EcoDesign: modifiche alla Direttiva UE sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti

Rubinetto, foto di Anita MartinzIl campo d'applicazione della direttiva quadro sulla progettazione ecocompatibile sarà esteso ai prodotti diversi da quelli che consumano energia. Oltre a televisioni e computer, anche finestre, materiali isolanti e rubinetti, ad esempio, dovranno rispettare prescrizioni minime per poter essere commercializzati. La direttiva, con la definizione di prescrizioni minime per l'immissione sul mercato dei prodotti, intende contribuire allo sviluppo sostenibile "accrescendo l'efficienza energetica e il livello di protezione ambientale"

Entro il 2012, si valuterà l'opportunità di includere altri prodotti.

L'attuale normativa che si applica a prodotti che consumano energia - quali scaldabagni, boiler, computer e televisioni - viene estesa a qualsiasi prodotto avente «un impatto sul consumo energetico durante l'utilizzo e che viene immesso sul mercato e/o messo in servizio nell'Unione europea ... e le cui prestazioni ambientali possono essere valutate in maniera indipendente».
 
Anche prodotti che non consumano energia hanno un impatto sul consumo energetico. Ad esempio, la progettazione ecologica di docce e rubinetti può ridurre il consumo di acqua e, quindi, la domanda energetica complessiva per il suo riscaldamento.
 
La direttiva non si applica però ai mezzi di trasporto di passeggeri o merci. Entro 21 ottobre 2011, la Commissione dovrà stabilire un piano di lavoro che fissi per i tre anni successivi un elenco indicativo di gruppi di prodotti da considerare prioritari per l'adozione di misure di esecuzione.

Gli Stati membri dovranno rafforzare le reti e le strutture di sostegno alle PMI e alle microimprese affinché adottino un sano approccio ambientale sin dalla fase di progettazione del prodotto e si adeguino alla futura normativa europea.
 
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