Regolamento GBER: le nuove norme generali di esenzione per facilitare la transizione verde e digitale
La modifica al regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) presentata il 9 marzo dalla Commissione europea per facilitare, semplificare e accelerare il sostegno alle transizioni verde e digitale è ufficialmente realtà. Il 23 giugno, infatti, Bruxelles ha comunicato l’adozione formale del testo, che entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea.
La revisione del regolamento GBER era stata annunciata mesi fa, a marzo, insieme al nuovo Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato nell'ambito del Green Deal Industrial Plan. Due documenti con un obiettivo unico: permettere ai Paesi europei di sostenere maggiormente gli investimenti funzionali alla transizione verso un'economia a emissioni zero e all'autonomia energetica dell'Unione.
Il regolamento rivisto individua i casi esonerati dall'obbligo di notifica preventiva alla Commissione, consentendo agli Stati membri di concedere direttamente gli aiuti e di informarne l'Esecutivo UE solo ex post.
Cosa prevede il nuovo regolamento GBER per green e digitale
L'aggiornamento del Regolamento GBER introduce maggiore flessibilità riducendo i vincoli per gli aiuti ai settori strategici per la transizione green, dall'idrogeno alle auto elettriche.
Il Regolamento Generale dichiara specifiche categorie di aiuti di Stato compatibili con il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea, a condizione che soddisfino determinate condizioni, esentando così tali categorie dall'obbligo di notifica preventiva e di approvazione da parte della Commissione.
In particolare, le nuove regole:
- aumentano e razionalizzano le possibilità di aiuti per la tutela dell'ambiente e l'energia, tra l'altro per sostenere la diffusione delle energie rinnovabili, i progetti di decarbonizzazione, la mobilità verde e la biodiversità, oltre che per agevolare gli investimenti nell'idrogeno rinnovabile e aumentare l'efficienza energetica;
- facilitano l'attuazione di alcuni progetti che coinvolgono beneficiari in diversi Stati membri, come gli importanti progetti di comune interesse europeo, i cosiddetti IPCEI, nel settore della ricerca e dello sviluppo, innalzando le intensità di aiuto e le soglie di notifica;
- ampliano le possibilità di formazione e riqualificazione in tutti i settori, esentando dalla notifica gli aiuti alla formazione inferiori a 3 milioni di euro;
- accordano un'esenzione per categoria a misure di aiuto istituite dagli Stati membri per regolamentare i prezzi dell'energia, ad esempio i prezzi dell'elettricità, del gas e del calore prodotti a partire da gas naturale o elettricità;
- prevedono un forte aumento delle soglie di notifica per gli aiuti ambientali e per gli aiuti a ricerca, sviluppo e innovazione;
- chiariscono e razionalizzano le possibilità di aiuti per il finanziamento del rischio per PMI e le start-up, nonché per i prodotti finanziari sostenuti dal Fondo InvestEU;
- prorogano il Regolamento generale di esenzione per categoria fino al 31 dicembre 2026 per garantire la certezza del diritto e la stabilità della regolamentazione;
- innalzano le soglie del regolamento generale di esenzione per categoria anche al di là dei settori oggetto di riesame specifico per tener conto della proroga del periodo di validità delle norme;
- allineano le disposizioni del regolamento generale di esenzione per categoria ai nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, alla disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell'energia e dell'ambiente, agli orientamenti sul finanziamento del rischio, alla disciplina in materia di ricerca, sviluppo e innovazione e agli orientamenti sulle reti a banda larga.
Il testo entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Il testo del regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) modificato
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