Il Milleproroghe 2022 sostiene la liquidità delle aziende agricole
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge di conversione del dl n. 228-2021, è prorogata per tutta la durata dello stato di emergenza determinato dalla pandemia da Covid-19 la possibilità, per le aziende agricole, di accedere a bonus, aiuti e contributi finanziari, rinviando all'erogazione del saldo l’adempimento delle relative verifiche di legge.
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La legge n. 15-2022, conversione del decreto Milleproroghe 2022, conferma così quanto stabilito dal decreto Cura Italia che, nell'ambito delle misure in favore del settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura, ha previsto che le amministrazioni pubbliche possano posticipare al momento del saldo le verifiche richieste per la conformità dei provvedimenti di elargizione dei sussidi alle norme europee in materia di aiuti di Stato, alla regolarità contributiva e fiscale e alla conformità alla certificazione antimafia.
La proroga della misura fino al termine dello stato di emergenza dovrebbe contribuire a garantire la liquidità delle aziende agricole nel contesto della crisi pandemica.
Il sostegno all'agricoltura nel Milleproroghe 2022
La legge di conversione del Milleproroghe contiene poi una norma per dare continuità agli investimenti del biogas agricolo e favorire lo sviluppo dell'economia circolare in ambito agricolo: gli incentivi previsti dalla legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019) sono infatti prorogati dal 2021 al 2022 per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza non superiore a 300 kW e con specifici requisiti realizzati da imprenditori agricoli a servizio dei processi aziendali.
Il testo proroga anche i termini dei versamenti relativi alla ritenuta alla fonte sui redditi da lavoro dipendente, alle addizionali regionali e comunali, nonché all'IVA, per i soggetti che svolgono attività di allevamento avicunicolo o suinicolo colpiti dalla recente diffusione di virus contagiosi per gli animali allevati, alla luce dell'emergenza peste suina africana.
In sede di conversione in legge sono stati poi fissati nuovi termini per la revisione generale periodica delle macchine agricole immatricolate in diversi periodi al fine di sostenere la continuità dell'esercizio delle attività imprenditoriali agricole garantendo il corretto impiego delle dotazioni meccaniche aziendali, nello specifico:
- per i veicoli immatricolati entro il 31 dicembre 1983, al 31 dicembre 2022;
- per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1996, al 31 dicembre 2023;
- per i veicoli immatricolati dal 1° gennaio 1997 al 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2024;
- per i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2020, al quinto anno successivo alla fine del mese di prima immatricolazione.
Prorogato invece al 30 aprile 2022 il termine per la presentazione delle domande di contributo alle autorità regionali competenti da parte delle imprese agricole danneggiate dalle infezioni di Xylella fastidiosa.
Nel provvedimento rientrano infine disposizioni riguardanti l'immissione in natura di specie non autoctone, al fine di consentire un'adeguata politica di gestione delle specie ittiche, e modifiche alla disciplina sul monitoraggio delle produzioni cerealicole, insieme alla proroga della data di emanazione dei relativi decreti attuativi.
Per approfondire: PNRR: il Milleproroghe allunga i termini del bando Piani Integrati Urbani
Consulta il testo della legge n. 15-2022, conversione del decreto Milleproroghe 2022