Barcellona: a marzo l'EIB Forum su trasporti e mobilita'
Il successo dell'Europa a livello mondiale è inestricabilmente legato alle condizioni delle sue città e delle sue aree metropolitane, laddove convergono gli obiettivi di una maggiore prosperità economico-sociale e di sostenibilità ambientale. Senza lo sviluppo di questi centri pulsanti, capaci di attirare una moltitudine di comunità professionali e di talenti da tutto il mondo, non puo' esservi uno sviluppo compiuto del sapere e dell'innovazione.
Nondimeno, il processo di allargamento dell'UE e i relativi flussi migratori hanno messo a dura prova le infrastrutture esistenti. Per questo è necessario mettere in campo infrastrutture di "prima classe" per garantire ai cittadini vecchi e nuovi una buona qualità della vita.
Questo, in sintesi, il tema cardine dell' Eib Forum 2009 che si svolgerà a Barcellona, presso Centre Convencions Internacional, dal 12 al 13 marzo. L'evento promosso dalla Banca Europea per gli investimenti vedrà la partecipazione del Commissario europeo per i Trasporti, Antonio Tajani, e i maggiori rappresentanti del governo spagnolo e del sistema bancario mondiale. Titolo dell'incontro: "Connecting Europe: financing mobility and sustainable cities". Il forum intende coinvolgere settori dell'economia complementari a quello dei trasporti: da quello energico, alle telecomunicazioni.
Proprio in questi giorni l'approvvigionamento energetico (anche a causa della recente crisi del gas) e la diffusione di Internet attraverso la banda larga sono state definiti dalla Commissione Europea i due ambiti chiave in cui investire i 50 miliardi di euro "avanzati" dal budget comunitario. Si attende ancora di capire la tempistica e la modalità degli investimenti.
Diversi i focus che verranno proposti. Il primo dibattito riguarderà il trasporto inter-city e quello interregionale. Gli addetti ai lavori si chiedono se sia necessaria una maggior cooperazione o piuttosto un più alto livello di concorrenza tra i diversi settori.
Il secondo dibattito si concentra invece sul trasporto urbano e sulla necessità di attirare maggiori investimenti del settore privato che si affianchino alla finanza pubblica. Un altro tema cruciale riguarda il rispetto degli imperativi ambientali: impossibile sottovalutare che il 50 per cento delle emissioni proviene dalle zone metropolitane e che un ulteriore 25 per cento deriva invece dai trasporti extraurbani.
(Alessandra Flora, da Bruxelles)