In vigore il New Deal per i consumatori UE. Piu’ tutele per e-commerce

UE: in vigore il New deal for consumers Entra in vigore oggi il New Deal for Consumers, il pacchetto di nuove norme europee dedicate alla tutela dei consumatori, accolto con favore dalla Commissione UE.

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Sottoposto a vari miglioramenti nel corso del 2019, l'accordo definitivo mira a implementare l'applicazione delle norme già esistenti in materia di protezione dei consumatori, in ottica di modernizzazione e sviluppo digitale.

A tal proposito, la commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere Vĕra Jourová ha dichiarato: "Le nuove regole aumenteranno la protezione dei consumatori nel mondo digitale. Tuttavia, queste misure non proteggeranno gli utenti dai commercianti ingiusti e dai truffatori virtuali, a meno che non siano rigorosamente applicate sul campo. Esorto vivamente tutti gli Stati membri a garantire che le nuove norme siano applicate al più presto."

Didier Reynders, commissario per la Giustizia, ha aggiunto: "Oggi stiamo inviando un forte avvertimento ai commercianti, i quali dovrebbero giocare secondo le regole stabilite. Infrangere le norme comunitarie sui consumatori su larga scala può costare a un'impresa una multa di almeno il 4% del fatturato annuo. Si tratterà di una sanzione sufficientemente dissuasiva ed efficace per dissuadere gli operatori disonesti dal mettere in atto qualsiasi imbroglio."

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Come nasce il New deal for Consumers

Il pacchetto "New deal" per i consumatori si basa sui risultati raggiunti dalla Commissione Juncker per migliorare la tutela dei consumatori.

L'accordo, adottato dalla Commissione UE nell'aprile 2018, è composto da due proposte di direttive e una comunicazione.

In primo luogo, la proposta concernente le azioni rappresentative per tutelare gli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE relativa a provvedimenti inibitori a tutela degli interessi dei consumatori. Tale proposta intende migliorare gli strumenti per porre fine alle pratiche illecite e facilitare i ricorsi dei consumatori quando molti di loro sono vittime della stessa violazione dei loro diritti in una situazione di danno collettivo.

A questa si aggiunge la proposta che intende garantire una migliore applicazione delle norme dell'UE a tutela dei consumatori e la loro modernizzazione, in particolare alla luce dell'evoluzione digitale, che va a modificare quattro direttive (riguardanti le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, la protezione dei consumatori in materia di indicazione dei prezzi dei prodotti offerti ai consumatori, le pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno e i diritti dei consumatori). 

Infine, la comunicazione sulle linee guida del New deal for Consumers.

Questi elementi vanno considerati, insieme alla direttiva per una migliore applicazione e una modernizzazione delle norme dell’Unione relative alla protezione dei consumatori adottata nel novembre 2019, come i pilastri del nuovo pacchetto normativo entrato in vigore.

Cosa prevede il nuovo pacchetto UE per i consumatori

Nella pratica, il New deal for Consumers intende:

  • modernizzare le norme esistenti in linea con lo sviluppo digitale;
  • rafforzare gli strumenti per migliorare i diritti dei consumatori.

La prima linea d'azione comprende misure come maggiore trasparenza per i consumatori nei mercati online. Sarà più chiaro se i prodotti sono venduti da un commerciante o da un privato, sarà chiaramente comunicato se il risultato della ricerca è sponsorizzato da un professionista e gli utenti saranno informati in merito ai principali parametri che determinano la classificazione dei risultati della ricerca.

Centrali per la seconda linea d'azione, su cui si basa il nuovo pacchetto normativo, sono misure come il risarcimento delle vittime di pratiche commerciali sleali, il contrasto alle differenze di qualità nei beni di consumo e lo stabilimento di sanzioni effettive in caso di danni di massa per i consumatori in tutta l'UE.

Gli Stati membri dispongono ora di due anni per recepire la direttiva nelle legislazioni nazionali, al fine di garantire che i consumatori dell'UE beneficino di misure di protezione più rigorose.

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