Le Regioni italiane aderiscono all'Alleanza per la coesione
No delle Regioni italiane al taglio della Politica di coesione: i fondi strutturali dovrebbero continuare ad assorbire circa un terzo del bilancio UE anche nel Quadro finanziario pluriennale post 2020.
> Commissione UE – la Politica di Coesione serve ancora
La Conferenza delle Regioni aderisce all'Alleanza per la coesione, l'iniziativa promossa dal Comitato delle Regioni europee in vista del negoziato sul Quadro finanziario pluriennale post 2020.
A fronte dell'uscita del Regno Unito dall'Unione e delle nuove sfide che l'UE è chiamata ad affrontare, “vi è una corrente di pensiero in Europa che sostiene si possano tagliare i fondi di coesione”, ha sottolineato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. “Per noi invece sarebbe un errore molto grave, perché negli anni della crisi questi fondi hanno permesso di affrontarne meglio le conseguenze”, ha aggiunto.
Una posizione ribadita da Bonaccini, in occasione della presentazione del rapporto “Europe 2030: local leaders speak out” sul futuro dell'Europa, anche alla commissaria alle Politiche regionali Corina Cretu, che ha assicurato l'impegno per una politica regionale forte anche nel QFP post 2020.
"Tutte le Regioni hanno condiviso all'unanimità l'adesione all'Alleanza per la coesione, che è stata promossa, a livello europeo, dal Comitato delle Regioni, e alla quale stanno aderendo sia associazioni di enti locali, come i rappresentanti dei Comuni e delle Regioni, sia le Regioni singolarmente”, ha commentato invece la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a cui è stato affidato l'incarico di presentare l'adesione al manifesto, il 30 gennaio prossimo, all'incontro organizzato a Bruxelles dal Comitato delle Regioni europee.
Nella stessa occasione il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti presenterà la posizione italiana sul futuro della Politica di coesione.
> Bilancio UE post 2020 - le sfide per la Politica Coesione
Il Manifesto della #CohesionAlliance
La Politica di coesione è la principale politica di investimenti dell'Unione europea, volta a conseguire l'obiettivo di coesione economica, sociale e territoriale sancito dal Trattato UE.
Nel perseguire tale obiettivo, la Politica di coesione apporta un evidente valore aggiunto creando occupazione, crescita sostenibile e infrastrutture moderne, rimuovendo ostacoli strutturali, potenziando il capitale umano e migliorando la qualità della vita. Essa consente inoltre di stabilire una cooperazione tra regioni, città e comuni di diversi Stati membri, nonché una cooperazione tra il settore privato, i centri di conoscenza e le parti sociali a livello regionale.
Con la nostra #CohesionAlliance (Alleanza per la Politica di coesione) stiamo lavorando insieme per realizzare una politica forte che promuova la coesione economica, sociale e territoriale nell'Unione europea anche dopo il 2020.
Aderiamo pertanto ai principi presentati qui di seguito, e invitiamo i rappresentanti di tutte le istituzioni a livello europeo, nazionale, regionale e locale, nonché gli esponenti della società civile e delle imprese, a fare altrettanto nei prossimi mesi.
Noi membri della #CohesionAlliance dichiariamo che la Politica di coesione:
- 1. funziona come politica di investimento a lungo termine per tutte le regioni europee, con l'obiettivo di sostenere la crescita e l'occupazione a livello locale e regionale, promuovendo soluzioni innovative per sfide quali i cambiamenti climatici e la transizione energetica, per l'inclusione sociale e per la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale;
- 2. è più che mai necessaria in quanto espressione della solidarietà europea per superare le disparità economiche, sociali e territoriali, dato che essa offre a tutti i cittadini, ovunque essi vivano in Europa, la possibilità concreta di sperimentare i vantaggi dell'Unione europea;
- 3. deve essere presentata meglio, nelle azioni di comunicazione, come la politica dell'UE attuata al livello più vicino ai cittadini e con un impatto diretto sulla loro vita quotidiana;
- 4. deve continuare ad essere una politica efficace e dotata di risorse sufficienti, pari ad almeno un terzo del futuro bilancio dell'UE, da erogare tramite sovvenzioni e, laddove opportuno, attraverso strumenti finanziari;
- 5. deve essere basata sui Fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE) esistenti, con una serie di disposizioni comuni;
- 6. richiede il rafforzamento del principio di partenariato e dell'approccio basato sul territorio, consolidando il ruolo fondamentale degli enti locali e regionali nell'attuare la Politica di coesione mediante un coinvolgimento attivo delle comunità urbane e rurali e la promozione di strumenti per incentivare e sostenere lo sviluppo locale tramite strategie integrate;
- 7. deve essere coordinata meglio e messa in condizioni di parità con le altre politiche dell'UE, tenendo conto delle caratteristiche specifiche dei comuni, delle città e delle regioni dell'Unione europea;
- 8. non deve essere soggetta a condizionalità stabilite a livello europeo, il cui rispetto non dipende in alcun modo dagli enti locali e regionali né da altri beneficiari;
- 9. deve essere semplificata e migliorata, sulla base di una maggiore fiducia reciproca tra i diversi livelli di governo responsabili dell'attuazione dei fondi e di un approccio più flessibile e differenziato.
Sono invitati ad aderire alla #CohesionAlliance tutti coloro che credono nella Politica di coesione dell'UE: dai governi nazionali e dalle amministrazioni locali e regionali a PMI, ONG, scuole, università e organizzazioni culturali.
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