Finanza pubblica: a Roma la prima Conferenza permanente con le autonomie locali
Il 10 ottobre a Roma si è svolta la prima seduta della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, istituita con la Legge n. 42-2009 sul federalismo fiscale.
La Conferenza, composta dai rappresentanti dei diversi livelli istituzionali di governo, concorre alla ripartizione degli obiettivi di finanza pubblica e ha il potere di presentare proposte in merito a: la determinazione degli indici di virtuosità e dei relativi incentivi; la fissazione dei criteri per il corretto utilizzo dei fondi perequativi.
Ha inoltre il compito di verificare:
- l’utilizzo dei fondi stanziati per gli interventi speciali ai sensi dell’articolo 16 della Legge n. 42-2009;
- il funzionamento del nuovo ordinamento finanziario degli enti territoriali;
- le relazioni finanziarie fra i diversi livelli di governo e l’adeguatezza delle risorse rispetto alle funzioni svolte;
- la congruità dei dati e delle basi informative, finanziarie e tributarie fornite dalle amministrazioni territoriali;
- la realizzazione del percorso di convergenza ai costi e ai fabbisogni standard nonché agli obiettivi di servizio.
I dati raccolti sono messi a disposizione delle Camere, dei Consigli regionali e delle Province autonome.
Tra gli altri compiti della Conferenza vi sono:
- la promozione della conciliazione degli interessi fra i diversi livelli di governo interessati all’attuazione delle norme sul federalismo fiscale;
- la vigilanza sull’applicazione dei meccanismi di premialità, sul rispetto dei meccanismi sanzionatori e sul loro funzionamento.
Nel corso della prima seduta, presieduta dal Ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, sono stati analizzati i dati sulla situazione della finanza locale e sul quadro complessivo dei tagli, che – ha ricordato Delrio – “per il 2014, in seguito ai provvedimenti già presi in passato, ammontano a più di 18 miliardi”. Con i rappresentanti delle autonomie locali il Ministro ha discusso anche l'impostazione da dare alla 'Service Tax'.
“Ora lavoreremo con il governo – ha concluso Delrio - per fare in modo che ciò che è stato detto in Conferenza e le richieste che sono state avanzate abbiano un riscontro nella legge di stabilità".