
In occasione degli
stati generali dell'industria francese, che dopo circa tre mesi di dibattiti serrati si chiudono in questi giorni à Marignane, località nei pressi di Marsiglia, il numero uno dell'
Eliseo ha annunciato il suo nuovo
piano di politica industriale. Un piano che va ad aggiungersi a quanto
Nicolas Sarkozy ha il merito di aver attuato dal 2007 ad oggi: tassa professionale, credito d'imposta per la ricerca, grandi prestiti, poli della competitività. In piena campagna elettorale per le regionali, che vedono la gauche in testa rispetto all'UMP, era necessario ribadirlo.