di intervento della produzione, che passano da 38,1 milioni di euro dello scorso anno a 40,5 milioni di euro per il 2023.
L’aumento dei fondi riguarda nello specifico i film di particolare qualità artistica, per i quali lo stanziamento totale è pari a 13,5 milioni di euro - e non più a 11,1 milioni di euro, come nel bando 2022. Tra questi, aumenta anche lo stanziamento massimo per le opere di straordinaria qualità artistica, che possono essere finanziate, nelle tre sessioni di valutazione, per un massimo di 8,1 milioni di euro - mentre nel 2022 lo stanziamento totale massimo era pari a 7,8 milioni di euro.
Aumenta anche la percentuale di obbligo di spesa per le linee d’intervento di sviluppo e produzione: con il nuovo bando, infatti, i produttori saranno tenuti a spendere un importo non inferiore al 160% del contributo assegnato sul territorio italiano.
Maggiore risalto alla fase di sviluppo che diventa indipendente dalla fase di pre-produzione. Di conseguenza il costo complessivo minimo relativo allo sviluppo quale requisito di ammissibilità del progetto passa da 30mila a 20mila euro.
Al fine di favorire l’effettiva realizzazione dell’opera, inoltre, dal 2023 non saranno ammissibili progetti presentati da parte di società che abbiano già beneficiato di tre contributi allo sviluppo di progetti per i quali non sia stata richiesta la nazionalità definitiva.
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