Opere pubbliche – come richiedere i contributi per sicurezza edifici
I Comuni hanno tempo fino al 20 febbraio 2018 per richiedere i contributi per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, previsti dalla Legge di Bilancio 2018.
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Fra le misure previste dalla Manovra 2018 a favore degli Enti locali rientra anche lo stanziamento complessivo di 850 milioni per il triennio 2018-2020 per la concessione di contributi per investimenti in opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Si parte, quest’anno, con 150 milioni, che saliranno a 300 nel 2019 e a 400 milioni nel 2020.
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Quali Comuni possono accedere al contributo
Come specificato dal decreto del 29 gennaio 2018 del Ministero dell’Interno, approdato in Gazzetta ufficiale l’8 febbraio, i contributi possono essere richiesti dai Comuni che non hanno beneficiato delle risorse provenienti dal cosiddetto Piano periferie, il programma per gli interventi di riqualificazione urbana e sicurezza previsto dalla Manovra 2016 che aveva un valore di 500 milioni di euro e puntava sostanzialmente a realizzare nuovi interventi in zone ad alto degrado in tutta Italia.
Per accedere ai contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2018, il Comune può fare richiesta per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio e non può chiedere contributi di importo superiore a 5 milioni e 225mila euro complessivi.
La richiesta deve contenere le informazioni riferite alla tipologia dell'opera e al codice unico di progetto (CUP) e ad eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera.
Tempi per richiedere i contributi
I Comuni hanno tempo fino alle ore 24:00 del 20 febbraio 2018 per richiedere i contributi per l’anno in corso, mentre gli Enti beneficiari hanno otto mesi per affidare i lavori di realizzazione delle opere p pubbliche.
Come specificato dalla Manovra, per richiedere i contributi riferiti al 2019 c’è tempo fino al 20 settembre 2018, e fino al 20 settembre 2019 per l’anno 2020.
Nel caso in cui le richieste superino l’ammontare delle risorse a disposizione, l’attribuzione dei contributi sarà effettuata a favore dei Comuni che presentano la minore incidenza dell’avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata, rispetto alle entrate finali di competenza risultanti dai rendiconti della gestione del penultimo esercizio precedente a quello di riferimento.
L'ammontare del contributo è determinato con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con quello dell’Economia e delle finanze, entro il 31 marzo 2018 per l’anno in corso (ed entro il 31 ottobre 2018 per l’anno 2019 e il 31 ottobre 2019 per il 2020).
Modello di certificazione e casi di esclusione
I Comuni possono richiedere i contributi esclusivamente online attraverso il modello di certificazione informatizzato messo a disposizione degli Enti locali sul sito web istituzionale della Direzione Centrale della Finanza Locale, nell’Area certificati.
Sono escluse dalla procedura di assegnazione dei contributi le richieste:
- per le quali venga indicato un CUP dell’opera non valido ovvero erroneamente indicato in relazione all’opera per la quale viene richiesto il contributo;
- che siano riferite ad opere non inserite in uno strumento programmatorio;
- da parte dei Comuni che, alla data di presentazione della stessa, non abbiano trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche i documenti contabili riferiti all'ultimo rendiconto della gestione approvato, ad eccezione dei Comuni per i quali sono sospesi i termini;
- con modalità e termini diversi da quelli previsti dal decreto.