Il ministero della Salute lancia un bando per la ricerca sul Covid-19
Il ministero della Salute lancia una call per raccogliere progetti di ricerca che aiutino a far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19, mettendo a disposizione 7 milioni di euro.
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Risorse provenienti dai fondi per la ricerca corrente degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), e che vedono quindi questi ultimi come destinatari istituzionali capofila dei progetti di ricerca.
Obiettivi delle ricerche
I progetti di ricerca dovranno acquisire rapidamente conoscenze in relazione a potenziali misure cliniche e di sanità pubblica che possono essere utilizzate immediatamente per migliorare la salute dei pazienti e contenere la diffusione del COVID-19.
Nello specifico, dovranno concentrarsi su 5 aree d’azione:
- Analisi dei meccanismi patogenetici responsabili dell’insorgenza del Covid-19;
- Sviluppo di un approccio diagnostico omogeneo su base nazionale e standardizzazione degli approcci per testare nuovi composti in vitro;
- Gestione e Trattamento del Paziente critico affetto da COVID-19;
- Riduzione del rischio degli operatori sanitari in ambiente ospedaliero e nella gestione domiciliare;
- Monitoraggio dell’andamento dell’infezione nel tempo, dell’efficacia delle misure contenitive e dei fattori predisponenti l’incidenza e la mortalità, in particolare quelli presenti nei pazienti anziani e/o con multi-patologia.
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Chi può presentare il progetto di ricerca
Il gruppo di ricerca può essere composto da: Istituto superiore di sanità, Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, Regioni e Province autonome e Istituti zooprofilattici sperimentali.
Ciascun progetto di ricerca deve comprendere un minimo di 5 ed un massimo di 7 unità operative - di cui una sola non facente parte del SSN - e la richiesta di finanziamento non può superare 1 milione di euro.
Ogni ricercatore può presentare, indipendentemente dall’area di azione, un solo progetto di ricerca. Nella proposta di progetto deve essere evidente, attraverso la presentazione di dati preliminari e le relative tecnologie impiegate, la traslabilità dei risultati derivanti dallo stesso al SSN nei tempi previsti dal progetto.
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Quando inviare i progetti
La procedura per presentare i progetti si svolge in diversi step:
- dal 6 al 14 aprile 2020 i ricercatori possono accreditarsi come principal investigator e come collaboratori;
- dall’8 al 21 aprile il ricercatore proponente deve provvedere alla stesura del progetto completo di ricerca in lingua inglese e all’invio del progetto al proprio destinatario istituzionale (l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico - IRCCS);
- dal 22 al 24 aprile i destinatari istituzionali devono validare i progetti e inviarli al Ministero della salute.