MIUR - MIBAC: coordinamento a sostegno della Programmazione congiunta per la ricerca

David - Foto di David Gaya
Il Consiglio Competitività dell’UE, lo scorso 3 dicembre 2009, ha approvato le prime tre tematiche dell'iniziativa europea di Programmazione congiunta per la ricerca. Il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Bondi, e dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Gelmini, hanno firmato una dichiarazione con cui manifestano la volontà di coordinare insieme, a livello europeo, l'attuazione dell’iniziativa di Programmazione congiunta in una di queste tematiche, ovvero nel settore della conservazione e la sicurezza del patrimonio culturale in un ambiente in cambiamento.
Attraverso la Programmazione Congiunta a livello europeo saranno coordinati i programmi nazionali e i programmi regionali dei paesi aderenti, nonché il VII Programma Quadro per la Ricerca dell'Unione Europea e la preparazione dell’VIII Programma Quadro.
 
Le tematiche stabilite dal Consiglio Europeo sulle quali possono basarsi le Programmazioni per la ricerca sono:
  • Patrimonio Culturale, cambiamenti climatici e sicurezza;
  • Agricoltura, sufficienza alimentare e cambiamenti climatici;
  • Salute, alimentazione e patologie legate all'alimentazione. 
Gli Stati membri che scelgano di aderire ad una tematica di Programmazione congiunta devono impegnarsi a coordinare o condividere i propri programmi di ricerca con gli altri Paesi coinvolti, definendo risorse, meccanismi e strumenti da attivare per lo svolgimento dei programmi concordati.

La Programmazione proposta dall'Italia, Patrimonio culturale e cambiamenti globali: una nuova sfida per l’Europa, riguarda i programmi di ricerca pubblici relativi ad una serie definita di tematiche di dimensioni pan-europee o mondiali.

Finora hanno aderito alla proposta italiana 19 Stati, concordi nell'attribuire priorità alla ricerca in ambito culturale nei rispettivi programmi, ma già altri 6 Paesi hanno manifestato il proprio interesse.

Con la dichiarazione congiunta del 25 febbraio 2010 i due ministri si impegnano a coordinare, a livello europeo,  la realizzazione del Programma, mediante la definizione di un apposito Piano nazionale che individui obiettivi, strategie e modalità di partecipazione e preveda idonei strumenti a livello normativo e finanziario.

Inoltre i ministri si impegnano a favorire l’aggregazione e la collaborazione di soggetti pubblici e privati interessati a partecipare  all'iniziativa, aprendo la possibilità che questa abbia importanti ricadute anche sul sistema produttivo in virtù delle connessioni tra il patrimonio culturale ed altri settori economici.
 
Dichiarazione congiunta