Parità di genere nel Venture Capital: arriva il Gender Smart Equity Investment Programme

Photo by Pavel DanilyukIn queste settimane il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) ha lanciato il “Gender Smart Equity Investment”, un programma che punta a fornire capitale a gestori di fondi guidati da donne, al fine di contribuire a ridurre il divario di genere all’interno del Venture Capital. Il programma opera in partnership con istituzioni nazionali e regionali. I primi a salire a bordo sono stati Germania e Paesi Bassi. Ma l'auspicio dei vertici del FEI è che nel prossimo futuro la partecipazione si estenda anche ad altri paesi e regioni d’Europa.

I bandi per le donne imprenditrici e l’inclusività femminile

Alla base della decisione del FEI - che, lo ricordiamo, fa parte del gruppo della Banca europea per gli investimenti (BEI) con l'obiettivo di sostenere le MPMI europee, facilitandone l'accesso ai finanziamenti mediante la creazione di strumenti di capitale di rischio, di garanzia e di microfinanza - sono stati i numeri sulle differenze di genere all’interno del mercato del venture capital europeo.

Come messo in luce da una recente ricerca del 2023 dal titolo "The VC Factor – Gender lens edition”, le donne ricoprono infatti solo il 14% delle posizioni di vertice nelle società di capitale di rischio in Europa, mentre rappresentano il 35% delle posizioni di livello inferiore. "La ricerca mostra chiaramente che la diversità di genere produce risultati finanziari migliori. Le donne sono chiaramente sottorappresentate nei mercati del private equity, del capitale di rischio e del private debt dell'UE. Il Gender Smart Equity Investment Programme è un nuovo strumento per promuovere un ambiente aziendale più inclusivo e innovativo", ha spiegato la presidente del gruppo BEI e presidente del consiglio di amministrazione del FEI, Nadia Calviño.

Come funziona il Gender Smart Equity Investment Programme del FEI?

Il Programma punta a promuovere la presenza di donne leader nel capitale di rischio e nel private equity europeo.

Per far ciò, il Gender Smart Equity Investment Programme opera in sinergia con le istituzioni promozionali nazionali e mandatari regionali per promuovere la diversità di genere negli ecosistemi del capitale di rischio e del private equity, fornendo capitale a gestori di fondi guidati da donne.

A tal fine, il Programma si basa sulle regole di InvestEU, utilizzando gli stessi criteri di selezione di genere così da garantire un approccio di mercato coerente ed in linea con il piano d'azione di genere del gruppo BEI. In tale contesto, un intermediario finanziario è pertanto considerato conforme ai criteri di genere se soddisfa almeno uno dei seguenti requisiti: 

  • le donne socie costituiscono almeno un terzo del suo team di gestione; 
  • le donne rappresentano almeno il 40% del suo team di investimento senior;
  • o le donne rappresentano almeno il 40% del suo comitato di investimento.

Come già accennato, il Programma opera concretamente in partnership con istituzioni nazionali o regionali. Le prime ad avere firmato sono stati il Ministero federale tedesco per gli affari economici e l'azione per il clima e il Fondo di investimento statale olandese Invest-NL. Ciò significa che, allo stato attuale, il Programma si rivolge a fondi focalizzati su Germania e Paesi Bassi, supportando varie strategie di investimento allineate con l'approccio politico tematico del FEI. Ad esempio in Germania, grazie al contributo del Gender Smart Equity Investment Programme, il governo federale tedesco sta implementando una misura della sua strategia di potenziamento delle start-up e del piano d'azione “More female entrepreneurs for our SMEs" che mira anche ad aumentare la diversità nelle start-up. Discorsi analoghi anche nei Paesi Bassi."Il Gender Smart Equity Investment Programme ci aiuta a contribuire, nell'ambito dei nostri ruoli e capacità, ai cambiamenti strutturali a sostegno della leadership femminile nel capitale di rischio nei Paesi Bassi. Si tratta di creare un ecosistema in cui le leader donne prosperino. È un impegno nei confronti delle generazioni future che l'uguaglianza e l'inclusività non sono solo ideali, ma gli standard per cui ci impegniamo, che promuoveranno l'innovazione", ha infatti spiegato Jellie Banga, membro del consiglio di amministrazione di Invest-NL.

In futuro dovrebbero però aggiungersi anche altri paesi. Dal FEI rendono infatti noto che con altri Stati membri è in discussione lo sviluppo di nuovi mandati con i rispettivi istituti di promozione nazionali. L'auspicio dell’amministratore delegato del FEI, Marjut Falkstedt, è dunque quello che “molti altri si uniscano a noi in modo da poter fare la differenza" insieme.

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